bambina stuprata stupro violenza abusi

I FIGLI SI VENDICANO, E FANNO BENE - LA TERRIBILE STORIA DI DEGRADO DI UNA 14ENNE DELLA PROVINCIA DI BIELLA CHE HA PORTATO IN TRIBUNALE SUA MADRE CHE LE HA NEGATO UN’INFANZIA NORMALE: A 10 ANNI LA PICCOLA ERA COSTRETTA A PULIRE CASA, FARE DA MANGIARE. VENIVA PICCHIATA, LASCIATA SOLA IN UN BAR DOVE HA INCONTRATO UN 75ENNE CHE HA ABUSATO DI LEI – QUANDO LA BIMBA HA RACCONTATO TUTTO ALLA MADRE, LEI L’HA LIQUIDATA: “ABBIAMO GIÀ TROPPI PROBLEMI”

Estratto dell’articolo di Mauro Zola per “la Stampa”

 

bambina 

Non ha mai potuto essere una bambina. A dieci anni doveva pulire casa, fare da mangiare. Se ne stava sola, abbandonata per intere giornate al bar del paese, là dove ha incontrato l'uomo che ha abusato di lei. Ma quando un giudice ha assolto sua madre dall'accusa di averle negato la vita dei suoi coetanei, Monica ha detto basta. Vuole che qualcuno paghi per averle rubato l'infanzia. Oggi ha 14 anni. Il suo tutore legale, insieme con l'avvocato che la assiste, Mauro Scaramozzino, ha presentato ricorso contro la sentenza di primo grado.

 

violenza su bambina 2

Bioglio è un paesino di neanche mille abitanti nel Biellese, di quelli dove tutti dovrebbero conoscersi e sembra impossibile possa fare da sfondo a violenze e abbandoni. Invece per lei, che da poco ha ritrovato un po' di serenità in una comunità protetta, la vita è girata storta fin dall'inizio: un padre che non c'è mai stato, non ha mai contribuito alle spese di casa, neanche si faceva sentire. E una madre, che oggi ha 55 anni, che viveva di espedienti: tanto tempo nei bar, i pochi soldi in tasca bruciati alle slot machine.

violenza su bambina 1

Una donna sola. E anche sfortunata: l'unica cosa che aveva, la sua casa, finisce distrutta in un incendio. E poi c'è quell'uomo di 75 anni: fa il massaggiatore per i bambini delle squadre sportive della zona e per chi ne ha bisogno.

 

La mamma di Monica lo incontra per caso, ha mal di schiena, si fa trattare. Con lei c'è la figlia. L'uomo la incontra di nuovo al bar del paese, là dove la mamma la abbandona per intere giornate. La convince a farsi massaggiare: la fa spogliare, la tocca, abusa di lei. Sua madre nemmeno la ascolta. Eppure ci sono quei graffi sul corpo, i segni di chi ha provato a difendersi. «Ma no, avevo le unghie un po' lunghe», si schermisce lui. E la chiude lì.

violenza su minore 6

 

Anche la mamma di Monica la chiude lì: «Lascia stare, abbiamo già tanti guai». Chi invece non si gira dall'altra parte è Anna, la barista: è già preoccupata perché quella bambina troppo spesso resta da sola al bar, accoglie il suo sfogo, le sue lacrime. «Mi ha fatto tanto male». Anna capisce subito, chiama i carabinieri. Basta qualche mese d'indagine, l'anziano finisce a processo: verrà poi condannato a sei anni.

bambina stuprata 4

 

Ma davanti al giudice finisce anche la mamma di Monica, perché il racconto della bambina elenca una lunga serie di violenze e sopraffazioni da parte di quella donna che «beveva tanto vino bianco e pochissima acqua», a volte la lasciava per ore in macchina ad aspettare. E poi la picchiava: «Sei proprio dura, come tuo padre». E la faceva pulire, cucinare, stirare, badare agli animali, vivere in una casa dove a volte mancava la corrente elettrica e i soldi sparivano subito. «Mamma giocava alle macchinette i soldi che ci dava lo zio e poi quando non li trovava più dava la colpa a me».

 

[…]

bambina stuprata 2bambina stuprata 3

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…