maria giuseppina rista testamento

DOVE C'E' EREDITA', C'E' SCAZZO - LA STORIA DI "PINUCCIA", AL SECOLO MARIA GIUSEPPINA RISTA, 71ENNE DI TORINO MORTA NEL 2021 CHE "NASCONDEVA" UN PATRIMONIO DI 5 MILIONI DI EURO - LA DONNA VIVEVA SOLA, UNO DEI POCHI A SAPERE DELL'EREDITÀ MILIONARIA È UN COMMERCIANTE D'AUTO 56ENNE, DI CUI PINUCCIA SI SAREBBE INVAGHITA, NOMINATO DALL'ANZIANA SUO EREDE UNIVERSALE CON UN TESTAMENTO SCRITTO SU UN’AGENDA - LA PROCURA ACCUSA IL 56ENNE DI CIRCONVENZIONE D’INCAPACE, TRUFFA E SOSTITUZIONE DI PERSONA - I PARENTI DELLA DEFUNTA RIVENDICANO L'EREDITÀ - IL MISTERO DI UN ALTRO TESTAMENTO DELL'ANZIANA PRESENTATO DA UN'INQUILINA...

Estratto dell’articolo di Massimo Massenzio per www.corriere.it

 

Maria Giuseppina Rista

«Ma tu lo sapevi che Pinuccia aveva tutti quei soldi?». In un bar del quartiere torinese di Vanchiglietta, due clienti seduti a un tavolino parlano dell’eredità «contesa» di Maria Giuseppina Rista, storica residente del borgo, morta a 71 anni il 13 aprile 2021 lasciando un patrimonio di circa 5 milioni di euro fra conti correnti e immobili.

 

Pinuccia, come la chiamavano tutti, ha trascorso gli ultimi mesi della sua vita in totale solitudine ed è stata sepolta in un campo comune del Monumentale, dove oggi c’è una piccola tomba con un mazzo di fiori di plastica, senza una fotografia.

 

Quando è stata tumulata, in piena pandemia, nessuno si è ricordato che la 71enne aveva fra le sue tante proprietà, anche una grande tomba di famiglia nel camposanto di Sassi.

 

TESTAMENTO OLOGRAFO

L’unico a saperlo sembra essere E., 56 anni, il commerciante di auto che Pinuccia ha nominato suo erede universale con un testamento scritto su un’agenda. E che è stato rinviato a giudizio per circonvenzione d’incapace, truffa e sostituzione di persona. Secondo la procura avrebbe convinto la pensionata a redigere il testamento, che una perizia calligrafica ha riconosciuto autentico, ma che, secondo la sentenza di primo grado del tribunale civile, sarebbe invalido per l’assenza di una data certa.

 

Inoltre il 22 settembre 2021, utilizzando la carta d’identità e una firma falsa, con la complicità di tre persone (anche loro a processo), avrebbe aperto un conto online a nome della defunta ed eseguito un bonifico di oltre 15 mila euro a favore di un carrozziere romeno.

 

testamento

Su come E. sia riuscito a entrare in possesso dell’agenda di Pinuccia gli investigatori della polizia locale nutrono parecchi dubbi. Il commerciante ha dichiarato di essere entrato in casa della donna utilizzando un mazzo di chiavi che «Giuseppina mi aveva dato anni prima» per mettere una foto sulla lapide.

 

E ha aggiunto: «Mentre cercavo le foto ho dato un’occhiata alle agende e in una di queste ho letto quanto aveva scritto. Non ho dato peso a quella frase, ma ho portato via l’agenda come un ricordo. Poi ne ho parlato con un conoscente che mi ha consigliato di andare da un notaio e l’ho fatto».

 

 

Una ricostruzione che non ha convinto gli inquirenti. E nel suo racconto ci sarebbero alcune incongruenze. Ha detto di aver portato Pinuccia in diverse occasioni in un ristorante, ma il titolare del locale ha fornito una descrizione completamente diversa della donna che era con lui.

testamento

 

Inoltre il curatore nominato dal Tribunale, che il 27 settembre è entrato in casa, ha trovato un lucchetto sul cancello e la serratura smontata. Qualcuno era già stato in casa e aveva rovistato ovunque, spostando perfino il letto. Cosa che la 71enne, che non riusciva quasi a camminare, non sarebbe stata in grado di fare

 

Non è l’unica stranezza. Prima ancora che E. portasse da un notaio il testamento, una negoziante, inquilina della donna ne aveva già depositato un altro, scritto sempre sulla pagina di un’agenda e riconosciuto come autentico dalla perizia. La cosa strana è che, secondo il suo racconto, quella pagina sarebbe stata ritrovata dal marito nella buca delle lettere un mese dopo la morte di Pinuccia.

testamento

 

Con quella «striscia» di carta la pensionata ha lasciato alla donna un intero stabile in precollina e la commerciante e suo marito hanno riferito di non aver controllato per diverse settimane la posta inviata in negozio che, in quel periodo, era chiuso per le restrizioni dovute al Covid.

 

La nuova «erede» (al momento tutto il patrimonio è ancora sotto sequestro) si è detta «stupita» anche perché non aveva una grande familiarità con Giuseppina: «non ci faceva entrare in casa, ci accoglieva sulla porta di ingresso. Aveva un carattere molto particolare, non facile e parlava solo in piemontese».

 

A contendersi la cospicua eredità ci sono anche due cugini di quarto grado, ma nell’intricata vicenda è entrata anche un’altra nipote, che vive nel Cuneese. La donna ha scritto al Tribunale chiedendo di essere sentita in merito alla vicenda. Ha affermato che, prima di morire, nel corso dell’ultima telefonata, Pinuccia le avrebbe promesso di lasciarle in eredità l’alloggio sopra quello dove vive la sua famiglia. Oltre ai soldi necessari per la ristrutturazione in vista del matrimonio. [...]

testamento

 

Nella sua agenda Pinuccia aveva confessato il suo amore per E., «l’unica persona che mi ha aiutato». Una circostanza che alla nipote è sembrata strana: «Giuseppina da giovane aveva avuto una grossa delusione causata da un uomo. Aveva capito che era interessato solo ai suoi averi e da allora aveva evitato qualunque relazione. E poi non è possibile che, date le sue condizioni, potesse avere contatti fisici con qualunque uomo, soprattutto molto più giovane di lei, così curato e di bell’aspetto».

 

eredita testamento

Del resto anche E., di fronte agli investigatori, ha negato l’esistenza di una relazione. Il 56enne ha detto che con Pinuccia c’era solo «un rapporto di amicizia, niente altro, almeno da parte mia. Credo mi avesse preso in simpatia. Non ci sono mai stati rapporti fisici». [...]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA