ddl zan manifestazione

PER FORTUNA CHE ERANO QUELLI CONTRO IL LINGUAGGIO D'ODIO! "UCCIDERE UN FASCISTA NON E' UN REATO", "OBIETTORE, TI SDRAIAMO SENZA FARE RUMORE", A ROMA NELLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA CONTRO LO STOP AL DDL ZAN VA IN SCENA LA FURIA ARCOBALENO TRA INSULTI A RENZI, MINACCE DI MORTE A PILLON E UN OSCENO REVIVAL DI SLOGAN ANNI '70 - MIGLIAIA IN CORTEO, LA SENATRICE CIRINNA': "SIAMO PIU' INCAZZATI MA PIU' UNITI" (IL CANE MILIONARIO, COME STA?) - VIDEO

 

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Da fanpage.it

 

manifestazione di protesta contro la bocciatura del ddl zan foto di bacco (2)

Migliaia di persone stanno manifestando in all'inizio di via San Giovanni in Laterano, la ‘gay street' di Roma, per protestare contro lo stop al disegno di legge Zan votato ieri al Senato.

 

All'incrocio della strada che collega piazza San Giovanni in Laterano al Colosseo è stato allestito un piccolo spazio con un microfono al quale si stanno alternando tante voci per manifestare il dissenso con quanto accaduto ieri con il voto che ha di fatto detto la parola fine, per almeno sei mesi, all'approvazione della legge contro la omotrasnfobia. ‘Questa voce nessuno la affossa', c'è scritto su uno dei cartelli dei manifestanti, e ‘restistiamo' su un altro.

 

attivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco(2)

 

Il sit in si è poi trasformato in un vero e proprio corteo nelle strade del centro di Roma. "Avete bloccato la legge Non bloccherete la lotta", lo slogan dello striscione alla testa della manifestazione. Non è chiaro se il corteo sia stato autorizzato dalle forze dell'ordine oppure no. Diverse le pattuglie della polizia locale intervenute nella zona del Colosseo per agevolare il traffico automobilistico.

 

 

Sul posto anche alcune camionette della polizia per gestire eventuali disordini, ma tutto, per il momento, si sta svolgendo senza particolari problemi. Migliaia di persone sono scese in piazza anche a Milano per protestare contro l'affossamento del ddl Zan.

 

 

"Noi qui possiamo venire a testa alta, forti della battaglia che abbiamo portato avanti con coerenza, dall'inizio alla fine", ha scritto sui sociale vicepresidente del Senato e responsabile Giustizia e diritti del Pd, Anna Rossomando, che è presente alla manifestazione in corso a Roma.

 

In piazza anche la senatrice dem Monica Cirinnà: "Il voto non ci ha sconfitto, siamo più forti e più unite che mai. Da oggi parte una nuova iniziativa sui diritti, forte, egualitaria. rappresentativa, radicata nel rapporto tra @pdnetwork, le associazioni, il movimento. Non ci fermiamo. Siamo più incazzati, ma siamo anche più forti e più uniti".

monica cirinna anna rossomando foto di bacco

 

 

 

 

STAVOLTA IL CORTEO SENZA PERMESSO È DEL PD

François de Tonquédec per "la Verità"

 

Quella di eri sera, in una Roma che stava iniziando a blindarsi, tra divieti di sosta e rimozioni perfino di biciclette e monopattini, per il G20 di questo fine settimana, doveva essere una protesta dei sostenitori del ddl Zan, contro lo stop all'iter parlamentare della legge. In piazza era previsto che ci fossero: il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, gli studenti di Uds e Link, Arci Roma.

 

Ma dopo poco più di un'ora si è trasformato in quella che sembrava più una prova generale delle proteste contro il vertice dei capi di Stato che si terrà all'Eur. Una prova generale che risulta priva di autorizzazione, anche se in piazza alcuni esponenti delle forze dell'ordine che si confrontavano sul tema ritenevano che il via libera ci fosse. Contattato dalla Verità, l'ufficio stampa della Questura di Roma ha spiegato due volte, la prima durante la mattinata, la seconda a meno di un'ora dall'inizio della protesta, di non sapere nulla di una manifestazione a via di San Giovanni in Laterano, nella cosiddetta gay street, a due passi dal Colosseo.

attivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco (7)

 

Anche fonti interne ad Atac, l'azienda del trasporto pubblico locale capitolino, hanno confermato di non aver ricevuto alcuna comunicazione di un evento che poteva avere ricadute sul servizio di tram. Cosa puntualmente successa, quando i partecipanti accalcati hanno invaso i binari, paralizzando quel quadrante di Roma.

 

Presente una delegazione di +Europa, composta dal segretario Benedetto Della Vedova, dal presidente Riccardo Magi e da Rita Di Sano della segreteria.In piazza anche Alessandro Zan, firmatario del provvedimento caduto sotto la «tagliola» del Senato, Monica Cirinnà, in cappotto rosso e con mascherina arcobaleno, ma senza la ormai famosa cane. A differenza di molti manifestanti, con cuccioli a seguito, ben poco felici della calca in cui erano stati trascinati. Impossibile sentire con chiarezza gli interventi, con il pubblico che passava da un «non ho capito niente di quello che ha detto», riferito all'oratore di turno, a scroscianti applausi, evidentemente sulla fiducia.

 

attivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco (9)

Principale bersaglio, anche se inizialmente non nominato direttamente, il leader di Italia viva, Mattero Renzi, reo di aver proposto di «trattare». Questo almeno fino a quando, al grido di «corteo, corteo!» i manifestanti hanno trasformato la manifestazione in una sfilata verso piazza San Giovanni, scortati da un cordone di forze dell'ordine e sorvegliati dall'alto da un elicottero. In testa al corteo davanti allo striscione, l'ex parlamentare di Rifondazione comunista Vladimir Luxuria, preceduta da un gruppetto di partecipanti che intonava il pacifico coro «Renzi merda».

 

Ma a metà del percorso, il tema della manifestazione è cambiato, abbandonando i diritti negati e facendo emergere il vero bersaglio: il G20. «Oggi siamo qui, in piazza, insieme a tante altre piazze, in giro per l'Italia. Oggi stiamo facendo anche un'altra cosa. Ci stiamo riprendendo questa città, bloccata dai grandi della terra, che discutono nelle loro stanze segrete», ha arringato nel microfono uno dei leader della protesta, che ha proseguito il suo percorso con pugni alzati e slogan antifascisti come «fascio stai attento, ancora fischia il vento» o contro il leader della Lega Matteo Salvini, apostrofato con «capitano stammi lontano».

la bandiera arcobaleno

 

Che il clima non fosse dei migliori era chiaro già dalle ore precedenti, quando su Twitter circolavano commenti come quello (poi rimosso) in risposta a un post del senatore leghista Simone Pillon: «Pillon muori, Pillon crepa, Pillon Bastardo, Pillon infame, sparate a Pillon, Pillon appeso a testa in giù, Pillon a piazzale Loreto».

 

Messaggi di pace, insomma. Quasi contemporaneamente, a Milano era in corso una manifestazione gemella, all'Arco della Pace. Alla protesta, indetta da Sentinelli Milano, Arcigay e Coordinamento Arcobaleno, avrebbero partecipato, secondo gli organizzatori, 10.000 persone. Molte di più di quelle, alcune centinaia, che hanno fatto quello che volevano nella capitale. A quanto sembra all'insaputa delle autorità, come ormai pare abitudine a Roma. Un eccellente viatico per il G20.

 

 

 

corteo di protesta contro la bocciatura del ddl zan foto di bacco

 

 

 

 

alessandra maiorino foto di baccovladimir luxuria foto di baccoalessandro zan foto di bacco (2)in migliaia contro la bocciatura del ddl zan contro l omofobia foto di baccosebastiano secci marco furfaro foto di baccobenedetto della vedova foto di baccomanifestazione di protesta contro la bocciatura del ddl zan foto di bacco (10)MANIFESTAZIONE A FAVORE DEL DDL ZANMANIFESTAZIONE A FAVORE DEL DDL ZANalessandro zan foto di bacco (3)vanni piccolo foto di baccoattivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco (8)attivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco (4)loredana de petris foto di baccofabrizio marrazzo foto di bacco daniela lourdes falanga foto di baccoattivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco (9)giulio golia foto di baccoalessandro zan foto di bacco (4)alessandra maiorino foto di bacco (2)attivista della comunita lgbtqi+ foto di baccoloredana de petris nicki vendola monica cirinna foto di baccoalessandro zan foto di baccofabrizio marrazzo alessandra maiorino foto di baccoattivista della comunita lgbtqi foto di bacco (5)fabrizio marrazzo francesco angeli pietro turano foto di baccomanifestazione di protesta contro la bocciatura del ddl zan contro l omofobia foto di baccogiulio golia intervista nichi vendola foto di baccoloredana de petris foto di bacco (2)attivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco (6)

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA