IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - STASERA, ASPETTANDO HALLOWEEN, COSA POSSIAMO VEDERE DOPO I BOLLETTINI DI GUERRA DEI TG? - CINE 34 ALLE 21 SI BUTTA SU “I QUATTRO DELL’AVE MARIA”, PER BUD SPENCER È IL SUO FILM PREFERITO CON TERENCE HILL - SU IRIS ALLE 21 VI FARÀ PIACERE RIVEDERE IL PRIMO “ROCKY” - IN SECONDA SERATA SU CIELO, PASSA UN FILM A EPISODI ALQUANTO CURIOSO SU IL SESSO NEGLI ANNI 70, “EDONÉ, LA SINDROME DI EVA”, MENTRE SU RETE 4 ALLE 2,05 AVETE UNA RARITÀ HORROR, “ESTRATTO DAGLI ARCHIVI SEGRETI DELLA POLIZIA DI UNA CAPITALE EUROPEA” - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
la locanda della sesta felicita 2
E in chiaro stasera, aspettando Halloween cosa possiamo vedere dopo i bollettini di guerra dei tiggì? Francamente in prima serata vedo solo film già visti e rivisti e rimasugli. Su Tv2000 alle 20, 55 il vecchione “La locanda della sesta felicità”, polpettone a colori diretto da Mark Robson con Ingrid Bergman infermiera di buon cuore durante la guerra cino-giapponese divisa tra Curd Jurgens e Robert Donat che fanno i cinesi.
la locanda della sesta felicita
Il personaggio interpretato dalla Bergman, l'inglese Gladys Aylward, non solo è vero, ma è una eroina nazionale in Cina per aver salvato la vita a centinaia di bambini durante una guerra terribile che nulla risparmiava. Il povero Robert Donat, che interpreta il mandarino, morì durante le riprese. Malato da anni, lavorava pochissimo, e trovarono sul suo conto in banca i 25 mila dollari del contratto del film. E basta. Non si capisce come abbiano potuto pensare a far passare il tedeschissimo Curd Jurgens per cinese, interpreta il generale Lin.
Cine 34 alle 21 si butta su “I quattro dell’Ave Maria”, kolossal spaghetti western diretto da Giuseppe Colizzi con Eli Wallach, Bud Spencer, Terence Hill, Kevin McCarthy, Brock Peters, Steffen Zacharias. Opera terza di Colizzi. Già assistente di Leone, appassionato del romanzo di Harry Grey, “Mano armata”, che, passato a Leone, diventerà C’era un volta in America, per costruire il suo western parte proprio, senza citarlo, da un episodio importante del romanzo. Cioè la rapina al casinò. Non è ancora un film della coppia Bud Spencer-Terence Hill, ma un western-con-il-colpo con quattro protagonisti costruito tipo Il buono, il brutto, il cattivo.
E infatti troviamo il grande Eli Wallach in un ruolo simile a quello del Brutto, anche se ufficialmente fa il greco Cacopulos. Qui evade dal carcere, insegue il dinamico duo, ribattezzati Cat Stevens (sic!) e Hutch, ruba il loro malloppo e scappa. I due, aiutati dal grande attore nero Brock Peters (doppiato da Ferruccio Amendola), lo raggiungono in un villaggio dove Eli Wallach è trattato come un Dio. Si metteranno in società tutti e quattro, appunto, per il grande colpo finale al casinò. Molto carino. C’è anche Kevin McCarthy come padrone del casinò.
Per Bud Spencer, che ha dichiarato che questo è il suo film preferito girato assieme a Terence Hill, una grande esperienza fu l’incontro con il loro co-protagonista americano: “Eli Wallach è quello che mi ha insegnato tutto, da lui ho imparato come da nessun altro. In quel film i protagonisti eravamo noi perché Terence e il negro hanno fatto meno”. Nel ricordo di allora, il film era un po’ lungo, non così divertente e soffriva un po’ di leonismo, cioè voler fare un film epico quando non c’era tanto di epico da raccontare.
Remo Capitani ricorda di aver fatto una spettacolare caduta da cavallo, in Spagna. “Io entravo e facevo una caduta da cavallo, con tutta la banda dietro. A Colizzi gli ho fatto mettere tre macchine da presa. Poi non so quale ripresa ha montato. Facevo Cangaceiro, il capo di una banda. Eli Wallach era un professionista serio. Aveva tutto il copione in testa quando arrivava sul set e si incazzava se si cambiava l’ordine delle riprese. Brock Peters era bravissimo. Lo abbiamo girato in Almeria, nel deserto. Quando mi ammazzano stavamo a San José.”
Marcello Gatti lascia il set rifiutandosi di lavorare come direttore della fotografia oltre le dodici ore al giorno per Colizzi che gli sembrava un po’ fuori di testa e faceva orari impossibili. A seguire, sulla stessa rete, alle 23, 40 passa anche un altro westren di Colizzi, “La collina degli stivali” con Terence Hill, Bud Spencer, Woody Strode, Glauco Onorato, Lionel Stander, Victor Buono.
sylvester stallone e Burt Young - rocky
Su Iris alle 21 magari vi farà piacere rivedere il primo “Rocky”, quello originale diretto da John G. Avildsen con Sylvester Stallone, Talia Shire, Burt Young, Carl Weathers, Burgess Meredith. Su Canale 27 alle 21, 10 avete la commedia con cane “Beethoven” di Brian Levant con Charles Grodin, Bonnie Hunt, Dean Jones, Oliver Platt. No, I film coi cani non li reggo troppo. Meglio rivedersi “Comanceros” di Michael Curtiz con John Wayne, Lee Marvin, Stuart Whitman, Ina Balin, Nehemiah Persoff, Michael Ansara, Rai Movie alle 21, 10. Il Texas Ranger Wayne se la vede con una terribile banda di fuorilegge, i Comanceros, che troveremo anche nel fondamentale romanzo di Cormac McCarthy, “Meridiano di sangue”.
comanceros stuart whitman john wayne
Leggo che quando Curtiz, malato di cancro, si sentì male, fu lo stesso Wayne a sostituirlo alla regia e rifiutò di firmare la regia. Wayne impazzì per Lee Marvin, che nel film interpreta Tully Crow, e fu lui a indicarlo a John Ford per il ruolo del cattivo di “L’uomo che uccise Liberty Valance”, girato poco dopo. Leggo ancora che la tribù di Comanche che vediamo nel film parlano in realtà Navajo perché sono Navajo portati dalla Monumental Valley nell’Utah. Il film nasce come progetto di George Stevens, che aveva comprato i diritti del romanzo di Paul Wellman. Diritti che vende alla Fox, che passa il film a Charles Brackett, come produttore e a Clair Huffaker come sceneggiatore. I primi protagonisti del film dovevano essere Gary Cooper e Burt Lancaster, la coppia di “Vera Cruz”, ma Cooper era già molto malato.
Il film passa poi a Douglas Heyes, e si pensa a una coppia John Wayne – Charlton Heston. Ma Heston molla il film. Lo si sostituisce con Tom Tryon, e alla fine si chiamerà Stuart Whitman al suo posto, e al posto di Heyes arriverà il vecchio Curtiz, veterano del cinema avventuroso. Grande titolo, ma non era bellissimo neanche quando uscì. Su La7 alle 21, 15 andate sul sicuro col thriller “Copycat” di Jon Amiel con Sigourney Weaver, Holly Hunter, Dermot Mulroney, dove una psicologa criminale che vive segregata per paura di maniaci dala lama facilel e una detective si mettono alla caccia di un serial killer che mette in scena delitti legati a grandi casi criminali della storia.
Rai 5 alle 21, 15 presenta l’interessante “Spaccapietre” dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio con Salvatore Esposito, Samuele Carrino, Licia Lanera, Antonella Carone, Giuseppe Loconsole. Quando Salvatore Esposito, nei panni di Giuseppe, bracciante distrutto dalla vita, vedovo, senza lavoro e con un occhio leso, fa giurare al figlioletto Anto’, Samuele Carrino, di rispettare la morale del nonno spaccapietre sulla sua piccozza, mai farsi mettere i piedi in testa, noi sappiamo già che non si potranno sopportare in eterno le ingiustizie e che prima o poi quella piccozza verrà usata da uno dei due.
Pur rigorosissimo nella sua messa in scena quasi documentaristica e nella ricerca della realtà della vita dei braccianti nel nostro sud e dei dimenticati della terra di oggi, “Spaccapietre”, opera seconda di fiction dei fratelli De Serio, può anche essere visto come un solido western moderno o come un film di realismo fordiano o alla Courbet. Visto che il grande dipinto di Courbet perduto durante la guerra, intitolato appunto “Spaccapietre”, possiede già parte di quel realismo al quale tendono anche artisticamente i De Serio. E nel dipinto sono presenti appunto un padre e un figlio. Non ci sono morali alla “Favolacce”, giudizi fofiani sull’Italia di oggi, solo una solida documentazione sul campo sul caporalato in Puglia, sulla vita degli ultimi, sui legami che possono unire un padre a un figlio.
peppermint – l’angelo della vendetta
Su Italia 1 alle 21, 20 volate più in basso con “Peppermint – L’angelo della vendetta”, revenge movie diretto dal non così talentuoso Pierre Morel con Jennifer Garner, John Ortiz, John Gallagher Jr. Cielo alle 21, 25 propone invece la comemdia francese “Due fidanzati per Juliette” di Eric Lavaine con Alexandra Lamy, quarantenne indecise su chi scegliere tra due maschi che le ronzano attorno.
Passiamo alla seconda serata con l’action intellettuale “Asher” diretto da Michael Caton-Jones con Ron Perlman, Famke Janssen, Richard Dreyfuss, Jacqueline Bisset, Peter Facinelli, Canale 20 alle 22, 35. Bel cast. Rai Movie alle 23, 05 si butta sull’horror western piuttosto estremo “Bone Tomahawk” di S. Craig Zahler con Patrick Wilson, Kurt Russell, Lili Simmons, Sean Young, Richard Jenkins, Matthew Fox. Lungo e pauroso, almeno vi terrà svegli come non mai, ve lo posso assicurare. Purtroppo il finalone, non faccio spoiler, non è all’altezza della prima parte, più classico. Ma si vede che è una bellezza.
Rai4 alle 23, 15 propone l’action francese “Blood Father” di Jean-François Richet con Mel Gibson, Diego Luna, Erin Moriarty, William H. Macy, Elisabeth Röhm, Dale Dickey. Stavolta Mel Gibson, in versione padre ubriacone e barbuto, deve difendere la figlia diciottenne che si è messa nei guai coi narcos. Cielo alle 23, 15 passa un film a episodi di un paio d’anni fa alquanto curioso che torna su temi ormai sepolti come il sesso negli anni, 70, “Edoné – La sindrome di Eva” diretto da Matilde Cerlini, Enrica Cortese, Claudio Pauri, Lorenzo Rossi, Filippo Sabarino con Annalisa Cereghino, Enrica Cortese, Piper Cusmano, Claudio Pauri, Lorenzo Rossi.
estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea 1
Iris alle 23, 40 propone in replica “Ocean’s 13” di Steven Soderbergh con George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Ellen Barkin, Al Pacino, Elliott Gould. Nella notte troviamo il thriller “High Crimes – Crimini di stato” diretto da Carl Franklin con Ashley Judd, Morgan Freeman, Jim Caviezel, Adam Scott, Amanda Peet, Rai Movie all’1, 25, non riuscitissimo, e “Amnesia” di Gabriele Salvatores con Diego Abatantuono, Sergio Rubini, Martina Stella, Ugo Conti, Cine 34 all’1, 40, col produttore di film porno che decide di raccontare tutto a sua figlia. Rete 4 alle 2, 05 punta su una rarità horror, “Estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea” diretto da Riccardo Freda, ma terminato da Walter Filippo Ratti con Camille Keaton, Tony Isbert, Maximo Valverde, Luigi Pistilli.
Lo presentammo a Venezia nel 2008 quando nessuno lo aveva mai visto. Iris alle 2, 10 punta su un dramma famigliare con “The War” diretto da Jon Avnet, scritto da Kathy McWorter, con Kevin Costner, Elijah Wood, Lexi Randall, Mare Winningham, Donald Sellers, dove il padre che torna dalla guerra in Vietnam non porterà solo se stesso a casa, ma anche tutto l’orrore della guerra e i suoi ricordi. Anche “Brothers” di Jim Sheridan con Jake Gyllenhaal, Natalie Portman, Tobey Maguire, Bailee Madison, Mare Winningham, Rai Movie alle 3, 15, è un film di ritorno a casa dalla guerra. Cast strepitoso che vede fratelli e rivali in amore Jake Gyllenhaal e Tobey Maguire.
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Occhio che su Cine 34 alle 3, 55 passa l’opera prima di Lello Arena regista, “Chiari di luna” con Lello Arena, Tosca D'Aquino, Julia Nickson, Giovanni Mauriello- Mai visto, confesso. Chiudo con l’ultimo film comico di Massimo Troisi, “Pensavo che fosse amore invece era un calesse” con Massimo Troisi, Francesca Neri, Angelo Orlando, Marco Messeri, Cine 34 alle 5, 50. Sì, vabbé…
the warlello arena chiari di lunabrotherspensavo fosse amore invece era un calesse chiari di luna beethovenbrothers estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea 2due fidanzati per juliettesylvester stallone e Burt Young - rocky high crimes. crimini di stato ocean’s 13amnesia di gabriele salvatores 2amnesia di gabriele salvatores 1edone – la sindrome di eva 2edone – la sindrome di eva mel gibson blood father Bone Tomahawk 810kurt russel in bone tomahawkjohn wayne stuart whitman in comancerosBone Tomahawk _1copycatasher sylvester stallone e Burt Young - rocky