massimo carminati

"ER CECATO" CI VEDE BENISSIMO (PER I SUOI COMODI) - MASSIMO CARMINATI PRESENTA UN ALTRO RECLAMO CONTRO IL CARCERE DURO - L'EX NAR E' STATO CONDANNATO IN APPELLO A 14 ANNI E SEI MESI PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA NEL MAXI PROCESSO “MONDO DI MEZZO” - SARÀ IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA A DECIDERE SUL REGIME CARCERARIO (L'UDIENZA NON È STATA ANCORA FISSATA)

carminati

Valeria Pacelli per il “Fatto quotidiano”

 

Massimo Carminati ci prova: niente più 41 bis. Pende infatti un reclamo contro il carcere duro presentato dall' ex Nar condannato in appello a 14 anni e sei mesi per associazione mafiosa.

 

Sarà il Tribunale di sorveglianza a decidere sul regime carcerario (l' udienza non è stata ancora fissata), mentre lo scorso 7 marzo gli atti del processo sono stati trasmessi in Cassazione per la sentenza definitiva.

 

Carminati è stato arrestato il 2 dicembre 2014 perché ritenuto a capo di una presunta "mafia capitale". È la prima volta che a Roma si parla di "un' organizzazione originaria e originale", autoctona, diversa quindi dalle altre associazioni criminali. L' ondata di arresti di quattro anni fa coinvolge 37 persone, e tra queste Salvatore Buzzi. In primo grado (la sentenza è del luglio 2017) però l' accusa più grave, quella di 416 bis, cade.

 

carminati londra

Per i giudici della X sezione del Tribunale, Roma è una città corrotta, ma non mafiosa: delineano l' esistenza non di una mafia, ma di due associazioni a delinquere semplici. La prima costituita anche dal "nero" Carminati e dall' uomo ritenuto dai pm il suo braccio destro Riccardo Brugia, l' altra operante invece negli appalti pubblici, che faceva capo al "rosso" Buzzi. Per il Tribunale nessuna delle due è mafiosa. Così Carminati viene condannato a 20 anni e come prima conseguenza della caduta dell' accusa di 416 bis, viene revocato il carcere duro.

 

In appello la sentenza però viene ribaltata. E si torna a parlare di mafia. La sentenza viene emessa a settembre 2018 e nelle motivazioni i giudici parlano di una "nuova associazione" nella quale "Carminati conferì la sua forza di intimidazione e Buzzi conferì l' organizzazione delle cooperative e il collaudato sistema di corruttela e di prevaricazione".

 

CARMINATI

Scrivono i giudici di appello: "Risulta accertata la sussistenza di un' unica associazione di tipo mafioso" che - aggiungono poco dopo - "grazie a un contesto amministrativo e politico permeabile, fu in grado di determinare, nei settori economici che interessavano le cooperative, il condizionamento dell' azione amministrativa orientando in proprio favore le nomine dei vertici amministrativi comunali e le loro scelte economiche"

 

In secondo grado, quindi, Carminati viene ritenuto colpevole del reato di associazione mafiosa, anche se la pena scende a 14 anni e sei mesi: ritorna, però, subito al carcere duro. Ma il "Samurai" non ci sta e qualche tempo fa ha presentato il reclamo.

carminatiCARMINATI 1massimo carminati saluto romatoCARMINATI ARRESTO 2CARMINATI ARRESTO 3CARMINATI SALUTO FASCISTAbuzzi e carminati a processomassimo carminati CARMINATI ARRESTO 1massimo carminatimassimo carminati buzzi carminati

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO