BISCIONE DA ESPORTAZIONE – MEDIASET SI BECCA UNA MULTA DI 3 MILIONI DALLA CONSOB SPAGNOLA PER AVER FATTO LA FURBA SULL’ACQUISIZIONE DI “CUATRO” – MA IN BORSA IL TITOLO GUADAGNA OLTRE IL 3% PER I NUOVI DATI SUGLI ABBONATI DI PREMIUM
di Andrea Montanari per “www.milanofinanza.it”
Che prima o poi la scure sarebbe arrivata tutto il mercato spagnolo se lo attendeva. Però la sanzione comminata venerdì scorso dalla Cnmc, la Consob iberica, a Mediaset Espana è di quelle che si fanno sentire: 3 milioni di euro. La decisione della commissione di vigilanza è arrivata dopo una lunga e approfondita indagine che fa seguito all'acquisizione, datata 2010, di Cuatro da parte di Telecinco.
In particolare, la Cnmc, che già lo scorso 23 marzo aveva evidenziato come l'integrazione tra le tue tv avrebbe probabilmente portato a una sanzione finale, nel procedimento di valutazione dell'intera operazione, ha certificato come Mediaset Espana non si sia attenuta alle regole e alla normativa, nello specifico la legge 15/2007. Il gruppo che fa capo alla Mediaset della famiglia Berlusconi (ne detiene il 46,17% del capitale) non avrebbe rispettato i paletti imposti al momento della fusione relativi al divieto di vendita congiunti di spazi pubblicitari sulle emittenti coinvolte nel deal, Telecinco e Cuatro.
Mediaset Espana, guidata dal consigliere delegato Paolo Vasile, in quel modo aveva consolidato la leadership sul mercato locale sia in termini di ascolti, sia in termini di raccolta pubblicitaria. Di lì a poco, la rivale Atresmedia, partecipata dalla De Agostini, si sarebbe rafforzata rilevando La Sexta. E, senza più la pubblicità su Tve, la principale emittente di Stato, la guerra a colpi di spot e incassi era solo a due: Mediaset e Atresmedia, per l'appunto.
Mediaset Espana, che al momento non sta risentendo in borsa della multa: il titolo scambia a 10,25 euro, +0,69%, ha una quota di share televisiva del 31,4%, contro il 26,3% del competitor Atresmedia, e soprattutto il 43,2% della torta pubblicitaria del piccolo schermo. Atresmedia la tallona con il 42,8%.
MARCO FORONI CIRO FERRARA CESARI E GLI ALTRI DI MEDIASET PREMIUM SPORT
Anche sul titolo Mediaset oggi prevalgono gli acquisti a Piazza Affari (+2,65% a 4,492 euro) in scia alle anticipazioni secondo cui Premium, la pay tv del gruppo, avrebbe registrato 40mila nuovi abbonamenti nei primi quattro giorni dall'inizio della Champions League. "Ci paiono indicazioni positive per la pay-tv del gruppo considerando sia la nostra stima di 300 mila nuovi abbonati per fine anno sia il target della società di 500 mila nuovi clienti in tre anni", affermano gli analisti di Equita (rating hold e target price a 4,5 euro confermati sul titolo).
PIER SILVIO BERLUSCONI FEDELE CONFALONIERI
A otto giorni dalla fine della campagna promozionale (28 settembre) gli abbonati complessivi di Premium avrebbero superato quota 1,8 milioni. Gli abbonati a fine luglio, ultimo dato ufficiale fornito da Cologno Monzese, erano 1,708 milioni. Se l'indiscrezione trovasse conferma nei dati ufficiali, la pay-tv avrebbe dunque guadagnato fino a questo momento oltre 100mila nuovi clienti, al netto delle disdette avvenute negli ultimi due mesi.
"Le indiscrezioni sembrano confermare l'obiettivo di fine anno di 2 milioni di abbonati o circa 300 mila attivazioni nette entro la finedi luglio", sostengono anche gli analisti di Icbpi (rating neutral e target perice a 4,70 euro)."Le performance delle squadre italiane impegnate nella Champions League potrebbero essere un elemento decisivo per il raggiungimento degli obiettivi del piano industriale triennale, che include 500 mila nuovi clienti e il pareggio nel secondo annodi esclusività".
Gli analisti di Equita stimano per Mediaset Premium un risultato negativo quest'anno e il breakeven operativo nel secondo semestre 2016, in linea con i target della società. "Riteniamo che un accordo con un player internazionale: Sky o Vivendi o con un operatore telecom come Telecom Italia sia un fattore chiave per Mediaset Premium", concludono gli esperti della sim.
In effetti, secondo fonti di stampa del fine settimana, Sky sarebbe ancora interessata ad acquisire Mediaset Premium, come circolato in passato. Fininvest sarebbe contraria a cedere il controllo, anche se l'attuale posizione di Pier Silvio Berlusconi potrebbe essere meno netta e non escluderebbe a priori una vendita ma a un prezzo ancora distante da quello che Sky sarebbe disposta a pagare.