ADESSO CI TOCCHERÀ A NOI SPERNACCHIARE BOSSI, VISTO CHE PURE LUI SI FA SISTEMARE LA CASA A SUA INSAPUTA - LA PADANIA ESISTE, SENNÒ COME FAREBBE BOSSI SENZA LA "GRANA PADANA"? - HA RAGIONE IBRA: L'ARBITRO DI BARCELLONA-MILAN ERA FUORI DI TESTA - MONTI PRIMA SI TOGLIE DAI PIEDI, MEGLIO È - COME MAI DAGOSPIA È COSI DETERMINATO A FARE IL CULO QUADRO A MONTI? - PELLEGRINI E IL MAGNINI TRA LE LENZUOLA È UNO DEI TANTI SEGNALI DI DECADIMENTO MORALE…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Dago adesso ci toccherà a noi spernacchiare il Bossi, visto che pure lui si fa sistemare la casa a sua insaputa...
Anne

Lettera 2
Caro Dago,
alla fine il governo troverà una soluzione per gli esodati: in fondo il lavoro nobilita l'uomo. In attesa della pensione, saranno messi in centri temporanei dove potranno produrre oggetti utili come pentole e senza pesare sulla società.
Ilm'ot

Lettera 3
Carissimo Dago,
sai quanto ti ammiro.
Constato però che anche tu ti adegui alle cattive abitudini della stampa italiota, secondo la quale un accusa è totalmente sovrapponibile a una condanna definitiva.
Premesso che al sottoscritto grazie al cielo non importa un accidente di Bossi&c., dare per scontato che le accuse di qualche magistrato, solo CASUALMENTE anche qui c'entra Woodcock, corrispondano a una verità già da scolpire nel marmo, è un peccato grave.

Tra l'altro Bossi NON ha MAI dichiarato: "Denuncerò chi ha speso i soldi della Lega per sistemare-ristrutturare casa mia", come vigliaccamente scrivono molti giornali, ma ha affermato: " Denuncerò chi sostiene che ho speso soldi della Lega per sistemare-ristrutturare casa mia ".
C'è una GRANDE differenza tra le due dichiarazioni.
Grazie.
Monegasque

Lettera 4
La "Padania" esiste, perché se no come farebbe Bossi senza la "grana padana"...?
Pietro@ereticodarogo

Lettera 5
Caro Dago,
tanto per cambiare, anche a Bossi hanno ristrutturato casa con i soldi del partito (quindi i nostri soldi) a sua insaputa. Si allunga l'elenco aperto da Scaiola dei politici che hanno acquistato o ristrutturato le loro case con i danari pubblici. Qualcuno pagherà loro anche l'IMU a loro insaputa?
serpico48

Lettera 6
reverendissimo Dago,
come dar torto a quell'acuto pensatore che è Ibrahimovic? L'arbitro di Barcellona-Milan era assolutamente fuori di testa: quando mai si sono visti due rigori in un'oretta e mezza di torello?con le più vive cordialità,
@orlando_curioso

Lettera 7
Caro Dago,
pensavo che i rifacimenti delle case senza che i legittimi proprietari ne fossero a conoscenza venissero effettuati solo al Centro Sud, ed invece scopro molto positivamente che vengono effettuati anche al Nord. Allora permettimi un appello: ho anch'io una casa che necessita di ristrutturazione, e non ho un ricco stipendio da parlamentare.
Se qualcuno vuole accollarsi le spese e provvedere lui senza farmelo sapere è bene accetto. Attendo copiose proposte.
Recondite Armonie

Lettera 8
Che la casa abbia vista sul colosseo o sul duomo di Milano torna "a mia insaputa". Sara Tommasi dirà che le fotografano la patata a sua insaputa. Saviano dice che lui della Lega l'aveva saputo. Bersani dirà che la riforma della legge sul lavoro non la vuole sapere.
Edgarap

Lettera 9
Egregio Direttore,
in un momento di dura crisi e di pesante tassazione, come fanno gli italiani sopportare che fiumi di pubblico denaro vengono dati a partiti e partitini, compresi quelli che sono stati sciolti o hanno una piccola percentuale di voti? Una domanda legittima che merita di adeguata risposta. Ma non basta.

Mentre Monti sta massacrando le famiglie con
aumento della pressione fiscale e nuove tasse, dall'altra parte vengono mantenuti stipendi d'oro e privilegi senza un minimo di vergogna verso coloro che fanno fatica a vivere in questa Repubblica delle Banane. Se poi nel carderone mettiamo anche gli stipendi dei manager pubblici e quelli di consiglieri/assessori regionali il quadro è davvero preoccupante, perchè sono proprio queste spese che fanno lievitare il debito pubblico. Ormai è chiaro! Tutti sono coinvolti nel grande banchetto a danno dei cittadini.
Marino Bertolino

Lettera 10
Gentilissimo Dagostino,
in tutto ciò che sta emergendo sulla Lega mancano inspiegabilmente notizie di una figura femminile icona di noi ultracinquantenni. Deve per forza essere una delle figure chiave, per quanto occulta. Mamma Ebe.
Cordialmente
Marco da Vicino

Lettera 11
Dago darling, nessuno qui nella "fashionable" Milan del Quadrilatero commetterebbe un errore così "grossier" da inviare cozze pelose in regalo a qualche "hotel particulier" molto di moda. Dati i gusti culinari che vanno per la maggiore in dette "maisons", meglio inviare altri cosi pelosi, dopo averli fatti testare da esperte/i nei settori "feeding" e "worhipping".
Natalie Paav

Lettera 12
Dagosurfisti, vedere sulla stampa di oggi la Pellegrini e il Magnini tra le lenzuola che si divertono sotto l'occhio di telecamera o fotografia mi ha colpito. Sì: direte che sono il solito minchione conservatore, eppure mi ha colpito molto. Ritengo quella foto uno dei tanti chiari segnali di decadimento morale ed etico in cui è caduto il nostro Paese, dal peso fortissimo.

Perchè, se giustamente ci lamentiamo dei politici, degli uomini dello spettacolo, degli uomini di affari che hanno perso la bussola, adesso anche lo sport (vedi calcioscomesse, etc.) è finito. Il duo nautico che si bea di raccontare la propria intimità ne è ulteriore testimonianza. Il messaggio che arriva ai giovani ormai in gran parte perduti è questo: aho, io sò io, sò brava, so nuotare e sono anche figa. Posso fare tutto e voi dovete stare a vedermi e invidiarmi. Un messaggio più antisportivo di così non c'è. Abbasso la Pellegrini e il Magnini.
Luciano

Lettera 13
Caro D'Agostino, Monti prima si toglie dai piedi, meglio è.
Il paese sta morendo sommerso dalle tasse. Non puoi massacrare i poveracci e salvare le fonazioni. I professori conoscono la teoria, se li metti a capo di un'azienda, questa fallisce.
Se non si rilanciano i consumi, per noi non c'è speranza. La gente è disperata e purtroppo la cronaca nera ne è testimone. Inseguire i mercati è pura follia.

Questo paese non ha bisogno di speculatori. Quanto all'articolo 18, Tu che sei stato lavoratore dipendente, ed hai una sensibilità non comune, puoi valutare bene il dramma che si abbatte su un cinquantenne che viene licenziato per alleggerire i costi dell'azienda in cui lavora. A quell'età, non lo prenderà più nessuno. Ma ai vari: Fornero, Monti, Marcegaglia & c, non interessa.
Con stima
Vittorio Pietrosanti

Lettera 14
Ma come seguono imperterriti, i patiti del pallone, a seguire il mondo del calcio,nonostante tutto quello che è successo, e che succede tutt'ora, molti seguono a pagare , le pay tv, chi seguita ad andare allo stadio, chi continua a seguire quelle miriadi di trasmissioni "caciarose, ecccc....,contenti loro? Che ci volete fare-che sia vero che agli italiani,è più facile ficcarglierlo in quel posto che in testa.
lo stregone di Suviana

Lettera 15
le partite prima se le compravano e se le vendevano. quando non c'era tutta questa TV in giro per i campi da gioco le cose erano di molto peggiori di adesso. le scommesse, all'epoca clandestine, hanno sempre indirizzato le partite, corrompendo tutto l'ambiente.
io sono sicuro del fatto che, siccome le scommesse ora sono legali, i vari imbrogli ora vengono fuori, perché c'è qualcuno che ci rimette i soldi. E' notizia di oggi del blocco a fine marzo sulla scommessa del risultato 1 - 1 tra chievo e siena. Questo non sarebbe mai avvenuto prima. tutto l'affare che ha portato agli arresti di questi giorni, è venuto fuori grazie ad una denuncia di una azienda di scommesse austriaca.

Se ricordo bene l'Italia pare che sia il paese più corrotto del mondo occidentale. Quello che si sa con certezza è che in tutti i settori si è abituati alla corruzione, al favoreggiamento, al girarsi dall'altra parte.

Per esempio mi fa ridere la sorpresa che ha suscitato la storia della presunta concussione dei Vigli Urbani di Roma. Ma veramente credete che se volete chiedere un permesso, o aprire un esercizio commerciale, oppure volturare una licenza, ve la passate liscia?
Se tutto va bene e si rimane nella correttezza formale, qualcuno ti presenta un parente che fa il consulente e si occupa a pagamento della tua pratica. Se va male succede come a quell'enoteca che, per non pagare, si è trovata con € 350.000 di multe.

La metafora del ns. Paese si può riassumere nell'immagine del capitano di una squadra di calcio che, davanti al suo pubblico, fa autogol a pagamento e manda la sua squadra in serie B. Ma, almeno, grazie anche alla legalizzazione delle scommesse, il losco figuro è finito al gabbio. In altri tempi questo non sarebbe mai successo.
E questo credo che possa alleviare in parte queste sconcezze.
carlo a.

Lettera 16
Caro Dago, leggo con piacere che Celentano, ricevuto il compenso per la sua esibizione al Festival di Sanremo, ha iniziato a inviare i primi bonifici ai sindaci delle città scelte per devolvere delle somme alle famiglie bisognose. Leggo anche che lui non conoscerà i nomi delle famiglie che saranno beneficiate. Contento lui, però visto che siamo un popolo di fantasisti e ultimamente è tutto un proliferare di persone che spendono denaro a favore di altri che sono all'oscuro di questa inaspettata beneficenza, non sarebbe il caso che i nomi di queste famiglie fossero resi pubblici? Così, tanto per capire che si tratta di vere famiglie esistenti, bisognose e meritevoli e non di fasulli amici degli amici? Renor

Lettera 17
Dago,
l'articolo di Pansa fa chiaramente pensare e con sommo disgusto per quanti anni il popolo italiano, per la stragrande maggioranza, abbia dato e, per molti versi ancora dia ascolto a esimi (?) personaggi divenuti icone di pensiero che ancora hanno il coraggio di difendere assassini riparati all'estero, poi si scandalizzano per qualche ragazza che si fa palpare, o trombare per un posto al sole, cosa non certo lodevole, ma non così spregevole come un assassinio di un cittadino onesto.
Saluti PIC

Lettera 18
Caro Dago,
ci insegni tu, che dietro ogni azione, perquanto possa sembrare nobile, ce sempre un secondo fine. Allora io mi chiedo, come mai sei cosi determinato a fare il culo quadro a Monti?

Quello che Monti cerca di fare e', se non altro, diverso da quello che abbiamo visto negli ultimi 10 o 20 anni. Purtroppo i risultati (come saprai meglio di me, visto che un piccolo sito di successo), non si raggiungono mangiando i pasticcini. Lo sanno bene ad esempio alcuni dei paesi dell'Europa dell'Est che hanno dovuto compiere un salto di qualita e quantitativo per cancellare 60 anni di disastrata gestione.

Certo, se il paese vuole compiere il salto, c'e' sempre chi deve pagare il conto. Se guardi l'Europa dell'Est, il conto e' stato salatamente pagato dalla generazione di persone che nel 1990 avevano circa 40/50anni. Il loro benessere ed il loro futuro e' stato spazzato via.

E' chiaro che la situazione in Italia non e' paragonabile... in effetti basta guardare (come ha detto Cav. B.) i ristoranti o le agenzie di viaggio. Ed infatti anche "i sacrifici" richiesti non sono gli stessi. Ma se qualcosa deve cambiare, bisogna cambiare qualcosa. Come dice il vecchio proverbio cinese: percorrendo la stessa strada, si arriva alla stessa destinazione.

Certo, per gli Italiani e' un compito non facile. E' un bellissimo popolo che ha la difficolta' di "fare le cose", giacche' e' un popolo che ha "un rapporto con le cose". Rapporto con la politica, rapporto con il cibo, rapport con i media, rapporto con tutto. Tutto va discusso, approfondito. Magari e' per questo che io ami questo paese, ma non e' una strategia possibile per portare ai risultati.

Ed e' qui, dove c'entri tu caro Dago: invece di fare il culo a Monto & Co. cerca un po' di spiegare le cose alla gente e (come diciamo noi nel nostro favoloso ed inutile gergo) aggiungi un po' di valore. Non ce piu' bisogno di frustrare la gente. Penso che sia abbastanza frustrata.
Un caro saluto,
Konrad

 

UMBERTO BOSSI MANUELA MARRONE E I FIGLI jpegFRANCESCO BELSITO CON UMBERTO BOSSIWOODCOCKWOODCOCKibrahimovicIbrahimovic "Cazzo guardi?" Sara Tommasi Sara Tommasi federica pellegriniFILIPPO MAGNINI E FEDERICA PELLEGRINI ANDREA MASIELLO jpegcelentano giampaolo pansa - copyright PizziAdriano SofriMARIO MONTI

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