giorgio parisi cruciani

“ANCHE I PREMI NOBEL POSSONO DIRE DELLE PUTTANATE SESQUIPEDALI” – A "LA ZANZARA" CRUCIANI PUNGE IL NOBEL PER LA FISICA GIORGIO PARISI IL QUALE SOSTIENE CHE “LA METÀ DEI PEDONICIDI SONO IN REALTÀ FEMMINICIDI PERCHÈ I GUIDATORI SONO QUASI SEMPRE MASCHI E LA METÀ DELLE VITTIME SONO DONNE” - PARISI HA ANCHE PENSATO ALL’EVENTUALITÀ DI “METTERE TELECAMERE SU TUTTE LE STRISCE PEDONALI E MULTARE QUELLI CHE NON SI FERMANO.” IL SITO DI NICOLA PORRO STRONCA L’IDEA...

 

Da nicolaporro.it

 

giorgio parisi 8

La neolingua politicamente corretta si è “arricchita” di un altro termine all’altezza dei nostri tempi bui: il pedonicidio. A divulgare questa ennesima storpiatura, tanto lessicale quanto concettuale, è stato il Nobel per la fisica Giorgio Parisi. Quello stesso scienziato, è doveroso ricordarlo, che per anni, pur appartenendo ad una disciplina lontana da quella medica, si è unito al coro dei virologi star, pronosticando sciagure pandemiche a tambur battente.

 

 

nicola porro - giuseppe cruciani

Ospite di Propaganda live – programma in onda su La7 che raccoglie un vasto repertorio di sinistrissimi luoghi comuni -, Parisi si è soffermato sul controverso limite dei 30 km/h, peraltro già in vigore in grandi città come Milano e Bologna.

 

Partendo dal presupposto che il traffico veicolare rappresenta un sistema complesso, lo studioso romano ha sottolineato l’esigenza di eseguire tutta una serie di esperimenti per verificare che detto limite “riduca il numero dei morti senza danneggiare troppo la circolazione.” Per inciso è esattamente lo stesso ragionamento che, proprio durante la pandemia, avrebbe dovuto applicare il nostro, considerando gli effetti sull’economia e sulla salute collettiva provocati dalle misure alla cinese che tanto gli garbavano.

 

Giorgio Parisi - Gradini che non finiscono mai. Vita quotidiana di un premio Nobel

Ma tornando all’oggetto dell’articolo, Parisi ha anche pensato all’eventualità di “mettere telecamere su tutte le strisce pedonali e multare quelli che non si fermano.” La qual cosa, al pari dell’idea folle, ai tempi del Covid, di installare un sistema di ventilazione in ogni edificio pubblico, necessiterebbe di un colossale impiego di risorse, sia per l’impianto delle stesse telecamere e sia per la loro gestione.

 

Dopodiché, immancabile nel pensiero di chi si sembra sentirsi investito di un ruolo guida per le sorti certe e progressive del genere umano, Parisi ci indica la strada da seguire: “La prima cosa da fare è cercare di diminuire i pedoni morti in Italia – ha sentenziato il fisico -. Quello che mi fa impressione è che in Italia ci sono 400 pedonicidi, li chiamo così, contro un centinaio di femminicidi; metà dei pedonicidi sono in realtà femminicidi perché i guidatori sono quasi sempre maschi che ammazzano e la metà delle vittime sono donne quindi ai 100 femminicidi si aggiungo 200 femminicidi di pedoni. È una situazione che dobbiamo assolutamente risolvere.”

 

giorgio parisi 5

Quindi, in pratica, Parisi si inventa questa ennesima classificazione di un evento tragico, in questo caso la morte dei pedoni sulle strade, con il probabile intento di renderlo più evidente all’attenzione dei più. Tuttavia, a prescindere dal beneficio reale che la sua “invenzione” possa apportare, ciò che egli sostiene successivamente dimostra che in Italia il vizietto di giocherellare coi numeri, con il chiaro obiettivo di creare allarme, prosegue anche dopo la pandemia di coronavirus. Tra l’altro, non si comprende la ratio di includere tra i cosiddetti femminicidi “solo” gli investimenti mortali di donne. Già che ci siamo aggiungiamoci tutti i decessi femminili che abbiano la caratteristiche di eventi imprevisti e imprevedibili.

giorgio parisi 7giorgio parisi 6giuseppe crucianiroma santa e dannata giuseppe cruciani 01 ph antinori

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

L'OSTACOLO PIU' DURO PER GIORGIA DEI DUE MONDI E' ARRIVATO: DEVE DECIDERE SE ESSERE LA RAGAZZA PON-PON DI TRUMP O STARE AL FIANCO DELL'UNIONE EUROPEA CONTRO LE TRUMPATE - DI FRONTE AI DAZI DEL 25%, APPENA ANNUNCIATI DAL TRUMPONE, BATTERÀ FINALMENTE UN COLPO? AVRÀ MAI LA LEADERSHIP DI UN MACRON, CHE SI È DIVINCOLATO DALLA STRETTA DI MANO DI TRUMP RIBATTENDO ALLE SUE CONTINUE MENZOGNE – IN ASSENZA DI UNA DECENTE OPPOSIZIONE, L'UNICO RISCHIO CHE CORRE IL GOVERNO MELONI E' DI IMPLODERE SULLA POLITICA ESTERA, TRA FRATELLINI D’ITALIA SEMPRE PIU' MALMOSTOSI VERSO L'EUROPA E  SALVINI IN ANSIA DA PRESTAZIONE TRUMPIANA (OGGI HA INCONTRATO PAOLO ZAMPOLLI, "COMMISSARIO" DEL TYCOON GIUNTO IN ITALIA PER ASSICURARSI DELLA FEDELTA' DI GIORGIA AL VERBO "MAGA") – I "PIZZINI" DELLA SANTADECHE' E L'INSOFFERENZA VERSO LA RUSSA - L’INCAZZATURA PER L’INTERVISTA DI MARINA BERLUSCONI E L’ATTACCO DI JOHN BOLTON: “DOPO IL SALUTO NAZISTA DI BANNON, MELONI NON AVREBBE DOVUTO PARTECIPARE ALLA CPAC”

donald trump volodymyr zelensky

DAGOREPORT – A CHE PUNTO È L’ACCORDO SULLE RICCHE RISORSE MINERARIE UCRAINE TRA TRUMP E ZELENSKY? IN ALTO MARE - LA CASA BIANCA CONTINUA A FORZARE LA MANO: “SE ZELENSKY DICE CHE L'ACCORDO NON È CHIUSO, ALLORA LA SUA VISITA DI VENERDI'  A WASHINGTON È "INUTILE" - IL LEADER UCRAINO INSISTE SULLE “GARANZIE DI SICUREZZA”, VALE A DIRE: LA PRESENZA DI TRUPPE  USA AI CONFINI CON LA RUSSIA (NON BASTANO LE FORZE EUROPEE O NATO) – E SULLE ''TERRE RARE", IL TRUMPONE DOVREBBE ACCONTENTARSI DI UN FONDO GESTITO AL 50% TRA USA E UCRAINA – LA MOTOSEGA DI MUSK TAGLIA I CONSENSI: IL 70% DEGLI AMERICANI NON APPROVA L’OPERATO DI MR. TESLA, CHE NESSUNO HA VOTATO MA FA CIO' CHE VUOLE - CHE ACCORDO (D'AFFARI) HA FATTO CON TRUMP? PERCHÉ NESSUNO DENUNCIA L’ENORME CONFLITTO DI INTERESSI DI MUSK? A CAPO DEL ''DOGE'', FIRMA CONTRATTI MILIARDARI CON IL PENTAGONO...

elon musk steve bannon village people donald trump

KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP COI VILLAGE PEOPLE: FARSA O TRAGEDIA? - VINCENZO SUSCA: ‘’LA CIFRA ESTETICA DELLA TECNOCRAZIA È IL KITSCH PIÙ SFOLGORANTE, LOGORO E OSCENO, IN QUANTO SPETTACOLARIZZAZIONE BECERA E GIOCOSA DEL MALE IN POLITICA - MAI COME OGGI, LA STORIA SI FONDA SULL’IMMAGINARIO. POCO IMPORTANO I PROGRAMMI POLITICI, I CALCOLI ECONOMICI, LE QUESTIONI MORALI. CIÒ CHE IMPORTA E PORTA VOTI, PER L’ELETTORE DELUSO DALLA DEMOCRAZIA, TRASCURATO DALL’INTELLIGHÈNZIA, GETTATO NELLE BRACCIA DI TIK TOK, X, FOX NEWS, È EVOCARE NEL MODO PIÙ BRUTALE POSSIBILE LA MORTE DEL SISTEMA CHE L'HA INGANNATO”

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CHI HA CAPITO L’ARIA NUOVA CHE TIRA, E' QUEL “GENIO” DI FAZZOLARI: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO,  QUINDI PERICOLOSO, DI SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA FDI, C’È MARETTA. IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI EDMONDO CIRIELLI HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?