pos bancomat

"NUN SE PONNO PAGA’ DUE PASTARELLE DE DUE EURO E QUARANTA COR BANCOMAT” – TRA I COMMERCIANTI ROMANI LA STRAGANDE MAGGIORANZA È FAVOREVOLE ALL'IPOTESI (CHE SEMBRA GIA’ TRAMONTATA) DI ALZARE A 60 EURO IL TETTO PER L'OBBLIGO DI PAGAMENTO CON IL POS – UNA BARISTA: “È UNA QUESTIONE DI EDUCAZIONE, NON SI PUÒ VENIRE A PAGARE UN CAFFÈ DI 1 EURO CON IL BANCOMAT”  – VIDEO-REPORTAGE

COMMERCIANTI E POS - VIDEO-REPORTAGE IL FOGLIO

 

Estratto dell'articolo di Giorgio Caruso per www.ilfoglio.it

 

reportage del foglio sui commercianti e il pos 6

"Nun se ponno pagà due paste de due euro e quaranta con il bancomat. Sono d'accordo con la proposta del governo perché non se ne può più co sto bancomat", dice la titolare di una pasticceria di Centocelle, quartiere a sud-est della Capitale. Tra i piccoli esercenti sono in tanti a favore delle nuove regole che il governo Meloni ha inserito nella legge di Bilancio in discussione alla Camera.

 

Il governo vuole portare a 60 euro la soglia oltre la quale scatterà la sanzione per l'esercente o il professionista che non accetta il pagamento digitale. A fare storcere il naso ai tanti commercianti sono i costi delle transazioni con i pagamenti tramite Pos, […]

reportage del foglio sui commercianti e il pos

 

"E' una questione di educazione più che di una legge. Perché non si può venire a pagare un caffè di 1 euro con il bancomat quando si sa benissimo che noi abbiamo tante spese. Preferisco dire il caffè è offerto", lamenta invece la proprietaria di un bar.

 

reportage del foglio sui commercianti e il pos 5

Divergenti invece le posizioni dei tassisti che si dividono tra i favorevoli e contrari al provvedimento. "Va eliminato l'uso delle carte sotto i dieci euro", propone un tassista. Ma c'è anche chi dice: "Ormai si va verso la moneta elettronica, non c'è niente da fare".

 

 

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