suicidio assistito 1

PROVATE VOI A VIVERE UNA VITA COSÌ - MARIO, IL 43ENNE TETRAPLEGICO DA 11 ANNI CHE HA OTTENUTO L'OK DAL COMITATO ETICO PER IL SUICIDIO ASSISTITO, RACCONTA LA SUA VITA: "VENITE QUI ACCANTO A ME PER UNA SETTIMANA, UNA SOLA. CAPIRETE LA SOFFERENZA. HO FATTO UNA RIVOLUZIONE STANDO FERMO NEL LETTO. MA CHI MI STA VICINO, COME MIA MADRE, COMINCIA A RENDERSI CONTO CHE ME NE ANDRÒ..."

Giusi Fasano per il "Corriere della Sera"

 

suicidio assistito 7

È strano sentire una persona che dice «mi sento contento, strafelice» mentre racconta di aver ottenuto, finalmente, il diritto di morire. Ma, come ha sempre detto lui, «a chi pensa che io stia sbagliando vorrei chiedere: vieni qui accanto a me per una settimana, una sola. Poi capirai».

 

suicidio assistito 6

A volte il dolore può diventare così insopportabile che puoi anche sognare di morire. Mario non ha mai avuto dubbi: il Comitato etico non poteva negare che lui avesse i requisiti per accedere al suicidio assistito.

 

suicidio assistito 5

Hanno capito che «non c'è stata nessuna bugia in tutto quello che ho raccontato. Ho messo in fila le parole, le sensazioni, i sentimenti assolutamente fedeli alla realtà. Sono una persona al limite della sopportazione».

 

È tetraplegico, immobile in un letto nella sua stanzetta, con un pezzo di cielo sullo sfondo - sempre lo stesso pezzo - da 11 anni. La sofferenza è la sua più grande compagna di vita. Mangia se gli danno da mangiare, si lava se lo lavano, si veste se lo vestono...

 

suicidio assistito 4

Ma l'incidente che l'ha ridotto così gli ha lasciato la parola, la vista, la lucidità, e un piccolo movimento del braccio destro che muove con sforzi inenarrabili: per esempio per far cadere il mignolo sul telecomando e accendere la tivù - almeno quello - senza l'aiuto di sua madre.

 

suicidio assistito 3

«Come sto? Vado a giorni alterni. Ci sono giorni con più dolori e altri in cui soffro meno», racconta. Ma adesso tutti i suoi pensieri sono per questa «rivoluzione», così la chiama, «che sono riuscito a fare stando fermo. Il Comitato etico ha riconosciuto come vere tutte le cose che ho detto finora, da quello che raccontai agli amici dell'Associazione Coscioni quando ancora non mi conoscevano, a quel che ho detto alla commissione medica a settembre. E questo mi ha fatto un gran piacere.

 

suicidio assistito 2

E poi hanno rilevato che sono pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, e ho la capacità di autodeterminarmi. Hanno riconosciuto che le mie sofferenze, fisiche e psicologiche, sono intollerabili, sennò non avrei raggiunto questo traguardo. Mi ha dato tanto orgoglio questo riconoscimento».

 

Ad agosto del 2020 era pronto per andare a morire in Svizzera, oggi Mario sa che potrà farlo a casa sua, vicino a sua madre, a suo fratello, all'amico infermiere che si è preso cura di lui amorevolmente in questi anni. Insomma: alle persone più care.

 

suicidio assistito 1

«Questo mi fa sentire contento, strafelice», dice a tutti da due giorni. Ma c'è un pensiero che solo adesso si fa largo fra gli altri: l'amarezza per il dolore che proveranno le persone care quando lui deciderà di andarsene.

 

«Chi mi sta vicino comincia a rendersi conto... per loro, soprattutto per mia madre, cresce il dispiacere nel realizzare quello che farò, cioè schiacciare quel bottone e accedere al farmaco».

 

eutanasia 8

Parole che valgono per sua madre più che per chiunque altro. Lei che si illumina e sorride ogni volta che guarda il suo Mario, che non si è mai lamentata una volta per le fatiche infinite di ogni giornata accanto a lui, che lo ha sempre sostenuto perché «ha ragione, vivere così che vita è?»...

 

Lei l'altro giorno, quando ha saputo che adesso è tutto più concreto, più vicino, si è immaginata i giorni che verranno senza più quello spilungone nel letto, senza la sua voce squillante e allegra che riempie l'aria. E ha riflettuto che sì, «sono fiera e orgogliosa per quello che mio figlio ha saputo fare, ma adesso che è arrivato questo momento il pensiero mi fa soffrire perché so che lo perderò».

 

marco cappato

Mai come in questi ultimi due giorni Mario ha sentito la forza della gratitudine verso Marco Cappato e il team dei legali che hanno seguito il suo caso, a cominciare da Filomena Gallo, avvocata, segretaria nazionale dell'Associazione Coscioni e, a questo punto, anche grande amica.

 

eutanasia 6

«Insieme stiamo facendo la storia di questo Paese», dice lui. Che ora aspetta «l'ultimo passo che manca e che riguarda la scelta del farmaco. Sono fiducioso che non si perderà altro tempo. Mi sento rilassato, svuotato della tensione accumulata in 11 anni e diventata insopportabile in questi mesi. Sono orgoglioso di quello che ho fatto».

 

eutanasia 3

Ne è passato di tempo da quella domenica pomeriggio in cui decise di voler morire. Era il 2015 «ed ero con babbo in cortile. Mi ha chiesto che intenzioni avessi per il futuro e gli ho risposto: finché riesco vado avanti, poi faccio di tutto per avere il suicidio assistito in Italia, se non riesco vado in Svizzera. Io so che lui ha capito. È morto l'anno dopo». Mario è già andato ben oltre quel «finché riesco vado avanti» che aveva immaginato allora. Ora è tempo di pensare ai saluti, a una data.

 

eutanasia 1eutanasia 1eutanasia 3eutanasia eutanasia 7eutanasia 2eutanasia 2eutanasia 2

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)