COME SAREBBERO GLI ITALIANI SE POTESSERO USARE LA PISTOLA? LO SPIEGANO PIETRANGELO BUTTAFUOCO E CARMELO ABBATE NEL LIBRO “ARMATEVI E MORITE”: “DARE LE PISTOLE AI CITTADINI, COME NEGLI STATI UNITI, E FARLI DIVENTARE POLIZIOTTI DI LORO STESSI E’ UN’INCREDIBILE CALATA DI BRAGHE DA PARTE DELLO STATO…”
Pietrangelo Buttafuoco e Carmelo Abbate firmano 'Armatevi e morite', nelle librerie da oggi per Sperling & Kupfer, un pamphlet contro l'idea dei "cittadini con la pistola", che usa i numeri della realtà statunitense, e il ragionamento, per contrastare l'idea che la difesa dal crimine da parte dello Stato possa essere integrata, o sostituita, dall'autodifesa da parte dei cittadini.
"E' un libro realista, che vuole guardare in faccia la realtà, che vuole aprire gli occhi rispetto a una strada che provano a farci imboccare", dice all'Adnkronos Abbate. "Non contestiamo in punta di ideologia questa 'logica', ma di lucida osservazione della realtà: armare il cittadino e farlo diventare il poliziotto di se stesso è anzitutto un'incredibile calalata di braghe da parte dello Stato: in un Paese civile è lo Stato che ha il monopolio delle armi e della sicurezza", sottolinea Abbate. Il libro si apre con una lunga e drammatica casistica di crimini, "anche io in certe situazioni ho paura", ammette Abbate, usandola per rafforzare l'idea che sia necessario migliorare la capacità di intervento dello Stato e non adottare la ricetta di un'arma in ogni famiglia.
Il bersaglio politico principale del pamphlet è la Lega, i destinatari sono invece i cittadini. Il messaggio degli autori agli italiani lo riassume Abbate in un paragone: "La sicurezza è come la Sanità, quella fornita dallo Stato funziona male ma di certo i cittadini non si organizzano un ospedale in casa e chiedono invece che lo Stato faccia bene la sua parte. Ecco, per la sicurezza l'atteggiamento deve essere lo stesso".
A sostegno delle loro tesi gli autori citano le statistiche su armi da fuoco e crimini in particolare negli Usa, dove è storicamente prevalente il 'partito' di chi sostiene la libertà, anzi il diritto, dei cittadini di armarsi: negli States, affermano fra l'altro Buttafuoco e Abbate, ci sono 88,8 armi da fuoco ogni 100 persone, ovvero 25 volte più della media dei paesi Ocse, eppure gli Usa sono primatisti negli omicidi con, ad esempio, circa 12mila morti solo nel 2008. La situazione è all'opposto in Giappone dove a fronte di 0,6 armi da fuoco ogni 100 abitanti le persone uccise nel 2008 furono 11.
Buttafuoco e Abbate, che hanno dato il via al lancio del libro con una sorta di lettera aperta al leader della Lega, Matteo Salvini, pubblicata oggi da 'Il fatto quotidiano' presenteranno 'Armatevi e morite' domani, a Pordenone, alle ore 17,30 nello Spazio Incontri del festival PordenoneLegge. Carmelo Abbate è giornalista, saggista e scrittore, protagonista della trasmissione tv 'Quarto grado', è autore, tra l’altro, de 'Il regno dei casti' (Piemme 2017).
Pietrangelo Buttafuoco ha studiato filosofia a Catania e in Germania, ha scritto per il 'Secolo d’Italia', per 'Il Giornale', per 'Panorama', per 'Repubblica'. Dal 2015 scrive su 'Il Fatto Quotidiano', e ha una rubrica su 'Il Foglio'; ha pubblicato romanzi e saggi, tra i suoi ultimi lavori 'Buttanissima Sicilia' (Bompiani 2014) e 'I baci sono definitivi' (La nave di Teseo 2017).