avvocato avvocatessa avvocata

CORNA E VENDETTA: LA GUERRA TRA PRINCIPESSE DEL FORO – AL TRIBUNALE DI TORINO È TUTTO UNO SPARLARE DEL CASO DELL’AVVOCATESSA CHE HA AVUTO UN’AVVENTURA CON IL FIDANZATO DI UNA COLLEGA. LA “CORNIFICATA” HA POI RICEVUTO ALCUNE LETTERE ANONIME CHE L'AVVERTIVANO DEL TRADIMENTO SUBITO. QUINDI HA PRESENTATO DENUNCIA IN PROCURA PER LE LETTERE MINATORIE E IL PM HA DATO L’INCARICO DI TROVARE IMPRONTE DIGITALI E DNA SULLE MISSIVE...

Estratto dell'articolo di Massimiliano Neirozzi per https://torino.corriere.it/

 

avvocatessa

[…]  «È soltanto una banale storia di infedeltà», bofonchia un legale, tagliando corto, anche se ormai la chiacchiera s’è diffusa tra i colleghi. Del resto, la vicenda ha finito per ingigantirsi, finendo in un paio di denunce e, quindi, in Procura.

 

Tant’è che, qualche giorno fa, il pubblico ministero ha conferito l’incarico per un accertamento tecnico irripetibile, ovvero con la formula dell’incidente probatorio: bisognerà scovare eventuali impronte digitali e tracce di dna su alcune lettere minatorie, quelle che hanno innescato una denuncia, appunto.

 

avvocatessa

Tutto è partito da un tradimento, o presunto tale: un’avvocata avrebbe avuto un’avventura con il fidanzato di una collega, che ben conosceva. Pare di sentire una delle battute della serie tv: «Con tutte le donne, proprio lei?».

 

Lui, un agente delle forze dell’ordine, s’è difeso modello soap-opera: «Ci siamo trovati da soli e lei s’è spogliata». Facendo seguire la ricostruzione di una surreale quanto improbabile, semi-aggressione. Questo, però, la compagna l’avrebbe saputo solo diversi giorni seguenti, dopo aver ricevuto alcune lettere anonime dal contenuto inequivocabile e dal lessico non troppo elegante: senso delle missive, «guarda che il tuo uomo ti tradisce».

 

[…]

 

avvocato

Ovviamente furibonda, l’altra avvocata ha messo alle strette il compagno, scoprendo l’episodio e, quindi, facendo denuncia. Nonostante un paio di comuni amiche — sempre avvocate — avessero tentato di ricomporre la vicenda. «Niente, lei vuole vendicarsi», sostiene invece un amico. Detto brutalmente, vendetta.

 

[…] a un certo punto l’uomo, finito nel mezzo, cerca di spiegare e chiarire la propria posizione, presentandosi addirittura davanti al marito dell’avvocata con cui avrebbe consumato tradimento. Va da sé, rischiando di essere a sua volta malmenato. Non una grande idea. Morale: altro esposto, stavolta da parte dell’agente […]

crisi di avvocati in italia 4

 

A clima ormai incendiato, poco hanno potuto le parole delle amiche, tra il conforto e la composizione extragiudiziale. Cercando di evitare che la disfida finisse anche in Procura, complicando ancor di più le cose. Perché poi, ora che è successo, la vicenda da sentimentale è diventata processuale: con la ricerca delle impronte e, chissà, del dna, che porterebbero alla collega sospettata. […]

avvocati 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...