richetti renzi

POSTA! - PURE RICHETTI FA "CIAONE" A RENZI: QUANDO I GREGARI S'INSUBORDINANO PERCHÈ IL CONDUCATOR HA SMARRITO LA ROTTA NELL'AGONE, RESTA L'AGONIA - LA BOSCHI CHIESE A GHIZZONI DI ACQUISIRE BANCA ETRURIA. I NODI VENGONO AL PETTINE E PER MARIA ELENA È UN NODO SCORSOIO…

richetti renzi

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, Manzoni direbbe di Visco: "Lo sventurato non rispose".

BarbaPeru

 

Lettera 2

Impallinare Tavecchio è come sparare con un bazooka su un'autoambulanza. La colpa non è sua ma di chi lo ha eletto. Chi?

Ciao

C.V.

tavecchio

 

Lettera 3

Caro Dago, dal Corsera si  apprende che dopo le pressioni su Banca Etruria l'ex premier ha cercato di codizionare anche l'audizione di Visco in Commissione. Un Renzi Incorreggibile!

A.Reale

 

Lettera 4

Caro Dago, pure Richetti fa 'ciaone' a Renzi: quando i gregari s'insubordinano perchè il conducator ha smarrito la rotta nell'agone, resta l'agonia.

Giorgio Colomba

 

RENZI RICHETTI

Lettera 5

Caro Dago, Piero Grasso vuole riportare a casa gli elettori di sinistra che votano Grillo. Per poi fare un governo con Di Maio?

Rob Perini

 

Lettera 6

Caro Dago, le immagini di "Spelacchio", triste abete natalizio, hanno fatto il giro del mondo. Il simbolo della decadenza romana durante il regno "5 Stelle".

C.Buscemi

 

Lettera 7

Caro Dago, Renzi chiese di Banca Etruria, ma Visco si rifiutò di rispondere. Ecco il perché di tanta ostilità dell'ex premier alla riconferma del Governatore a Bankitalia!

Frankie Catrame

 

Lettera 8

virginia raggi

Caro Dago, la Raggi annuncia che non si ricandiderà ad un secondo mandato. Un modo per riconoscere le dimensioni del suo disastro!

Vic Laffer

 

Lettera 9

Caro Dago, dopo tante denunce di molestie spesso ipotetiche o irrilevanti, alla fine è emerso un caso di vera violenza nei confronti di un'attrice: l'ottantenne Anna Mazzamauro è stata picchiata da un collega sul set del film Poveri ma ricchi, riportandone addirittura un danno permanente.

 

Eppure, il caso non pare aver suscitato grandi reazioni, né a livello mediatico né, tanto meno, da parte della produzione del film, la stessa che pure si è affrettata a condannare Fausto Brizzi. Come mai? La risposta, purtroppo, è semplice: la violenza in questione non è di tipo sessuale, e quindi manca quell'attenzione ipocrita e pruriginosa che ancora, a fine 2017, circonda tutto ciò che riguarda il sesso.

Federico Barbarossa

boschi ghizzoni

 

Lettera 10

Caro Dago.

Povero spelacchio. Dopo aver resistito per più di un secolo nel freddo Trentino, il grande abete è diventato ebete a causa di una malattia endemica infettiva: la depressione che continua a permeare nella capitale.

Piero delle Nevi

 

Lettera 11

Caro Dago, la Boschi gli chiese di intervenire per salvare Banca Etruria, ma, sottolinea Ghizzoni, "non fece pressioni (sic!)". Naturalmente nella mail di sollecito, Carrai avrà usato i toni del "buon padre di famiglia"...

J.R.

 

Lettera 12

boschi ghizzoni

Caro Dago, la Boschi chiese a Ghizzoni di acquisire Banca Etruria. I nodi vengono al pettine e per Maria Elena è un nodo scorsoio...

E.Moro

 

Lettera 13

Caro Dago, sai che magari il sottosegretario Boschi è sincera? Ha così poco senso delle istituzioni che crede abbia parlato con l'AD di UniCredit non un (importante) ministro in carica, bensì la figliola preoccupata per il su' babbo.

ciao

Pierluigi

 

Lettera 14

Caro Dago, la Boschi chiese a Ghizzoni di intervenire per Banca Etruria e Carrai sollecitò via mail. Mancavano solo la telefonata di Obama e la risoluzione dell'Onu...

boschi ghizzoni

Gildo Cervani

 

Lettera 15

Caro Dago, su Banca Etruria Ghizzoni conferma De Bortoli. Colpita e affondata. La Boschi è kaputt!

Tony Gal

 

Lettera 16

Caro Dago, il canone Rai resta a 90 euro. Ci sono da recuperare le perdite causate da Fabio Fazio a Rai1...

Arty

MARIA ELENA BOSCHI E PIERCARLO PADOAN

 

Lettera 17

Caro Dago, ora che Ghizzoni ha confermato le pressioni su Banca Etruria, alla Boschi rimane una sola scappatoia: inventarsi una sorella gemella...

Jonas Pardi

 

Lettera 18

Caro Dago, anche se non avrò mai voce sul sito, è proprio vero come afferma Bruno Guerri che "è pericoloso giocare con la storia..". Per Guerri quelle del '21 furono libere elezioni non viziate dalla violenza fascista?

 

E davvero le violenze dei fascisti, sorretti e favoriti dalla forza pubblica, possono essere equiparate alle violenze dei "rossi", immediatamente colpiti e repressi da carabinieri e magistratura? Guerri fa disionformazione esattamente cone il giornalista Rai messo alla berlina. E voi non fate che perpetuare la disinformazione.

pierluigi boschi

BigliaBar

 

Lettera 19

Maestro Dagonov, perche’ lo ius soli per gli immigrati in Italia e non per i sudtirolesi

in Austria ?

Aigor

 

Lettera 20

Caro Dago, i nostri Renzi ormai l’Etrurio e Maria Elena ora e’ meglio che scappi nei Boschi, vanno sicuramente valorizzati quali massimi esponenti nostrani nonche europei del Movimento dei Racconta Balle. Suona ancora l’eco di “Una Riforma al Mese” o “Abbiamo abbassato le tasse” quanto il primo atto del suo governo e’ stato alzare i prelievi sui nostri fondi pensioni e conti correnti per pagarci gli 80 euro ai suoi elettori salvo poi pure riprenderseli.

 

piero de luca maria elena boschi

Mandiamoli ora ad Harvard a tenere un corso sull Arte della Bugia e della Cazzata, che dovrebbe poi essere anche il titolo del loro futuro libro a 4 mani da far uscire subito dopo le elezioni. Credo che solo così potrebbero essere davvero utili agli Italiani

Un ancora saluto,

Andrea

 

Lettera 21

Caro Dago, Renzi e la Boschi fanno finta di nulla. Postano sui social messaggi in cui affermano che Visco e Ghizzoni avrebbero confermato le loro tesi su quanto successo con Banca Etruria. Come quel tizio che ricoverato in manicomio esclamò: "Finalmente li ho chiusi tutti fuori!“...

Beppe Masi

amanda knox

 

Lettera 22

Non mi pare accettabile il tenore dell'articolo scritto da Annalisa Grandi sul Corriere.it, e apparso su questo sito,  relativamente alla nuova attività di ancorwoman (?) della tristemente nota  Amanda Knox, la povera fanciulla del Far West che tanto ha detto e tanto ha fatto, e alla fine è riuscita a sfangare la condanna, grazie anche  alla totale partigianeria dei media e del governo USA. Può essere innocente, certo, però non da tutto come appare dal servizio ij questione.

 

D'accordo che qui ci troviamo in un sito che ora dopo ora pubblica oscenità e bassezze, che purtroppo in un mondo come quello di oggi vengono accettate senza tante storie, segno evidente dell'incredibile caduta agli inferi di tantissima gente. Però tra porcate e furbate c'è una bella differenza. Ossia un conto è scrivere alla barbaracosta di cose oscene legate a culi, tette e cazzi con rovinosa e vomitevole schifosità e un conto è scrivere furbate ideologiche. Sono due cose diverse e forse queste ultime sono peggio.

la knox con christopher robinson

 

Come succede appunto nel servizio della suddetta Grandi, la quale evidentemente o non sa nulla, o copre vergognosamente i fatti, magari sotto le mentite spoglie del femminismo e/o della ideologia  fine a sè stessa. Infatti la suddetta AG scrive che è un piacere di leggerezze varie, dando implicitamente  per buone le tesi di questa Amanda Knox. E così ci imbroda su un programma televisivo che la ragazza ex-erasmusica ha in testa di proporre al pubblico,  vertente ( e te pareva!) sulla solita violenza di genere e propaggini varie.

 

instagram di amanda knox

La "povera Amanda ha perso anni qui da noi in Italia" si dice di  lei, e con quella faccia da furba (sono stato di recente a Seattle e - sentendo gente di là - non è che sia poi così tanto supportata dall'opinione pubblica americana come vuole farci credere la stampa USA) tende a  farsi passare, lei - grazie anche alle varie  Grandi -, quale  vittima sacrificale del modo di pensare arcaico, del maschilismo di cui sarebbe vittima e così via sparando minchiatine ideologiche. La Grandi annota, scrive, compulsa, la regge alla grande appunto, cosicchè ne esce un ritrattino di povera ragazza sfortunata, ma viva, vivace, dai grandi obiettivi, dalla immensa cultura e dagli scenari mondiali aperti. Applausi!  

 

Solo che c'è un piccolo particolare che appunto la Grandi non conosce  - grave - o che ignora volutamente - gravissimo -, ossia che la nostra eroina dello Stato di Washington aveva accusato un povero negretto congolese, che non ha mai fatto male ad una mosca, di essere lui il colpevole del delitto: si chiama Patrick Lumumba e per lui è  la Knox ad essere in realtà una carnefice, una che ha fatto violenza ad altri per salvare se stessa. Una che - ricordiamolo alla Grandi che ignora - si è beccata tre anni di galera per questo dolcetto/scherzetto.

amanda knox

 

Una che dà colpa agli altri, agli uomini, e che invece ha colpito iniquamente un uomo  incolpevole con una bella violenza assassina..  Altro che trasmissione sulla violenza contro le donne. Qui la violentatrice è stata lei con Lumumba ma la Grandi - come detto - non lo sa o non lo dice e la presenta invece come immacolata eroina del West.  Come si fa a violentare così la verità dei fatti, a far apparire quello che non è?

Luciano

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)