UNA ROMANTICA CHIAVATA - A NAPOLI SPOPOLANO LE MATINÉE NEGLI HOTEL DOVE LE COPPIETTE, IN ASSOLUTO ANONIMATO, TROVANO UNO SPAZIO PER GODERE - PER EVITARE AI CLIENTI DI DOVER INTERAGIRE CON UN RECEPTIONIST, ORA C’E’ L’ACCOGLIENZA VIRTUALE: OGNI CAMERA HA UNA CASSETTA IN CUI RIPORRE SOLDI E DOCUMENTI E… - LE OFFERTE SUL SITO “DAYBRAKEHOTELS”
Stefano Piedimonte per “il Corriere del Mezzogiorno - Corriere della Sera”
«Non vedrete in faccia nessuno!» promette il sito dell' albergo a ore. Ed è vero: ogni camera ha una propria cassetta in cui riporre soldi e documenti, il concierge passa a ritirarli, effettua la registrazione, incassa, e poi li restituisce.
La chiamano «reception virtuale», in realtà è un modo per spersonalizzare l’esperienza del soggiorno erotico, almeno dalla parte dell’albergatore. Perché spesso capita —eloro lo sanno bene — che la tua amica non abbia voglia di mostrare il volto al tizio dietro il desk, che la cosa la imbarazzi, che non sappia bene se rosicchiarsi le unghie mentre il receptionist fotocopia i documenti, se torturarsi i capelli, se incrociare le mani in grembo o dissimulare la tensione canticchiando un motivetto inventato. Non è neanche tanto perla traccia che si lascia, ma perché i cosiddetti «alberghi a ore», da che mondo è mondo, sono posti squallidi.
A turbarci non è l’idea di frequentare una topaia, quanto quella di lasciare un «testimone» vivo della nostra bieca escursione (bieca non per l’escursione in sé, ma per la meta stessa). È per questo che come soluzione tampone, seguendo i più rigorosi canoni del romanzo giallo, si eliminano i testimoni. Scomparsa la reception, scomparso l’imbarazzo. Gli alberghi senza reception ormai non si contano.
Basta cercarli sul web digitando «hote l s enza reception» nella finestra di ricerca (a proposito: spesso, per ridurre le possibilità di un contatto umano indesiderato, le camere sono volutamente senza finestre). Il problema nasce quando in un posto del genere ci si ritrova qualcuno a cui hanno prenotato l’albergo — ignari della sua specificità — per trasferte di lavoro.
Una soluzione più elegante, e certamente più mite per il personale alberghiero, è quella proposta dal portale DayBrakeHotels, partner ufficiale di Trenitalia, che rivoluziona il concetto di fuga romanticaelo sorpassa: gli alberghi, stavolta molto lontani dalle topaie di cui sopra — si parla di Hilton, NH, Starwood, Accor, UNA, Radisson, Starhotels, IHG, Holiday Inn, Best Western, WorldHotel, Melià – aprono le proprie camere durante il giorno con tariffe ridotte anche del 70% rispetto a quelle che comprendono il pernottamento.
Lanciando l’app si può infatti prenotare la «super camera» nella fascia oraria diurna senza svenarsi e utilizzandola per gli scopi più svariati, da quelli legati al settore business a quelli leisure, dal soggiorno breve per la squadra sportiva al semplice utilizzo di uno dei servizi offerti dall’albergo (bar, piscina, spa e via dicendo). Anche il costo di una singola bottiglia di vino è indicato in fase di prenotazione, ed è possibile prendere anche soltanto quella.
A Napoli la richiesta sembra elevata. Più di 170mila ore vengono trascorse in hotel durante il giorno prenotando dall’app, più di 25mila clienti ogni anno prenotano alberghi in città o in provincia. I servizi più sfruttati dal la clientela leisure sono: accesso alla spa, camere con jacuzzi, massaggi, accesso alla piscina. I clienti business usano invece business lunch, affitto sala meeting per mezza giornata.
Chi utilizza di più questo tipo di servizi? Sorprendentemente, per il 54% si tratta di donne, per il 46% di uomini. L’età va dai 25 ai 55 anni ma c’è anche una buona percentuale di clienti poco più che diciottenni. Per San Valentino, per esempio, c’è stata un’impennata delle richieste. Questo esclude ogni dubbio su cosa preferiamo fare negli alberghi durante il giorno