sesso prof scuola

"SIETE CUGINI, POTETE FARE LE COSE SPORCHE" - LE FRASI CHE LA PROFESSORESSA 38ENNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA, ORA IN CARCERE, DICEVA AI SEI STUDENTI (TRA GLI 11 E I 13 ANNI), COSTRETTI A SEGUIRLA IN UNA SALETTA DOVE, DOPO LE LEZIONI, LA DONNA ABUSAVA DI LORO - L'INSEGNANTE AVEVA CREATO UN GRUPPO SU INSTAGRAM PER "FARE LE COSE PORNO" - LA DOCENTE, CHE AVREBBE FATTO UNA FELLATIO A UN ALUNNO, INSULTAVA ("SEMBRI CICCIOBELLO") E MINACCIAVA CHI PROVAVA A TIRARSI INDIETRO, DICENDO LORO CHE SAREBBERO STATI BOCCIATI E PORTATI IN CARCERE PERCHÉ LA DONNA ERA FIDANZATA CON UN FANTOMATICO UOMO CHE LAVORAVA NELLE FORZE DELL'ORDINE - LA LETTERA ROMANTICA SCRITTA A UN GIOVANE - IL GIUDICE: "ERA SCHIAVA DEI PROPRI IMPULSI SESSUALI"

PROF ARRESTATA, A FINE ANNO LETTERE E DONI PER ALCUNI STUDENTI

PROFESSORESSA FA SESSO CON GLI STUDENTI

(ANSA) - A chiusura dell'anno scolastico 2023/2024, insieme con dei doni, ha consegnato delle particolari lettere a tre dei sette studenti che sarebbero stati vittime di abusi di natura sessuale. Emerge anche questo dalle indagini dei carabinieri e della Procura di Torre Annunziata che oggi hanno condotto nel carcere di Benevento una insegnante di sostegno arrestata con l'accusa di aver tenuto comportamenti di natura sessuale con alcuni alunni della scuola media di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, dove prestava servizio.

 

In una delle lettere acquisite la prof rivolge a un alunno frasi ritenute dagli investigatori molto affettuose, diverse dal tono di un normale rapporto tra insegnante e studente. Per il giudice per le indagini preliminari Luisa Crasta le accuse dei sette minorenni coinvolti sono attendibili.

 

PROF ARRESTATA, DOMANI L'INTERROGATORIO DI GARANZIA

PROFESSORESSA FA SESSO CON GLI STUDENTI

(ANSA) - Si terrà domani, giovedì 16 gennaio, alla presenza del suo avvocato, l'interrogatorio di garanzia della docente di sostegno arrestata e condotta ieri nel carcere di Benevento dai carabinieri, al termine di indagini coordinate dalla Procura di Torre Annunziata che contesta alla donna, una 37enne, i reati di violenza sessuale e induzione al compimento di atti sessuali ai danni di sette studenti di età inferiore ai 14 anni, fatti avvenuti di una scuola di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.

 

Nell'abitazione della docente, sempre ieri, durante una perquisizione, i militari dell' arma hanno trovato e sequestrato materiale pornografico. Lo scorso novembre venne aggredita da un gruppo di mamme e di parenti degli studenti che puntarono anche il dito contro la dirigente dell'istituto in cui, in quella che era stata battezzata la "saletta", avvenivano gli incontri tra la prof e gli studenti.

 

prof fa sesso con alunno minorenne 1

Secondo quanto emerso dalle indagini, dopo la chiusura del locale, decisa dalla dirigenza della scuola che intendeva utilizzarla per future attività didattiche, i contatti tra i sette ragazzini e la prof si sono spostati su una chat su Instagram chiamata, appunto, "La Saletta". Gli investigatori contestano anche i maltrattamenti psicologici e morali dei sette studenti coinvolti negli abusi che sarebbero stati sottoposti a ricatti, a minacce, di bocciatura e anche di morte, soprattutto dopo la scoperta che alcuni avevano informato altri professori del fatto che lei mostrasse loro immagini e video pornografici.

 

Secondo una denuncia contenuta negli atti, la vicenda sarebbe venuta alla luce dopo la sospensione di due dei ragazzi coinvolti negli abusi, sorpresi dalla prof arrestata a fumare una sigaretta elettronica in bagno. Uno dei giovani sospesi, tornando in classe, ha reagito al provvedimento rivelando all' insegnante presente in quel momento in classe che la docente di sostegno gli faceva vedere video pornografici.

 

prof fa sesso con alunno minorenne 2

L'insegnante in quel frangente non diede credito parole del giovane ritenendole uno sfogo legato alla sospensione ma la circostanza ha comunque innescato il processo che ha spinto anche altre vittime a rivelare ai propri genitori quanto accadeva. Nell' ordinanza con la quale viene disposto l'arresto in carcere, si fa riferimento al fatto che i ragazzi della scuola media siano stati derisi, minacciati ed esposti a contenuti sessuali inidonei alla loro età (sono nati tutti tra il 2011 e il 2013) sia di persona, sia in chat, da una persona che invece aveva il compito di proteggerli e non di diffondere concetti sessisti e omofobi.

 

 

MOLESTAVA I SUOI ALUNNI A SCUOLA ARRESTATA LA PROF PICCHIATA DAI GENITORI

Estratto dell’articolo di Dario Del Porto per “La Repubblica”

 

professoressa sexy

Nell’aula che chiamavano “la Saletta” non si facevano lezioni private, «parlavamo di cose sporche, cioè di sesso». Era una spirale perversa quella nella quale, secondo l’accusa, un’insegnante di sostegno di 38 anni della scuola media Catello Salvati di Castellammare di Stabia, nel Napoletano, aveva trascinato sei studenti tra gli 11 e i 13 anni, uno solo dei quali suo allievo: discorsi di natura sessualmente esplicita, esibizione di video e materiale pornografico, induzione a scambiarsi effusioni, fino all’abuso di uno dei ragazzini, obbligato ad un rapporto orale.

 

“La Saletta” era anche il nome della chat su Instagram attivata dalla 38enne quando l’aula fu chiusa e le morbose attenzioni si sarebbero spostate sulla rete. «Facciamo questo gruppo, così facciamo le cose porno», avrebbe detto a una delle ragazzine la professoressa che ora è in carcere su richiesta della pm di Torre Annunziata Bianca Maria Colangelo per maltrattamenti, violenza sessuale, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minorenne.

 

C’era dunque tutto questo a monte del gravissimo episodio del 14 novembre scorso, quando una ventina di familiari di studenti fece irruzione nella scuola “Salvati”, aggredì l’insegnante e mandò in ospedale il padre intervenuto a difenderla. Il linciaggio fu evitato solo grazie all’intervento dei carabinieri. Ma già dal giorno precedente, dopo la sospensione dalle lezioni di due ragazzini sorpresi dalla prof a fumare in bagno, le mamme avevano presentato le prime denunce all’Arma.

 

abusi sessuali sui bambini

Dalle carte emerge il ritratto di una donna «schiava dei propri impulsi sessuali, disposta a tutto pur di soddisfarli, fino a esporsi al rischio di essere scoperta utilizzando internet per comunicare con gli alunni», scrive la giudice Luisa Crasta. Per la magistrata gli arresti domiciliari non avrebbero impedito all’indagata di utilizzare gli strumenti telematici.

 

Domani la donna sarà interrogata alla presenza del suo difensore che potrà poi proporre ricorso al Riesame contro l’ordinanza. La Procura indaga anche sul pestaggio del 14 novembre e sul ruolo di controllo della scuola. «Mi chiedo come sia stato possibile, dal punto di vista didattico, che alla professoressa sia stata affidata per lungo tempo una pluralità di alunni, non solo quello di cui si doveva occupare come insegnante di sostegno. Su questo punto occorre fare approfondimenti», sottolinea il procuratore Nunzio Fragliasso.

 

violenza sessuale su minore

I magistrati hanno ascoltato le vittime alla presenza dello psicologo e hanno incrociato le dichiarazioni con gli audio acquisiti dai cellulari anche dell’insegnante. Vengono fuori frasi irriferibili, tanto più se scambiate con allievi poco più che bambini, la meno inopportuna delle quali forse è «quando avete scambiato il primo bacio».

 

L’insegnante si relaziona con minorenni come se fossero adulti, chiedendo «quando lo avete fatto per la prima volta», oppure «quale musica mettete quando lo fate», mostra immagini pornografiche, li invita a toccarsi dicendo «siete cugini, potete fare le cose sporche», chiarisce che «nel gruppo “Saletta” non si parla di compiti, per quelli c’è il doposcuola. Solo cose hot».

sesso violenza chat di classe

 

Chi si sottraeva veniva insultato, deriso, «sembri cicciobello», minacciato di bocciatura o anche di arresto paventando l’intervento di un fantomatico fidanzato nelle forze dell’ordine. Venivano «inculcati concetti sessisti, machisti e omofobi», evidenzia la giudice. La madre del ragazzino abusato nella “saletta” e poi sospeso perché fumava in bagno mette a verbale il drammatico invito rivolto al figlio dalla cuginetta compagna di scuola: «Ti prego, fallo per me. Non avere vergogna, dillo a tua madre quello che ti ha fatto». Il 12enne ricorda di essersi «sentito immobilizzato » al momento dell’abuso, ma di aver poi trovato la forza di allontanare la donna «perché non volevo». [...]

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)