aldo grasso raffa in the sky

“L’OPERAZIONE PIÙ INNOVATIVA DELLA TV È ANDATA IN ONDA SU RAI5, ‘RAFFA IN THE SKY’” – ALDO GRASSO: “UN’OPERA LIRICA SU LIBRETTO DI RENATA CIAVARINO E ALBERTO MATTIOLI. UNA CURIOSA CONTAMINAZIONE FRA LIRICA E POP, FRA OPERA E MUSICAL, FRA STORIA DELLA TV E FANTASIA. C’È DA SPERARE CHE RAIPLAY LA LASCI IN CARTELLONE PER MOLTO TEMPO” – “SI OFFRE COME UN INNO ALLA BELLEZZA, ALLE FACOLTÀ TAUMATURGICHE DELL’ARTE MA È ANCHE UN RACCONTO DI COME LA TV HA CAMBIATO IL PAESE…” - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

raffa in the sky 11

L’operazione più innovativa della tv è andata in onda su Rai5, «Raffa in the Sky», un’opera lirica di Lamberto Curtoni con la regia di Francesco Micheli, su libretto di Renata Ciaravino e Alberto Mattioli (Rai Cultura).

 

Un’opera lirica su Raffaella Carrà? Sì, una curiosa contaminazione fra lirica e pop, fra opera e musical [...], fra storia della tv e fantasia. C’è da sperare che RaiPlay la lasci in cartellone per molto tempo.

 

ALDO GRASSO

Raffaella Carrà è una messaggera di pace e amore proveniente dal pianeta Arkadia, regno della bellezza e della poesia dove il Re Apollo XI governa sugli spiriti eletti dell’arte. Viene mandata sulla Terra per «spettinare l’Italia» [...]. [...] l’opera non è una biografia di Raffaella (anche se si parte dal 1943, anno di nascita della Pelloni), ma cerca di rappresentare gli effetti che la sua apparizione fantasmatica ha avuto sugli spettatori. Eterna demi-vierge, santa e ballerina, ausiliatrice e rubacuori, platino e lacca, alla sua morte, mezza Italia, nel vestirsi a lutto, si è scoperta queer.

 

alberto mattioli

Con lei, la trasgressione sessuale è diventata parentale: il «tuca-tuca» («Canzonissima ‘71») fu la scoperta dell’ombelico nella storia sociale dell’Italia; appello di natura sessual-familiare capace solo di scatenare qualche timida vibrazione nel ricovero dei sensi.

 

«Raffa in the Sky» si offre come un inno alla bellezza, [...] alle facoltà taumaturgiche dell’arte ma è anche un racconto di come la televisione ha cambiato il Paese, da Carosello all’avvento delle tv commerciali (ce n’è anche per Berlusconi) o di come avrebbe potuto cambiarla se il verbo di Raffa fosse stato accolto in maniera non superficiale. Raffa è il simbolo della nostra «emotional community» e l’opera a lei dedicata è un capitolo importante della cultura pop.

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