cercatori di oro in gran bretagna

LA SCOZIA HA L’ORO IN BOCCA – NON POTENDO SBEVAZZARE NEI PUB, GLI SCOZZESI SI DANNO ALLA RICERCA DEI METALLI PREZIOSI NEI FIUMICIATTOLI A SUD DI GLASGOW, DOVE NEL 2015 UN FORTUNATO CANADESE HA TROVATO UNA PEPITA GIGANTE DA 18 GRAMMI, DEL VALORE DI 11MILA EURO – NEL 2019 CI SAREBBE STATO UN ALTRO RITROVAMENTO TALMENTE IMPORTANTE CHE LE AUTORITÀ NON HANNO VOLUTO SVELARE L'ESATTA LOCALITÀ PER EVITARE…

Cristina Marconi per "Il Messaggero"

 

cercatori d'oro 9

L'oro di Scozia. In questi tempi di pandemia, tra preoccupazioni economiche, eccesso di tempo per le mani e imperativo di stare all'aria aperta, nelle Highlands si sogna forte e sono molte le persone che si sono messe a rastrellare i fiumi alla ricerca del più prezioso dei metalli. Come dargli torto, quando il prezzo ha raggiunto quasi cinquantamila euro al chilo e la presenza di pepite è certificata, o quantomeno suggerita, dal fatto che una miniera commerciale vera e propria inizierà ufficialmente gli scavi a novembre.

 

cercatori d'oro 8

CACCIA APERTA Ma i nuovi cercatori d'oro non sono a caccia di tesori, né inseguono una ricchezza che cambi la loro vita, o almeno così raccontano. Piuttosto, aspettano che la fortuna metta loro in mano abbastanza pepite per fare un anello per una persona amata o per poter dire di aver trovato qualcosa al termine di piacevoli giornate con gli stivali di gomma ben piantati nell'acqua trasparente dei fiumiciattoli di Wanlockhead, zona a sud di Glasgow dove, ad onor del vero, nel 2015 un fortunato canadese ha trovato una pepita gigante da 18 grammi, del valore di circa 11mila euro.

 

cercatori d'oro 7

Erano 70 anni che non si trovava niente di così grande, anche se le ultime corse all'oro in Scozia risalgono a molto prima, all'Ottocento, quando ci si accapigliava magari senza accorgersi che quello che luccicava non era altro che un po' di pirite, minerale detto «l'oro degli stolti» perché è sì del colore giusto, ma non si piega e sa di uovo marcio.

 

La regione di Wanlockhead è famosa per le miniere di piombo, di cui esiste un museo che fino a prima della pandemia organizzava anche corsi per cercatori d'oro, cinque ore intensive per imparare le basi prima di buttarsi in acqua da soli. «Mi piace dire ai miei studenti che tutti tornano a casa con una scheggia o due di oro», ha spiegato l'istruttore Leon Kirk, anche se capita una volta ogni vent' anni che qualcuno porti a casa qualcosa di più grande.

cercatori d'oro 6

 

Un altro caso ci sarebbe stato, ma la portata dell'evento è tale che le autorità non hanno voluto svelare l'esatta località, che comunque si trova molto più a nord, per contenere l'inevitabile interessamento di malavitosi e predatori vari: la pepita ritrovata a dicembre 2019 sarebbe stata talmente grande da valere 80mila sterline. E quindi la speranza non abbandona certo chi sta trascorrendo questo strano periodo in una delle tende e dei camper o intorno a uno dei falò la cui presenza sta aumentando talmente tanto che pure il New York Times si è incuriosito ed è andato a intervistare un po' dei nuovi cercatori d'oro.

cercatori d'oro 5

 

«Che altro devo fare? Andare al pub? Non penso proprio, non voglio neppure andare al ristorante per via del Covid», ha spiegato un cassintegrato cinquantaduenne che ha scoperto per caso le gioie di restare per ore con in mano un setaccio e una calamita in un punto di acqua bassa e non troppo rapida. «C'è una corsa all'oro, è pazzesco», ha osservato un altro.

 

cercatori d'oro 4

Non che tutta questa attività possa essere esercitata liberamente, anzi: per via del Covid, non solo il museo ha annullato i corsi, ma ha anche la concessione di licenze da parte del Buccleuch Estate, ossia la società che gestisce i terreni del Duca di Buccleuch (si pronuncia bucclù) è stata sospesa «per il futuro prossimo», anche per evitare che si scatenino guerre e attività illegali per il possesso dell'oro.

 

cercatori d'oro 3

Che invece sarà ben chiaro nel caso di quello estratto dalla miniera di Cononish a nord del paese, nei pressi di Tyndrum, dove il metallo arriverebbe dalla formazione rocciosa dalradiana, che dall'est della Scandinavia passa sotto la Scozia e l'Irlanda del Nord verso il Canada. Sarà una miniera piccola, che punta inizialmente a estrarre 12mila once l'anno, ma di altissima qualità, tanto che i gioiellieri hanno già iniziato a fare la fila per il purissimo, preziosissimo oro di Scozia.

cercatori d'oro 13cercatori d'oro 12CERCATORI DI ORO IN GRAN BRETAGNAcercatori doro 1898CERCATORI DI ORO IN GRAN BRETAGNACERCATORI DI ORO IN GRAN BRETAGNAcercatori d'oro 1cercatori d'oro 10cercatori d'oro 11cercatori d'oro 2

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA