lavori alta velocita firenze

PENDOLARI E VACANZIERI METTETEVI L’ANIMA IN PACE: PER RISOLVERE L’IMBUTO FERROVIARIO DI FIRENZE VI TOCCA ASPETTARE IL 2028RFI NON SI NASCONDE DOPO LA DUE GIORNI DI PASSIONI, CANCELLAZIONI E RITARDI NEL CAPOLUOGO FIORENTINO: “ABBIAMO DUE SOLUZIONI. LA SEPARAZIONE DELL'ALL’ALTA VELOCITÀ DALLE LINEE PER TRENI REGIONALI E INTERCITY E L’INSTALLAZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE PER MIGLIORARE LA GESTIONE DELLA CIRCOLAZIONE” – MA PER L’INAUGURAZIONE DEL SOTTOATTRAVERSAMENTO TAV BISOGNERÀ ATTENDERE…

Estratto dell'articolo di Giulio Gori e Simone Innocenti per www.corriere.it

 

ritardi stazioni firenze

È bastato un giovane sui binari nella zona della stazione di Campo di Marte perché sabato, poco dopo le 9.50, scoppiasse il caos e la giornata si trasformasse in un sabato ancora da dimenticare per i pendolari e i viaggiatori di Firenze e dell’intera linea ad Alta velocità.

 

Dopo che venerdì mattina per un guasto sulla stessa rete Av si sono registrate attese per i passeggeri fino a 200 minuti, sabato  i treni hanno accumulato ritardi a catena con punte di 145 minuti. Ritardi e cancellazioni anche sulle linee regionali.

lavori stazione alta velocita firenze 2

[…]

 

Il caos è stato inevitabile in una tratta come quella di Firenze caratterizzata da una strozzatura in cui viaggiano 24 treni ad alta velocità ogni ora e dove i binari vengono condivisi da treni veloci e convogli regionali che passano per il Valdarno, Arezzo, Pontassieve e per il Mugello.

 

Rfi non si nasconde e affronta il tema dell’imbuto ferroviario di Firenze. «Il tema della congestione della rete ferroviaria è in cima alla priorità dell’azienda — afferma —. Due le soluzioni che da tempo abbiamo individuato: la separazione dei flussi con linee dedicate all’Alta velocità e linee per i treni regionali e gli Intercity; quindi l’installazione di nuove tecnologie per migliorare la gestione della circolazione ferroviaria nei nodi principali del Paese». Ma al momento non resta che attendere: l’inaugurazione del sottoattraversamento Tav, salvo ritardi, è prevista per il 2028.

treni in ritardo

 

A gennaio un’inchiesta «Dataroom» del Corriere sui ritardi dell’Alta velocità aveva messo in luce, tra le altre cose, il tema della fragilità del nodo di Firenze. Una questione di arretratezza tecnologica e di saturazione della linea. Se nel 2009 sulla tratta Milano-Roma passavano in un anno 16.439 treni ad alta velocità, oggi quel numero è salito a ben 51.358. E mentre a Milano Centrale l’apparato che comanda il traffico su tutte le stazioni del comprensorio è ancora quello degli anni 80, quello di Firenze non è ancora stato completato. 

lavori stazione alta velocita firenze 3

 

«Il risultato è appunto che quando un treno ha un problema li rallenta tutti», si scriveva (tanto che, nei 20 giorni presi in considerazione all’epoca, tra novembre e dicembre 2023, risultava essere arrivato puntuale solo il 15% dei treni; mentre i convogli con più di 15 minuti di ritardo erano il 24%).

[…]

lavori stazione alta velocita firenze 5treni frecciarossa - alta velocitàfrecciarossa linea alta velocitaritardi nella circolazione ferroviarialavori stazione alta velocita firenze 4

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…