viagra

IL VIAGRA NON TIRA PIÙ? – IL LENTO DECLINO DEL FARMACO CHE IN 20 ANNI HA FATTO INCASSARE 32 MILIARDI A “PFIZER” E RIDATO SPERANZE AMOROSE A MILIONI DI UOMINI (SOLO IN ITALIA SONO STATE VENDUTE 86 MILIONI DI PILLOLINE BLU) – LA CASA FARMACEUTICA AMERICANA (CHE AUMENTA IL PREZZO) AVRÀ L’ESCLUSIVA FINO AL 2020, MA NEGLI ANNI SI SONO MOLTIPLICATE LE ALTERNATIVE: ECCO LE MIGLIORI…

Enza Cusmai per "il Giornale"

 

viagra factory v3o

Spremere il limone fino all' ultima goccia. Sembra questo il senso dell' aumento di circa il 9% del Viagra da parte della Pfizer, l' azienda che ha inventato la famosa pillola blu per aiutare gli uomini a prolungare la loro vita sessuale. Secondo il report del Financial Times infatti, l'azienda farmaceutica americana ha infilato anche questo rimedio anti-impotenza nel calderone dell'aumento di alcuni dei suoi farmaci più noti. Il tutto a partire dal primo luglio scorso, con un prezzo salito del 9 per cento a fronte di un' inflazione che negli Stati Uniti non supera il 2.

 

viagra

Per il momento le farmacie italiane non hanno avvertito la mini stangata, così come invece hanno potuto verificare i consumatori abituali americani, però è chiaro che è solo questione di tempo: di solito ciò che parte dagli Usa presto arriva nei nostri negozi, anche in fatto di aumenti. Gli affari in pratica sono affari, e proprio durante l' anniversario del ventennale della pillolina magica ecco che la Pfizer tenta l' ultimo incasso record prima del declino finale, visto le molteplici alternative presenti sul mercato.

 

viagra

La multinazionale possiede i diritti di commercializzazione del prodotto fino al 2020 negli States e fino a quando avrà l' esclusiva, una buona parte di fatturato del Viagra è comunque garantita. Ma il copyright verrà comunque a cadere e già ora le versioni generiche in circolazione (spesso vendute anche su siti online non autorizzati) garantiscono un risparmio sul costo della pillola originale. Vendute spesso sottocosto, a seconda del dosaggio e delle numero di pezzi contenuti nelle confezioni.

 

L' azienda dal 98 - anno di uscita del Viagra - al 2017 ha finora incassato 32,6 miliardi di dollari. E l' anno d' oro per la Pfizer rimane il 2012, quando sono stati incassati ricavi per oltre 2 miliardi di dollari. Dall' anno successivo poi si è cominciato a sentire l' effetto della scadenza del brevetto avvenuto in molti Stati, Italia compresa. E alla fine, già nel 2017, si è toccato il livello più basso in termini di fatturato del Viagra, con soli 1,2 miliardi di dollari incassati e un calo netto del 23% rispetto all' anno precedente.

viagra contro diabete

 

Nonostante questo il Viagra resta comunque il farmaco fenomeno in tutto il mondo. Vanta innumerevoli tentativi di imitazione e dal 2003 al 2017 sono stati vendute confezioni per 26,5 miliardi di dollari per aiutare coloro che hanno problemi, soprattutto in età più avanzata. Solo in Europa, secondo gli ultimi studi, soffrono di disfunzione erettile ben 30 milioni di uomini, e tre milioni di questi vivono in Italia. I nostri connazionali sono i secondi consumatori della pillola dell' amore dopo l' Inghilterra, con oltre 86 milioni di compresse vendute in 18 anni. la classifica racconta che la Lombardia è la regione che consuma più pillole blu, seguita dall' Emilia-Romagna, Toscana E Liguria. Mentre il fanalino di coda è la Basilicata.

 

viagra c 94187

Dal 2013, anno in cui è scaduto il brevetto, il Viagra non è più solo: esistono una decina di farmaci con lo stesso principio attivo che fanno risparmiare circa il 20-25% su ogni confezione. Il primo è uno dei successori, il Cialis, che ha un effetto molto più duraturo e ormai ha effettuato il sorpasso. Segue il Levitra che ha il vantaggio di avere dosaggi minori, mentre una pillola italiano - lo Spedra della Menarini - secondo gli studi ha un principio attivo meglio tollerato.

 

pillole viagra

Ad avere inoltre la quota più ampia del mercato tra i produttori di generici (quasi il 19%) è un' azienda italiana, la Doc, che per prima ha portato a 22 euro il prezzo della scatola da 4 pasticche da 50 milligrammi e con il tempo è stata raggiunta dai concorrenti che erano partiti da cifre un po' più alte. In più esistono anche proposte «naturali» in eroboristeria, la cui efficacia però non è certa.

viagra

 

Nonostante la concorrenza il Viagra resta comunque un simbolo: fu approvato dalla Food and Drug Administration il 27 marzo del 1998: il suo principio attivo, il sildenafil, era stato studiato dalla Pfizer come rimedio contro l' angina, nei test sull' uomo però i miglioramenti scarseggiavano mentre si era notato l' effetto collaterale che lo ha poi reso noto in tutto il mondo. Da allora è scattata la commercializzazione di miliardi di pillole in tutto il mondo su ricetta medica, anche se in Gran Bretagna è diventato ormai un farmaco da banco. in ogni caso, visti gli effetti collaterali, è sempre consigliato il controllo del medico e in Italia la vendita libera non è consentita, anche se appunto molti aggirano l' ostacolo acquistandolo on line. ma oltre ad aumentare l' uso così si moltiplicano le truffe: c' è chi si è anche visto o recapitare pillole contaminate da veleno per topi. Come dire: meglio andare sul sicuro e affidarsi comunque ai consigli di uno specialista.

viagra 2cialis viagra levitrail viagra lo usa chi sente la pressione di performance sessuali da pornostaril viagra falso costa sei volte di meno di quello veroi farmaci illegali pullulano su internetviagrail falso viagra contiene arsenicoil viagra non lo usa solo chi ha disfunzioni erettili

 

Ultimi Dagoreport

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...

marina pier silvio berlusconi niccolo querci

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO BERLUSCONI NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (COME “AMBASCIATORE” PER I GUAI POLITICI) E DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO (CHE CURAVA I RAPPORTI PER MEDIASET) - GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE E RITAGLIARSI IL RUOLO DI INTERMEDIARI. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI…

giorgia meloni matteo salvini luca zaia vincenzo de luca tribunale

DAGOREPORT - SE DOMANI SALVINI SARÀ CONDANNATO, CHE FARÀ LA DUCETTA DEI DUE MONDI? CHIEDERÀ AL LEADER DELLA LEGA DI DIMETTERSI, RISCHIANDO DI FAR CADERE IL GOVERNO, O ATTACCHERÀ LA MAGISTRATURA ACCUSANDOLA DI AVER SFORNATO UNA “SENTENZA POLITICA”? LA SECONDA CHE HAI DETTO! - A QUEL PUNTO, IL "NESSUNO SI DIMETTE" VARRÀ ANCHE PER SANTANCHÈ, CHE RISCHIA IL RINVIO A GIUDIZIO? – ANNO NUOVO, ROGNE NUOVE: LE REGIONALI AD APRILE 2025 CON LE GRANE CAMPANIA E PUGLIA E IL CASO VENETO DEL DOPO-ZAIA – MELONI PONTE TRA TRUMP E L’UE? UNA FREGNACCIA CHE FA INCAZZARE FRANCIA, GERMANIA E POLONIA: PER PARLARE CON IL NUOVO BOSS DELLA CASA BIANCA, NON ABBIAMO BISOGNO DELLE SMORFIE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?