matteo rosalia messina denaro

TUTTE LE DONNE DEL PADRINO – MENTRE LE FORZE DELL’ORDINE DI MEZZA ITALIA LO CERCAVANO, MATTEO MESSINA DENARO FACEVA GITE IN MOTO CON UNA DELLE SUE AMANTI - GLI INVESTIGATORI HANNO INDIVIDUATO QUATTRO DONNE. IN TRE HANNO NEGATO DI SAPERE LA VERA IDENTITÀ DEL BOSS - HA DOVUTO DIRE LA VERITÀ LAURA BONAFEDE, CHE LO CONOSCEVA SIN DA GIOVANE – I PM HANO CHIESTO 20 ANNI DI CARCERE PER ROSALIA, LA SORELLA DEL BOSS ACCUSATA DI ASSOCIAZIONE MAFIOSA AGGRAVATA E RICETTAZIONE: LA DONNA NON SOLO GESTIVA LA “CASSA” DI FAMIGLIA, MA…

1. CHIESTA CONDANNA A 20 ANNI PER SORELLA MESSINA DENARO

rosalia messina denaro

(ANSA) - I pm della dda di Palermo Piero Padova e Gianluca de Leo hanno chiesto la condanna a 20 anni di carcere della sorella di Matteo Messina Denaro, Rosalia, accusata di associazione mafiosa aggravata e ricettazione. La donna è in carcere da marzo dell'anno scorso.

 

Secondo gli inquirenti avrebbe aiutato per anni il fratello a sottrarsi alla cattura e avrebbe gestito per suo conto la "cassa" della "famiglia" mafiosa e la rete di trasmissione dei 'pizzini', consentendo così al capomafia di mantenere i rapporti con i suoi uomini durante la sua lunga latitanza.

 

Rosalia Messina Denaro è la maggiore delle quattro sorelle di Messina Denaro, la madre di Lorenza Guttadauro, avvocato che, dal giorno del suo arresto ha difeso il capomafia, e la moglie di Filippo Guttadauro che ha scontato 14 anni per associazione mafiosa ed è tuttora in carcere al cosiddetto 'ergastolo bianco'. Il secondo figlio della donna, Francesco, nipote prediletto del padrino trapanese, sta espiando una condanna a 16 anni sempre per associazione mafiosa.

 

matteo messina denaro

Anche un'altra sorella dell'ex ricercato, Patrizia, è in cella per mafia. A casa di Rosalia a dicembre del 2022, nella una gamba di una sedia, i carabinieri del Ros trovarono un pizzino, una sorta di cartella clinica del capomafia che li guidò alla scoperta della patologia di cui l'allora latitante soffriva e poi al suo arresto avvenuto il 16 gennaio del 2023 davanti alla clinica La Maddalena di Palermo.

 

2. MESSINA DENARO E QUELLE GITE IN MOTO CON LA QUARTA AMANTE

Estratto dell’articolo di Lara Sirignano per il “Corriere della Sera”

 

L’ultima amante di cui si ha notizia si è presentata dai carabinieri spontaneamente, anticipando le mosse degli investigatori, probabilmente nel timore che prima o poi qualcuno sarebbe andato a bussare alla sua porta. «L’ho conosciuto nel 2015, ma usava un altro nome, non sapevo che fosse Matteo Messina Denaro», ha spiegato.

 

matteo messina denaro 3

Un refrain ricorrente nei racconti di chi si è imbattuto nel capomafia. Prima di lei altre due amiche del boss avevano usato le stesse parole: Lorena Lanceri, vivandiera e postina al servizio del padrino di Castelvetrano, che ha pagato la sua relazione pericolosa con una condanna per mafia a 13 anni e 4 mesi, e una insegnante di matematica di mezz’età, rapita dalla gentilezza dello sconosciuto incontrato al supermercato, che a lei si era presentato col nome di Francesco Salsi.

laura bonafede

 

L’unica che proprio non ha potuto negare di sapere chi fosse l’uomo di cui s’era innamorata è stata Laura Bonafede, maestra e storica compagna del capomafia che con il latitante ha pure convissuto. Messina Denaro lei lo conosceva sin da ragazza, gliel’aveva presentato il padre, capomafia di Campobello di Mazara, che per anni ha nascosto nel suo territorio l’allora giovane padrino. Nonostante la malattia e le cautele imposte dalla latitanza, Matteo Messina Denaro di circondarsi di donne non ha mai smesso.

 

L’inchiesta che ha portato al suo arresto ne ha contate almeno quattro solo nel recente passato. L’ultima individuata ha collocato la conoscenza dell’ex primula rossa di Cosa nostra al 2015 e ha raccontato agli inquirenti delle gite in moto fatte insieme. Mentre le forze dell’ordine di mezza Italia lo cercavano, dunque, il capomafia scorrazzava in lungo e in largo con la sua giovane amica trapanese. E i due, come dimostrano i tabulati del cellulare, sequestrato all’ex ricercato, hanno continuato a sentirsi fino a poco prima della sua cattura. Non sappiamo se l’amica del padrino fosse al corrente delle altre.  […]

matteo messina denaro 1martina gentile 3laura bonafede matteo messina denarorosalia messina denaromatteo messina denaro con montone matteo messina denaro 2

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO