matthew mcconaughey

SE SCHWARZENEGGER È STATO GOVERNATORE IN CALIFORNIA, PERCHÉ MCCONAUGHEY NON PUÒ ESSERLO IN TEXAS? – L’ATTORE HA CAZZEGGIATO SULLA POSSIBILITÀ ENTRARE IN POLITICA: “DIPENDE PIÙ DALLE PERSONE CHE DA ME ANCHE SE NON SO QUANTO IO POSSA DAVVERO FARE IN POLITICA” – “IN QUESTO MOMENTO QUESTO PAESE DEVE STABILIZZARSI PRIMA DI INIZIARE A DIRE ‘OK, ECCO COME POSSIAMO ANDARE AVANTI INSIEME’…”

Concetta Desando per "www.iodonna.it"

 

matthew mcconaughey 5

Dal cinema alla politica, Matthew McConaughey non esclude un futuro diverso per sé, lontano dai set cinematografici e dentro gli ambienti di potere. E con una carica ben precisa: governatore del Texas, sua terra d’origine.

 

Matthew McConaughey prossimo governatore del Texas?

Durante il programma The Hugh Hewitt Show, il giornalista ha chiesto all’attore se correrà mai per una carica politica, magari proprio per quella di governatore del Texas. «Non lo so. Voglio dire, non dipende da me. Dovrebbe dipendere dalle persone più che da me» ha risposto Matthew McConaughey.

 

Lasciandosi però sfuggire una frase che la dice lunga sulle sue reali intenzioni. Quando, infatti, il presentatore ha insistito sottolineando il suo orientamento politico che potrebbe incontrare il favore della gente, ha detto: «Va bene, va bene, va bene: dov’è la villa del governatore?». Dunque il futuro dell’attore Premio Oscar sarà in politica? Lui sembra non escluderlo.

matthew mcconaughey 1

 

La politica potrebbe essere interessante se…

Il divo del cinema, però, non ha nascosto le sue perplessità, definendo la politica un «broken business» in questo momento. «Quando la politica ridefinirà il suo scopo, potrei essere molto più interessato».

Un chiaro riferimento alla politica americana degli ultimi anni: nel Paese «non ci fidiamo l’uno dell’altro. Questo ci porta a non fidarci di noi stessi» ha detto, facendo notare che con un’epidemia in corso si rischia l’autarchia. E consiglia democratici e repubblicani di «andare oltre i valori personali» perché tutti americani e tutti persone.

 

Il bisogno di stabilità dopo le elezioni americane

barack obama e joe biden

Parlando della vittoria di Joe Biden alle presidenziali americane, poi, l’attore ha spiegato ciò di cui ha bisogno ora l’America. «In questo momento dobbiamo stabilizzarci. Questo Paese deve stabilizzarsi prima di iniziare a dire ‘OK, ecco come possiamo andare avanti insieme’» ha puntualizzato. «Io credo nell’individuo. Per apportare un cambiamento collettivo, l’individuo ha bisogno di guardarsi allo specchio e dire: ‘Come posso essere migliore oggi?”».

 

matthew mcconaughey ph adolfo franzo'

I dubbi sulla sua efficacia in politica

In realtà, a trattenere McConaughey su una sua eventuale carriera politica, ci sono altri dubbi: «Mi chiedo quanto io possa davvero fare in politica e non so se la politica sia la mia strada per ottenere ciò che forse riesco a fare meglio» ha spiegato.

Un dubbio lecito di chi, nella recitazione, è arrivato all’Oscar: raggiungerà il massimo anche in politica?

matthew mcconaughey ph adolfo franzo'matthew mcconaughey ph adolfo franzo' 1MATTHEW MCCONAUGHEY matthew mcconaugheymatthew mcconaugheymatthew mcconaughey per dalla buyers clubINTERSTELLAR MATTHEW MCCONAUGHEYmatthew mcconaughey in goldmatthew mcconaughey e la mamma 4matthew mcconaugheymatthew mcconaughey e la mamma 3

 

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …