federica pellegrini giovanni malago

“LA PRESIDENZA DEL CONI DOPO MALAGO’? NON SONO PREPARATA, IN FUTURO CHISSA’…” - FEDERICA PELLEGRINI DENUNCIA IL MASCHILISMO NEL MONDO DELLO SPORT: "DOVEVO CORRERE PER LA FINALE, L’ASCENSORE SI APRI’, ERA PIENO DI ALLENATORI ITALIANI MASCHI CHE NON MI FECERO ENTRARE. DOVETTI FARE OTTO PIANI DI CORSA” – “VOLEVO DIMOSTRARE A MIO PADRE EX PARÀ DELLA FOLGORE CHE ANCHE IO ERO TOSTA MA NON FAR TRAPELARE LE MIE DEBOLEZZE E’ DIVENTATO CONTROPRODUCENTE” – E SULLE OLIMPIADI DI PARIGI…

Elvira Serra per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

federica pellegrini matteo giunta

Federica la Divina, la nuotatrice dei record, della tenacia, della forza di una famiglia sana che l’ha aiutata, per sottrazione (di sé), a realizzare il suo sogno, sale sul palco del Teatro Eden di Viareggio per la Milanesiana, il «Festival indisciplinato» ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, che dal 2000 lo fa crescere con la generosità e l’incoscienza riservate alle passioni della vita.

«La timidezza (e i suoi contrari)» fa da trama alla rassegna che festeggia il suo 25° anno.

 

Federica Pellegrini, carriera irripetibile. Di quale successo è più orgogliosa?

federica pellegrini

«L’Olimpiade per un atleta è il sogno nel cassetto: io l’ho vinta nel 2008 e quella resta la medaglia più importante. Però dell’ultimo Oro ai Mondiali del 2019 sono più orgogliosa in assoluto: è stato il frutto di un percorso difficile, faticoso, doloroso. Avevo già 30 anni».

 

Nella sua autobiografia «Oro», pubblicata nel 2023 per La Nave di Teseo, racconta un aneddoto incredibile: stava aspettando l’ascensore per correre alla finale, ma quando si aprì, era pieno di allenatori italiani che non si preoccuparono di cederle un posto. Fu costretta a scapicollarsi per otto piani. Com’è stato possibile?

«Bisognerebbe chiederlo a chi in quell’ascensore c’era. Però a me è servito molto, è stato un campanello importante: mi ha dato la spinta giusta al momento giusto».

 

Se ci fosse stato un atleta maschio, al posto suo, l’avrebbero fatto entrare?

«Questo non lo so, ma penso che sarebbe andata diversamente».

federica pellegrini

Ha scritto: «Io non sarei mai diventata Federica Pellegrini senza la mia famiglia».

«La fortuna di un atleta professionista di alto livello la fa sempre la famiglia. Quando ho cominciato i doppi allenamenti, al primo anno delle superiori, era mia mamma che si alzava alle 5 per prepararmi la colazione e portarmi in piscina, venirmi a prendere, accompagnarmi a scuola...».

 

 

(...)

«La mia debolezza mi era insopportabile». È diventata più gentile con sé stessa?

«Lo sono già da qualche anno. Ho sempre avuto una stima pazzesca per mio padre, ex parà della Folgore. Volevo fargli vedere che avevo la sua forza e quindi cercavo di non far trapelare nessuna delle mie debolezze di ragazza. Questo, piano piano, è diventato controproducente».

 

Il suo record dei 200 stile libero è durato 14 anni. L’estate scorsa Mollie O’Callaghan lo ha battuto. Lo stesso giorno, il 26 luglio, lei ha pubblicato un video su Instagram con la sua pancia e la scritta «We’ll take it back», annunciando la gravidanza. Ha voluto rubare la scena alla sua collega?

federica pellegrini 3

«Ma no! Noi che abbiamo la fortuna di battere record sappiamo che inevitabilmente prima o poi qualcun altro li ribatterà. Immaginavo che avrebbero cominciato a chiedermi in massa: ti dispiace? No, sono strafelice che mi abbia battuto il record! (Ride). Così ho giocato d’anticipo».

 

Matilde è nata il 3 gennaio 2024, l’anno delle Olimpiadi di Parigi. Lei nel 1988, l’anno di Seul. Predestinata?

«In tanti nascono nell’anno olimpico e poi non fanno sport. Non è matematico».

Siete già entrate in piscina.

«Sì, i neonati vengono dall’acqua ed è importante mantenere questo feeling subito.

Di sicuro Matilde saprà nuotare, poi farà quello che vorrà».

 

Cosa vorrebbe insegnarle?

«A essere una combattente. Penso sia la chiave per qualsiasi cosa voglia fare».

 

Si è fatta un nuovo tatuaggio per lei?

federica pellegrini con matilde e matteo giunta

«No. Il tatuaggio l’ho sempre usato come ricordo di cicatrici. La cicatrice di Matilde ce l’ho già».

 

Tra poco tornerà alle Olimpiadi con un ruolo diverso, nel Cio: è preoccupata?

«Ma no, non vedo l’ora, almeno riesco a vedere qualcos’altro oltre al nuoto! Prima non uscivo dalle vasche!».

 

Matteo Giunta verrà come allenatore o come suo accompagnatore?

«Dipende. Se i suoi atleti non si qualificheranno, verrà come papà e invertiremo i ruoli: in questi mesi ho preferito io rallentare».

 

Degli italiani del nuoto su chi punterebbe?

federica pellegrini giovanni malago foto di bacco

«Da buona scaramantica preferirei non sbilanciarmi perché so cosa si prova quando qualcuno ti dà come favorito. Però abbiamo una squadra veramente forte: le punte sono Martinenghi, Ceccon, Quadarella, Pilato».

 

Le piacerebbe, un giorno, prendere il posto di Malagò alla presidenza del Coni?

«Giovanni non ha una vita! È bravissimo in quello che fa, ha una passione folle per il mondo dello sport e ha giornate pienissime dalle 8 del mattino fino alle dieci di sera.

Io sarei a disagio a dover scegliere tra la mia famiglia e il lavoro e poi non sono così preparata. In futuro chissà».

 

(...)

federica pellegrini 4federica pellegrinigiovanni malago federica pellegrini gianni nagni foto di bacco (1)il compleanno di federica pellegrini 7federica pellegrini al firmacopie foto di baccofederica pellegrinielena stancanelli stefano arcobelli federica pellegrini giovanni malago foto di baccoil compleanno di federica pellegrini 1federica pellegrinifederica pellegrini coverfederica pellegrinifederica pellegrinifabrizio marchetti carlo santi federica pellegrini foto di baccomatteo giunta federica pellegrinifederica pellegrini

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…