federica lombardo luisa zampiceni

“SONO STATA DISCRIMINATA PERCHÉ STO CON UNA DONNA” – BUFERA SUL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CALCINATO, IN PROVINCIA DI BRESCIA, DOVE UNA DIPENDENTE HA FATTO CAUSA PER “DISCRIMINAZIONE SESSUALE”: SECONDO L’EX DIRIGENTE NEI MESI SUCCESSIVI ALLE NOZZE CON LA COMPAGNA, ATTUALE COMANDANTE DELLA POLIZIA, “GLI ESPONENTI DELLA GIUNTA HANNO INIZIATO AD ASSUMERE CONDOTTE DISCRIMINATORIE, ARRIVANDO A…”

Valerio Morabito per "www.corriere.it"

 

federica lombardo luisa zampiceni

La giunta di Calcinato è finita nella bufera, al centro di una vicenda delicatissima che riguarda una presunta «discriminazione sessuale». E anche in tribunale. Il sindaco Nicoletta Maestri e la sua amministrazione comunale sono stati «denunciati» dalla dipendente — ed ex capo area — dell’Ufficio tecnico Federica Lombardo, che ha chiesto anche un risarcimento al Comune «per aver violato la sua dignità morale e professionale».

 

omosessualita' 8

Come riportato nelle memorie preparate dai legali incaricati di seguire il caso, in particolare lo studio Ichino Brugnatelli e associati, che rappresentano Federica Lombardo, il rapporto tra l’ex dirigente che ha ricoperto per nove anni il ruolo di «responsabile degli uffici e dei servizi area sviluppo, governo e servizi al territorio» e il Comune di Calcinato si sarebbe incrinato nel momento in cui, nella primavera del 2020, la funzionaria ha comunicato in municipio di «essersi legata sentimentalmente a Luisa Zampiceni», attuale comandante della polizia locale intercomunale di Calcinato, Bedizzole e Lonato. Una relazione, la loro, che nel giugno di un anno fa si è consolidata ufficialmente, con l’unione civile celebrata nel Comune di San Felice del Benaco, sul Garda.

 MATRIMONIO GAY

 

Con il trascorrere dei mesi, si legge ancora nei documenti allegati alla denuncia, «gli esponenti della giunta del Comune di Calcinato hanno iniziato ad assumere atteggiamenti e condotte discriminatorie nei loro confronti», scrivono gli avvocati di Federica Lombardo. La situazione sarebbe quindi degenerata quando a Calcinato, uno dei paesi della provincia di Brescia in cui più volte sono stati — e sono — segnalati casi di discariche, sversamenti e altre criticità ecologiche, è emersa la necessità di realizzare un riassetto dell’ufficio di polizia locale e creare un nucleo ambientale ad hoc.

 

omosessualita' 9

A quel punto il comandante Luisa Zampiceni era intenzionata ad assegnare questo incarico a due dipendenti: uno di questi era proprio Federica Lombardo. Una proposta che la giunta di Calcinato, però, non ha accolto. Ma non solo.

Nel febbraio 2021 il Comune ha sollevato la stessa Federica dall’incarico di responsabile d’area dell’Ufficio tecnico. Dopo l’unione civile anche la coniuge, Luisa Zampiceni, stando al loro racconto sarebbe stata «vittima di incomprensibili condotte vessatorie da parte del sindaco e soprattutto dell’assessore alla Sicurezza Stefano Vergano».

 

matrimonio gay

Raccolti quindi tutti gli elementi necessari, i legali di Federica Lombardo hanno chiesto al giudice del lavoro del Tribunale di Brescia di annullare la delibera con la quale il Comune di Calcinato ha sollevato l’ex dirigente dall’incarico di responsabile d’area dell’Ufficio tecnico. Intanto Federica Lombardo, che lavora sempre negli uffici del municipio in paese, va avanti nella sua battaglia: «È importante accertare, in modo che non si ripeta più in futuro contro nessuno, se siano state assunte decisioni discriminatorie in ambito lavorativo a causa del mio orientamento sessuale», spiega con amarezza. Certo è che se nella sede opportuna venissero confermate le discriminazioni nei confronti di Federica Lombardo, il sindaco e la sua giunta avrebbero gravi problemi da risolvere.

 

omosessualita' 2omosessualita' 1omosessualita' 3

matrimonio gay 

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI. LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UNA FRECCIATA-AVVERTIMENTO ALL’AMICO LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)