
IL VOLO DEL MISTERO – VIDEO: GLI ULTIMI ISTANTI DEL VOLO MH370 DELLA MALAYSIA AIRLINES SONO STATI RICOSTRUITI IN UN DOCUMENTARIO DI NATIONAL GEOGRAPHIC: NELLE IMMAGINI IL VELIVOLO PRECIPITA A SPIRALE PRIMA DI SCHIANTARSI IN MARE – L’IPOTESI È CHE, DOPO AVER VOLATO PER OLTRE 6 ORE IN DIREZIONE SBAGLIATA, SIA FINITO IL CARBURANTE – MA GLI INVESTIGATORI…
DAGONEWS
Una ricostruzione degli ultimi momenti del volo MH370 della Malaysia Airlines andrà in onda su National Geographic nel documentario ‘Drain The Oceans’ che tenta di ricomporre i tasselli di uno dei misteri dei cieli ancora rimasto irrisolto.
Secondo gli investigatori l'aereo ha quasi certamente esaurito il carburante dopo aver volato sull'Oceano Indiano: è l'8 marzo 2014 quando il Boeing 777, in viaggio da Pechino a Kuala Lumpur, cambia rotta e vola per sei ore nella direzione sbagliata
Gli ingegneri del programma hanno ricostruito che, dopo lo spegnimento del motore destro e lo sbilanciamento dell’aereo, ci sono voluti altri due minuti prima che anche il reattore sinistro fosse fuori uso: a quel punto il velivolo ha iniziato a precipitare verso il mare come in una spirale finendo per schiantarsi a una velocità molto sostenuta. Tutte le 249 a bordo sarebbero morte sul colpo nell’impatto con l’acqua.
Sebbene alcuni detriti dall'aereo siano stati rinvenuti al largo delle coste dell'Africa, nessuna parte della fusoliera è mai stata trovata, nonostante le ricerche in un'area di 46.000 miglia quadrate di Oceano Indiano.
Il capitano John Cox, amministratore delegato dei sistemi operativi di sicurezza per l’aviazione con sede a Washington, afferma: «Inizialmente, quando l'aereo ha invertito rotta, ho pensato a tutto: poteva essere un attentato terroristico, un atto deliberato da parte di un membro dell'equipaggio o un problema al sistema elettrico».
Ma da allora il mistero rimane aperto: solo 27 detriti sono stati rinvenuti, mentre le famiglie continuano a chiedere la verità su quanto è accaduto.
Il mese scorso Azharuddin Abdul Rahman, capo dell'aviazione civile della Malesia, si è dimesso dopo che un rapporto ha rilevato carenze nel controllo del traffico aereo. Negli stessi documenti si continua a sottolineare come gli investigatori non siano ancora arrivati a una conclusione, ma aumentano la possibilità che il velivolo sia stato dirottato, anche se non ci sono prove conclusive.
Il rapporto investigativo, preparato da un team internazionale composto da 19 membri, si conclude con l’impossibilità di determinare la causa della scomparsa fino a quando non si troveranno le scatole nere e il relitto dell'aereo.