CENCELLI RAI! RISIKO-ORFEO AL TG1, MA LA VERA RIVOLUZIONE È ATTESA AL GR E PD-SEL VANNO ALL’ATTACCO

1. DAGO-SPIFFERO: CHI VUOL PRENDERSI IL GR?
Uno spiffero arriva da Viale Mazzini: altro che qualche spostamento al Tg1, le vere nomine sono attese per il Giornale Radio...

2. NOMINE DA MANUALE (CENCELLI): ECCO COME ORFEO HA SALVATO IL TG1
Marco Castoro per "La Notizia"

Il Tg1 sta vivendo una seconda giovinezza. Almeno dal punto di vista degli ascolti. Sarà dovuto pure al fatto che da quando non c'è più Paolo Bonolis a trainare il Tg5, il tiggì della rete ammiraglia della Rai vince a mani basse la sfida delle 20. Ma se le cose vanno meglio, ci sarà pure qualche merito del direttore o no? In fondo il Tg1 ha recuperato ascolti anche nei confronti del tg di Enrico Mentana.

Oltre alla risalita nello share (il trend si conferma positivo pure a maggio, rispetto allo stesso mese dell'anno scorso), Mario Orfeo può vantare un altro merito sostanziale: incarichi assegnati con il manuale Cencelli. Anche l'ultima sfornata di nomine è stata messa in atto con il bilancino.

La renziana Costanza Crescimbeni è stata promossa vicecaporedattore del politico. All'economico la promozione è stata portata a casa dal centrodestra (Anna Scafuri nuovo caposervizio). In cronaca due promozioni par condicio: Marco Bariletti in quota centrosinistra e Carolina Casa per il centrodestra. Accontentata anche il vicedirettore Susanna Petruni, di recente tornata in corsa per la poltronissima del Tg2 assieme a Mauro Mazza e Augusto Minzolini.

Due nuovi incarichi da capi servizio ia del mattino, di cui è responsabile la Petruni, rispettivamente per Sabina Turco e Letizia Ciofarelli. Promozioni anche per quanto riguarda le conduzioni. Cominciamo dall'edizione delle 20. Chi prenderà il posto di Attilio Romita, passato a guidare la sede di Bari della Tgr? Due i nuovi arrivi: Alberto Matano, ex Udc e ora più vicino a seguire le orme del Pdl (un po' sulla falsariga di quanto sta facendo il consigliere Rodolfo De Laurentiis) ed Emma D'Aquino, vicina ad Enrico Letta, seppure sia stata in passato tra i firmatari della lettera pro Minzolini.

Confermati Francesco Giorgino e Laura Chimenti, entrambi in quota centrodestra. Il primo vicino ad Alfano ma lontano da Berlusconi. La seconda in forte ascesa (condurrà i premi Strega e Agnes). Duilio Giammaria viene prestato alla rete per Unomattina, mentre nel Tg1 della fascia del mattino premiati due giovani: Alessio Zucchini, uno dei prodotti migliori della scuola di Perugia, e Valentina Bisti, vicina al centrodestra e già pupilla di Clemente Mimun.

Conferme per Stefano Campagna, Marco Betello, Adriana Pannitteri e Barbara Capponi (che per 3 mesi verrà prestata alla rete per l'edizione estiva della Vita in diretta (in compagnia di Marco Liorni). Conduttrice del mattino anche Sonia Sarno, assunta in quota Lega. Alle 13 e 30 sono riusciti a salvare la conduzione (fortemente in bilico per entrambi) Marco Frittella e Francesca Grimaldi (per la quale si è battuto in prima fila il consigliere Verro).

In conduzione alle 13,30 anche Elisa Anzaldo. Alle 17 confermata Barbara Carfagna e promosse Maria Soave (pupilla di Giorgino e in quota Alfano) e Marina Nalesso (vicina a Gasparri e membro del cdr). Per l'edizione della notte new entry per Cecilia Primerano (l'inviata al seguito di Berlusconi). Con lei Maria Silvia Santilli, Alessandra Di Tommaso e Cinzia Fiorato. Anche il caporedattore del coordinamento Leonardo Sgura potrebbe lasciare il Tg1.

Possibile un suo sbarco alla guida della sede Tgr di Torino. Se sarà così il suo posto andrebbe a Francesco Primozich, vicino al Carroccio, con Nello Puorto vice. Simona Sala confermata come quirinalista. Si occuperanno di Palazzo Chigi Giorgio Balzoni e in seconda battuta Natalia Augias (responsabile per i servizi sul Pd).

2. RAI: PD-SEL, STOP A NOMINE FINO A INSEDIAMENTO VIGILANZA
(Adnkronos)
- "Sarebbe auspicabile che la Rai rinunciasse a procedere con scelte di sicuro rilievo aziendale, quali nomine, promozioni, spostamenti, fino al momento dell'insediamento ufficiale della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai".

Lo chiedono in una nota i deputati del Pd Michele Anzaldi e Flavia Piccoli Nardelli e le senatrici di Sel Loredana De Petris (capogruppo del Misto) e Alessia Petraglia, in una lettera inviata alla presidente del Cda Rai, Anna Maria Tarantola, a tutti i consiglieri e al direttore generale Luigi Gubitosi.

"Dopo settimane di attesa -e' scritto nella lettera- mancano ormai solo pochi giorni all'insediamento della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Si tratta di un espletamento di legge molto atteso, anche perche' la Rai sta vivendo una delle stagioni piu' difficili della sua storia, contrassegnata dal crollo degli introiti e dalla chiusura in forte passivo del bilancio, con i rischi che ne conseguono per le prospettive future dell'azienda.

Risulta, quindi, quanto mai opportuno che la Commissione sia in carica per poter agire nel pieno dei suoi poteri, contribuendo per quanto di sua competenza al necessario rilancio del servizio pubblico radiotelevisivo, patrimonio di tutti i cittadini pagato anche attraverso il canone".

"Data la particolare situazione in cui si trova, quindi, l'organo parlamentare deputato a rapportarsi con la tv pubblica -prosegue ancora la lettera- sarebbe auspicabile che la Rai rinunciasse a procedere con scelte di sicuro rilievo aziendale, quali nomine, promozioni, spostamenti, fino al momento dell'insediamento ufficiale della Commissione. Si tratterebbe di un segnale di attenzione per le prerogative parlamentari e quindi per tutti i cittadini, di cui il parlamento e' supremo rappresentante", concludono i parlamentari nella lettera.

 

 

mario orfeo foto mezzelani gmt LA NEO SPOSA SUSANNA PETRUNI CON CASINI - BONAIUTI - GASPARRIBARBARA CARFAGNA E ROBERTO DAGOSTINO Duilio Giammaria 8mn13 francesca grimaldiElisa AnzaldoLuigi Gubitosi e Renzo Arbore

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO