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IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? IN PRIMA SERATA VI VA BENE. SU. AVETE “IL CORVO” CON LO SFORTUNATO BRANDON LEE, E “RITORNO AL FUTURO. PARTE III” MAGARI ANDREBBE RIVISTO - NELLA NOTTE VI SEGNALEREI IL GRANDE RITORNO DI “EMANUELLE NERA N. 2” CON SHULAMITH LASRI AL POSTO DI LAURA GEMSER, E L'UNICO FILM AMBIZIOSO E AUTORIALE DI ANTONIO D’AGOSTINO, MAESTRO DELL’HARD ITALIANO, “LA CERIMONIA DEI SENSI”. STRACULTISSIMO. OVVIAMENTE… - VIDEO

PICCOLE DONNE

Marco Giusti per Dagospia

 

Che vediamo stasera in chiaro? In prima serata vi va bene. Su. Intanto, le signore e le signorine, hanno su Rai Uno alle 21, 25 l’ultima versione di “Piccole donne” di Louise May Alcott diretta da Greta Gerwig. Le nuove Jo, Meg, Amy e Beth March di questa nuova versione ultrafemminista, sono piuttosto clamorose. Si va da Saoirse Ronan, che fa Jo con tutte le sue pazzie e la sua determinazione, a Emma Watson, la più giudiziosa e triste Meg, dall’emergente Florence Pugh, oggi la più amata di tutte, che è una Amy per nulla sciocchina, a Eliza Scanlan, che è la dolce e sfortunata Beth.

PICCOLE DONNE

 

Nessuna di loro è americana, la Ronan, pur nata a New York, è irlandese, la Watson e la Pugh inglesi e la Scanlon è addirittura australiana, ma fanno un bel quartetto di attrici di gran classe. Rispetto ai loro ruoli sono più o meno della stessa età delle ragazze March delle altre celebri versione della MGM, visto che la Jo di Katharine Hepburn nella meravigliosa versione firmata da George Cukor nel 1933 ne aveva 24, e quella di June Allyson nella versione a colori di Mervyn LeRoy del 1949 ben 32, mentre quella di Winona Ryder del 1994, solo 23.

 

PICCOLE DONNE

Perfette nei loro ruoli anche Laura Dern e Meryl Streep come la mamma e la zia delle ragazze, come perfetti sono i maschi, soprattutto Timothée Chalamet, nel ruolo di Laurie, e Louis Garrel, che fa Frederic Baher, e sono ben più giovani dei maschi presenti nei film precedenti. Per rendere più moderno il racconto, sembra su indicazione di Meryl Streep, la Gerwig ha scritto una serie di dialoghi legati al matrimonio e di battute che devono spiegare al pubblico di oggi le scelte delle ragazze.

 

piccole donne

Come quello di Amy al bel Laurie quando spiega perché si sia indirizzata a un matrimonio di convenienza e non d’amore: “Non sono un poeta, sono solo una donna. E come donna non ho modo di fare soldi, non abbastanza per guadagnarmi da vivere e sostenere la mia famiglia. Anche se avessi i miei soldi, cosa che non ho, sarebbero di mio marito nel momento in cui ci saremmo sposati. Se avessimo figli, non apparterrebbero che a lui. Sarebbero di sua proprietà.”

se mi lasci non vale salemme 23

Trovate qualcosa di meno impegnativo su Cine 34 alle 21 con un buon film di Vincenzo Salemme, il suo decimo film da regista, "Se mi lasci non vale", l’unico che non è tratto da una sua commedia o da una sua idea originale, ma da un soggetto di Paolo Genovese e Martino Coli. Qui Salemme torna a Napoli, riprende in compagnia Carlo Buccirosso, ritrova Tosca D’Aquino e Serena Autieri, innesta nel corpo napoletano dell’opera un buffo Paolo Calabresi, omaggio un grande vecchio del teatro come Carlo Giuffrè, un po’ svagato ma ancora perfetto, e i risultati si vedono.

 

se mi lasci non vale di salemme 2

Perché la costruzione di coppia che ha dai tempi del teatro con Buccirosso è ancora una meraviglia di tempi comici perfetti e solo vederli scambiarsi i ruoli vale il prezzo del biglietto. E lo vale anche per l’incredibile spiegazione che Carlo Giuffrè cerca di dare a Salemme del perché suo figlio, Paolo Calabresi, parli romano a Napoli. Come se ce la stesse dando a tutti noi, spettatori della commedia che ci siamo fatti nello stesso momento la stessa domanda. Ma è quando Buccirosso entra in scena e si scatena sia come attore cane da sceneggiata sia come finto autista prima e poi come finto ricco dopo dando a Salemme il ruolo dell’autista che il film si impenna.

cavalli selvaggi

Mi sarebbe piaciuto consigliarvi e consigliarmi “Cavalli selvaggi”, ultimo film scritto, diretto e interpretato da Robert Duvall nel 2015, con James Franco, Josh Hartnett, la sua bellissima moglie argentina Luciana Pedraza, sorta di mystery-western con un ragazzo scomparso quindici anni prima, una detective che indaga, un figlio gay che torna a trovare il vecchio padre violento che non la racconta tutta giusta, ma leggo critiche terribili al film. Magari non è così male come dicono. Lo trovate su Iris alle 21.

 

honkytonk man

Certo, su Warner tv alle 21, con "Honkytonk Man” diretto e interpretato da Clint Eastwood nel 1982 con suo figlio Kyle Eastwood, John McIntire, Verna Bloom e Matt Clark andate sul sicuro. Lo sentite anche cantare con Marty Robbins la canzone del titolo, lo sentite suonare e cantare blues in viaggio per Nashville dove deve accompagnare il nipote. Nel 1982 si poteva ancora chiamare James Stewart e chiedergli di fare un ruolo in un film. Ma disse di no e al suo posto troviamo John McIntire, grande attore della serie di western diretti da Anthony Mann proprio con James Stewart protagonista.

 

il corvo

Su Canale 20 alle 21, 05 avete “Il corvo” di Alex Proyas con lo sfortunato Brandon Lee, Michael Wincott, Rochelle Davis, Ernie Hudson, mentre su Canale 27 alle 21, 10 trovate “Ritorno al futuro. Parte III” di Robert Zemeckis con Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Mary Steenburgen, Thomas F. Wilson. Magari andrebbe rivisto. Su Rai Movie alle 21, 10 avete invece “Il segreto” diretto da Jim Sheridan e tratto da un gran romanzo di Sebastian Barry, che indaga sulla pazzia di una donna, Vanessa Redgrave, ormai centenaria, chiusa in un manicomio per aver ucciso il suo bambino. Da un vecchio diario viene fuori la sua tragica storia. Ci sono Rooney Mara, Eric Bana, Theo James. Non è affatto male.

miami magma

Non trovo nessuna critica sul curioso, sicuramente stracult, “Miami Magma” diretto dal regista bulgaro Todor Chapkanov con Brad Dourif, Rachel Hunter, Melissa Ordway, Anna Adair, Cielo alle 21, 15, dove due vulcanologhe pensano che le trivellazioni petrolifere in quel di Miami possano risvegliare un vulcano. Mica male, eh? Molto divertente, in quanto a cazzatone americane, anche “Rampage – Furia animale” di Brad Peyton con Dwayne Johnson, Naomie Harris, Joe Manganiello, Malin Akerman, Jeffrey Dean Morgan, Italia 1 alle 21, 20.

rampage

 

Diciamo che nel film ci stanno un gorilla albino gigante di nome George, un lupo di diciotto metri di nome Ralf e un lucertolone enorme che esce dall’acqua pronto a mangiarsi chiunque in quel di Chicago. Scordavo un generale ottuso che vuole sganciare una megabomba per risolvere il problema. Ecco, e poi c’è Dwayne Johnson, cioè The Rock, il solo che possa menare a tutti.

i bambini di cold rock

Anche se è tratto da un celebre videogioco del passato, il film si vede solo perché c’è Dwayne Johnson in canotta e pelata che parla con il suo amico George, il gorilla albino, facendo battute sceme, c’è la bellissima Naomie Harris che ha visto tempi migliori (Moonlight, Skyfall) e poi c’è sempre Dwayne Johnson che mena i mostri come da copione. Megafregnacciona, ma quando Dwayne recita con George quattro risate le fai. Ottimo l’horror di Rai4 alle 21, 20, “I bambini di Cold Rock” di Pascal Laugier con Jessica Biel, Jodelle Ferland, Stephen McHattie.

 

a ruota libera 3

In seconda serata vi posso consigliare un altro film di Salemme su Cine 34 alle 22, 55, “A ruota libera” con Vincenzo Salemme, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Manuela Arcuri. Torna in replica “Motherless Brooklyn” di Edward Norton con lo stesso Norton, Bruce Willis, Willem Dafoe, Leslie Mann, Fisher Stevens, Gugu Mbatha-Raw, Iris alle 23, 10. Più raro “Un corpo da reato” diretto una ventina d’anni fa da Harald Zwart con una esuberante Liv Tyler, Matt Dillon, John Goodman, Michael Douglas, Paul Reiser, sorta di commedia nera molto dark prodotta da Michael Douglas. Da recuperare.

emanuelle nera n. 2

Nella notte vi segnalerei il grande ritorno di “Emanuelle nera n. 2” di Bitto Albertini con Shulamith Lasri al posto di Laura Gemser, Angelo Infanti, Sharon Leslie, Dagmar Lassander, Cielo alle 0, 45. Non è il massimo, vi avverto. Rai Movie all’1, 15 si lancia nel ricchissimo “Romeo & Juliet” diretto da Carlo Carlei , scritto dal Julian Fellowes di “Dowtown Abbey” con Hailee Steinfeld, Douglas Booth, Ed Westwick, Christian Cooke, Paul Giamatti, lesley Manville, Cody Smit-McPhee, Tomas Arana, Laura Morante, Damian Lewis. Non venne accolto molto bene dalla critica.

 

i vitelloni 2

Rete 4 alle 2, 25 si salva presentando “I vitelloni” di Federico Fellini con Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste, Carlo Romano, mentre Cine 34 alla stessa ora, 22, 30, lancia l’unico film ambizioso e autoriale di Antonio D’Agostino, maestro dell’hard italiano, “La cerimonia dei sensi” con Franco Pugi, Camillo Besenzon, Dina Castigliego, Valerio Fiorino, Piero Fraticelli. Stracultissimo. Ovviamente.

febbre da cavallo

Rai Due alle 3, 50 lancia addirittura un capolavoro comico come “Febbre da cavallo” di Steno con Gigi Proietti, Enrico Montesano, Catherine Spaak, Mario Carotenuto, Francesco De Rosa. Ma non sarebbe stato meglio metterlo in prima serata? Rete 4 alle 4, 15 presenta il ben più raro “Twist, lolite e capelloni” di Marino Girolami con Aldo Fabrizi, Ennio Girolami, Laura Efrikian, Gloria Milland, George Ardisson. Chissà se l’ho visto? Molto divertente “Ercole, Sansone, Maciste e Ursus, gli invincibili” di Giorgio Capitani con Sergio Ciani, Howard Ross, Nadir Moretti, Yann Larvor, Moira Orfei, Luciano Marin, Cine 34 alle 4, 20.

 

ercole, sansone, maciste e ursus, gli invincibili 6

 Come ricorda Alan Steel (in “B. C. Before Conan”) il film avrebbe dovuto esser diretto da Francisci o da Cottafavi, “invece i due registi più quotati avevano rinunciato e la produzione voleva impormi Capitani, che era un esordiente. Adesso Giorgio è un regista molto bravo, ma allora non lo conosceva nessuno, e non volevo fare un film con lui.

ercole, sansone, maciste e ursus, gli invincibili 4

Tant’è vero che ad un certo punto lasciai il set per andare a girare in Tunisia gli esterni di I magnifici tre, ed hanno usato in alcune scene una controfigura che non mi assomigliava per niente. Tornato dalla Tunisia, mi accorsi che il film era proprio divertente ed accettai di girare alcune scene addizionali, anche se era novembre e col perizoma avevo un freddo cane!”.

 

ercole, sansone, maciste e ursus, gli invincibili 5

Capitani lo orienta verso il suo genere preferito, la commedia. “Fece un sacco di soldi”, ricorda oggi Howard Ross, “perché era molto divertente, Capitani sapeva il fatto suo sulla commedia”. Lo ricorda bene anche Hélène Chanèl. “Giorgio era intelligente, colto. Mi ricordo che cercavamo sempre di infilare il ritmo umoristico. La mia reazione, ad esempio, doveva sempre essere non drammatica. C’era una battuta, ‘Per giove è la guerra!’, che gli era molto piaciuta. Ecco gli piaceva questo modo umoristico di trattare il tema”.

franca valeri parigi o cara (5)

Forse per questo motivo, il film è stato scelto per un film comico australiano presentato alla Mostra di Venezia nel 1993 (sezione Finestra sulle Immagini), Hercules Returns di David Parker, che immaginava un operatore costretto, per un difetto tecnico, a proiettare il film di Capitani con un commento fuori campo in stile Gialappa’s: mediocre tentativo di ironizzare su un genere, partendo da una sua parodia. Chiudo con “Parigi o cara” di Vittorio Caprioli con Franca Valeri prostituta coatta in viaggio dal fratello gay a Parigi. Ci sono anche Vittorio Caprioli, Fiorenzo Fiorentini, Margherita Girelli e Nando Cicero in un piccolo ruolo. Cult da urlo.

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