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COSA UNISCE ELON MUSK E SAM ALTMAN, CHE TANTO SI ODIANO? LA FOLLIA - ENTRAMBI SOGNANO DI COLONIZZARE MARTE...COLPENDO IL PIANETA ROSSO CON DELLE TESTATE NUCLEARI. IL LORO STRAMPALATO PIANO POTREBBE PORTARE IN SUPERFICIE IL VAPORE ACQUEO E ANIDRIDE CARBONICA, CHE RENDEREBBE IL PIANETA PIÙ CALDO E ABITABILE - L'IDEA È STATA BOCCIATA DAGLI SCIENZIATI: MARTE NON HA SUFFICIENTE ANIDRIDE CARBONICA PER SCALDARE IL PIANETA....
Estratto dell'articolo di Massimo Basile per www.repubblica.it
elon musk vs sam altman illustrazione by wall street journal
Elon Musk era dentro la Casa Bianca quando a un certo punto il suo cellulare cominciò a ronzare di messaggi: Sam Altman aveva conquistato il palcoscenico al fianco di Donald Trump. Musk aveva acceso subito la tv e quello aveva visto sullo schermo lo aveva fatto infuriare: il ceo di OpenAI, la compagnia che ha prodotto il ChatGpt, l’intelligenza artificiale più popolare al mondo, era al fianco del presidente degli Stati Uniti. Insieme stavano annunciando un investimento da 500 miliardi di dollari, il piano Stargate, per sviluppare l’intelligenza artificiale.
Musk era stato per settimane incollato a Trump e si era fatto soffiare l’investimento da Altman, l’ex grande amico con cui il miliardario sudafricano è in guerra da anni. L’uomo più ricco al mondo ha tentato di recente di acquistare OpenAI, ma l’ex amico gli ha detto no con toni sferzanti. “Nel caso - gli ha risposto - potremmo comprare noi X”, la piattaforma social di proprietà di Musk. Eppure c’è stato un tempo in cui i due erano grandi amici.
Nel 2015 Musk e Altman erano soliti trovarsi a pranzo ogni mercoledì in un ristorante cool nella baia di San Francisco. I due erano d’accordo su molte cose, ma soprattutto una: bombardare le calotte polari di Marte con testate nucleari per portare in superficie vapore acqueo e anidride carbonica e rendere il pianeta più caldo e abitabile. Altman, un millennial, aveva idolatrato Elon Musk per anni.
I due si erano incontrati quando il primo aveva partecipato a una visita personale a SpaceX, la compagnia spaziale di Musk. Poco tempo dopo Altman aveva scalato le posizioni nella Silicon Valley, creato con Elon OpenAI con l’obiettivo di guidare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Poi i due si erano separati, dopo che il board della startup si era spaventato dalla voglia di potere incontrollato mostrata da Musk.
elon musk e sam altman nel 2015 al vanity fair new establishment summit
Oltre il gelo, è rimasto in comune il grande sogno spaziale: bombardare Marte per renderlo vivibile, puntando sull’effetto serra. Musk ne parlò anni fa al “The Late Show With Stephen Colbert”. Le esplosioni nucleari, innescate dentro i crateri del pianeta rosso, aveva detto, avrebbero liberato vapore acqueo e anidride carbonica per scaldare il pianeta. “Nuke Mars!”, aveva poi scritto Musk su Twitter. Per poi aggiungere, ore dopo: “Presto una maglietta”. Lui e Altman ne avevano discusso anche a un evento pubblico organizzato da Vanity Fair, quando i due si erano presentati sul palco con inusuali giacche da businessman e, Altman, anche con sgargianti sneakers.
[...] Uno studio del 2018 pubblicato dalla rivista scientifica Nature Astronomy aveva concluso che Marte non aveva sufficiente anidride carbonica per scaldare il pianeta anche se le riserve fossero state liberate nell’atmosfera. I ricercatori avevano spiegato anche di non considerare l’acqua come un agente di riscaldamento.
“L’acqua - avevano ricordato - non può fornire un riscaldamento significativo, le temperature non consentono a una quantità sufficiente di acqua di persistere come vapore”. Musk non sembra aver abbandonato l’idea, anche a costo di scatenare quello che gli scienziati hanno definito un “inverno nucleare”: le particelle liberate con le esplosioni oscurerebbero la luce solare, abbassando ulteriormente la temperatura del pianeta. [...]