silvia costanza romano

COME STA SILVIA ROMANO? – LA COOPERANTE SEQUESTRATA IN KENYA È VIVA, MA I JIHADISTI L’HANNO FORZATA A SPOSARSI E STANNO PROVANDO AD ATTUARE UNA SORTA DI LAVAGGIO DEL CERVELLO - IL MATRIMONIO, CELEBRATO CON RITO ISLAMICO, L’HA FATTA DIVENTARE PROPRIETÀ DI UN UOMO DEL POSTO. È COSTRETTA A INDOSSARE IL VELO E A…

Luca Fazzo per “il Giornale”

 

silvia costanza romano 4

La buona notizia è che è viva. Quella cattiva è che nei confronti di Silvia Romano, la cooperante italiana sequestrata in Kenia il 20 novembre 2018, gli uomini che la tengono prigioniera stanno attuando una sorta di lavaggio del cervello, una manovra di accerchiamento psicologico che punta a recidere i legami affettivi e culturali con la sua patria d' origine e a farle assimilare - sino a sentirsene parte integrante - l' ambiente dove viene costretta a vivere: l' interno della Somalia, il Paese africano dove più forte è la presenza jihadista e dove intere zone, soprattutto nel Sud, sono sotto il controllo delle fazioni integraliste vicine alla guerriglia.

 

silvia costanza romano 2

Silvia è lì, in una di queste zone, probabilmente nella vasta area del Sud e del Sudovest dove la fanno da padrone i mujaeddin di Al Shabab, filiazione diretta di Al Qaida. Vi è stata trasportata alcune settimane dopo il sequestro nel villaggio keniota di Chakama, a 80 chilometri da Nairobi. E nella sua nuova prigione, in Somalia, Silvia ha dovuto affrontare un' esperienza che puntava a cambiarla nel profondo: si è dovuta sposare. Il matrimonio, celebrato ovviamente con rito islamico, l' ha fatta diventare proprietà di un uomo del posto, probabilmente legato all' organizzazione che la tiene in ostaggio. Oggi Silvia (o qualunque sia il nuovo nome che le hanno imposto) è una donna costretta a indossare il velo, a seguire la legge coranica. Vogliono che si senta una di loro.

 

silvia costanza romano 1

Operazioni di indottrinamento e di assimilazione alla cultura islamica sono da sempre messe in atto dalle strutture armate jihadiste nei confronti di prigionieri di guerra, con l' obiettivo di convertirli e di farne - dopo la liberazione e il ritorno in patria - una sorta di agenti coperti, di infiltrati. Quale utilità possa avere invece per gli jihadisti somali l' arruolamento forzato di una ragazza milanese di 23 anni, alla sua prima esperienza di volontariato, priva di legami e di conoscenze particolari, è assai difficile capirlo.

 

I RAPITORI DI SILVIA ROMANO

Ma la notizia del matrimonio di Silvia è data per certa negli ambienti della nostra intelligence, che seguono con grande attenzione l' odissea della Romano.È un' attenzione scattata fin dai primi giorni dopo il sequestro, quando l' obiettivo era intervenire direttamente in territorio keniota, dove la presenza occidentale è più radicata e le zone di illegalità più ridotte. Ma qualcosa non ha funzionato, i canali individuati dai nostri servizi non hanno funzionato come ci si aspettava, e così è accaduto quello che si temeva, e che fin dall' inizio si cercava di impedire: il passaggio della ragazza in mano a bande di predoni somali, più o meno caratterizzati in senso politico-religioso, e soprattutto il suo trasferimento in un territorio difficilmente monitorabile e penetrabile, una realtà dove le possibilità di una soluzione militare della vicenda, ovvero un raid per liberare Silvia, si riducono al lumicino.

silvia costanza romano 3

 

Così l' unica strada rimasta aperta è rimasta quella dell' intelligence, della ricerca di contatti e di trattative con i rapitori, in vista del pagamento di un riscatto che il nostro governo a quasi un anno dal sequestro è ovviamente pronto a pagare, e che allo stato appare l' unica strada concreta per risolvere il caso e riportare la Romano a casa. Che le notizie sul matrimonio imposto alla ragazza siano arrivate sino ai nostri 007 significa che una sorta di canale si è riusciti ad attivarlo, e che ci sono fonti attendibili in grado di raccontare quanto sta accadendo a Silvia. Ma è chiaro che la scelta dei rapitori di fare sposare la ragazza e di imporle così una sorta di conversione all' Islam rende tutto più difficile.

silvia romano 9

 

Se gli uomini che l' hanno in mano oggi la considerano ormai una di loro (a dispetto delle circostanze non certo libere in cui la Romano ha dovuto subire l' imposizione) potrebbero persino rifiutare una trattativa sul riscatto. A meno che - e proprio questa è la speranza - tutto sia solo un modo per alzare il prezzo.

silvia romano 4silvia romano 2silvia romano 3silvia romano 11silvia costanza romanoSILVIA ROMANO 1SILVIA ROMANO 2silvia romano 1silvia romano 10silvia romano 14silvia romano 12silvia romano 13silvia romano 5silvia romano 7

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

“QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…