federica sciarelli

'ECCO COME SI DIVENTA UN'ICONA GAY A TELEKABUL''. FEDERICA SCIARELLI SI RACCONTA - DA 12 ANNI A ''CHI L'HA VISTO?'': ''È DURISSIMA, SONO UNA SPUGNA E ASSORBO IL DOLORE DEI FAMILIARI'' - UNA STOCCATA A BIGNARDI-SEMPRINI: ''IN RAI C'È LA REGOLA DEL 'JOB POSTING', PREFERIRE GLI INTERNI AGLI ESTERNI, MA NON VIENE RISPETTATA. EPPURE CON FLORIS HA FUNZIONATO'' - ''COSSIGA ERA SIMPATICISSIMO. I POLITICI DELLA PRIMA REPUBBLICA ERANO PIÙ APPASSIONATI - ''SPOSATA? MAI. NON PARLO DELLA MIA VITA PRIVATA, PREFERISCO IL MISTERO

 

Alessandra Menzani per “Libero Quotidiano

 

Romana, 57 anni, ex Tg3, diretta, onesta, dura. Federica Sciarelli ha un volto da angelo ma l' energia di una giustiziera. Dopo tanti anni nel tg più rosso di tutti, da 12 è la padrona di casa di Chi l' ha visto?, dove lei e i suoi formidabili inviati polverizzano tutti i record: superano Canale 5, risolvono casi, sono imitati dalla concorrenza. Federica è amata da giovani nonostante il format abbia 30 anni, fa il pieno di premi, si batte, non usa giri di parole. Quest' anno, poi, raddoppia.

SCIARELLISCIARELLI

 

 Oltre alla puntata del mercoledì sera, ogni giorno alle 12,25 su Raitre la redazione fornisce aggiornamenti di omicidi e persone scomparse. Federica è orgogliosa del suo «fortino», come lo chiama lei, ma è provata, confessa a Libero che la insegue da un po'.

 

Chi l' ha visto? è un programma particolarmente duro. Perché?

«Perché non stacchi. Sei sempre a contatto con i famigliari. Prendiamo caso del ragazzo scomparso a Roma, Daniele Potenzoni. Era in gita scolastica e in pratica gli infermieri lo hanno perso. Sua madre lo cerca da giugno. Noi abbiamo fatto delle puntate e ovviamente la signora mi telefona per avere da me le novità. Tutti noi siamo come spugne, assorbiamo il dolore della gente».

 

E dopo 12 anni alla conduzione questo pesa?

SCIARELLISCIARELLI

«Sono orgogliosissima, di lavoro aiutiamo le persone che hanno bisogno, ma è dura. Ogni tanto dico: "Dai, oggi trovatemi qualcosa di leggero". Beh, il massimo della leggerezza è la bambina che in orfanotrofio cerca sua madre... Il giornalista, di solito, non sta proprio dentro il dolore: in un tg e in un giornale ti occupi di un argomento e poi passi a quello successivo. I nostri casi di scomparsi durano anni».

 

Vorrebbe fare altro?

«Sono cambiati tanti direttori a Raitre, e ad ognuno di loro dico che sarei contenta se tornassi a fare la giornalista. Ma ogni direttore mi risponde che il programma va bene e mi prega di rimanere. Anche i famigliari delle vittime, che spesso sono amici, mi dicono che capiscono se mollo, come la sorella di Emanuela Orlandi».

DARIA BIGNARDI CON FEDERICA SCIARELLI E STEFANO COLETTA IN STUDIO A CHI L HA VISTODARIA BIGNARDI CON FEDERICA SCIARELLI E STEFANO COLETTA IN STUDIO A CHI L HA VISTO

 

Il direttore di adesso, Daria Bignardi, addirittura l' ha «raddoppiata» con una striscia quotidiana.

«Già. Tutti sanno che Chi l' ha visto? è un fortino che funziona. Ho sempre avuto un buon rapporto con tutti, con Di Bella lavoravamo insieme al Tg3, poi Vianello, Ruffini: fu lui a propormi la conduzione. Le conduttrici precedenti erano bravissime. Daniela Poggi, prima di me, era un' attrice. Ruffini voleva una giornalista. Io venivo dai tempi di Curzi, sono un po' più dura. Dico: "Daniela Claps è stata ammazzata, è stato occultato il cadavere", sono diretta. Se dico che si tratta di una persona scomparsa i telespettatori si mettono a cercarla, fanno segnalazioni. Tutto un altro genere».

FEDERICA SCIARELLIFEDERICA SCIARELLI

 

È sincera.

«Sì. Evito la favola della bella ragazza che gira per il mondo».

 

È per questo suo stile crudo che è tanto seguita e tanto twittata, anche dai giovani?

«Può essere. Ogni mattina ci mostrano i dati d' ascolto. C' è uno schema con delle palle. Se le palle sono in alto, il pubblico è più anziano, se scendi diventa più giovane. Quando ero arrivata a Chi l' ha visto?, 12 anni fa, la palla era talmente in alto che pensavo: "Ammazza, ma i telespettatori sono dell' Aldilà».

federica sciarelli 2federica sciarelli 2

 

E oggi?

«La palla è scesa. A volte va sul pubblico di Raiuno o Canale 5. Io non mi definisco vecchia, ma vintage, però sono attenta a queste cose. I telespettatori si accorgono di tutto, anche come è vestita quella della terza fila del pubblico».

 

E come è diventata un' icona gay?

«E che ne so. Mi sono sempre considerata una giornalista riservata. Mi hanno invitato lo scorso anno gli organizzatori del Roma Pride come madrina. Mi sono consultata con mio figlio e sono andata. Mi ha fatto piacere».

SCIARELLISCIARELLI

 

Lei è sposata?

«Mai stata sposata. Della mia vita privata non parlo nemmeno sotto tortura, lasciamo che aleggi il mistero».

 

Vorrebbe tornare al suo primo amore?

«La politica, sì. Lo è sempre stata, da quando lavoravo al Tg3. Ogni mattina ascolto la rassegna stampa di Radio Radicale di Bordin. Ma non è che devo condurre per forza, posso anche stare dietro le quinte».

 

Ci racconti i primi passi della sua carriera.

SCIARELLISCIARELLI

«A vent' anni faccio un concorso per una borsa di studio Fieg che riguardava sia la Rai che la carta stampata. Arrivo seconda su 10mila partecipanti, ma non vengo assunta, pur avendo fatto un' esperienza al Tg2 con un giovane Mentana e un giovane Mollica. Erano gli anni della lottizzazione pesante, assumevano solo persone dai partiti. Restai fuori».

 

E cosa fece?

«Mentre alcuni amici continuavano a lottare per restare in Rai, io feci un concorso per lavorare al Senato. Esperienza interessante per chi come me poi ha fatto la giornalista politica. Ufficio Informazioni Parlamentari: guadagnavo due milioni al mese, 14 mensilità, 40 giorni di ferie. Ma poi mi spinsero a riprovare in Rai, lo feci. Il primo stipendio fu uno choc, se paragonato a quello del Senato. Ma poi realizzai il mio sogno di fare l' inviato».

WOODCOCK SCIARELLI WOODCOCK SCIARELLI

 

Visto che ci ha lavorato, in Senato, e guadagnava pure bene, al prossimo referendum costituzionale voterà Sì oppure No?

«Eh no, ho resistito tanti anni in Rai perché non ho mai detto per chi voto, anche se me lo si legge in faccia, quindi dovrà passare alla prossima domanda».

 

Cosa le si legge in faccia?

«Mi considerano di ultrasinistra, la curziana di Telekabul. Ma non ho mai frequentato i salotti. Altrimenti, mi dica, com' è che hanno chiesto a tutti di fare il direttore di rete, e a me mai?».

 

Me lo dica lei.

WOODCOCK SCIARELLI RUOTOLO DA CHI WOODCOCK SCIARELLI RUOTOLO DA CHI

«Per quello, non mi sono mai schierata apertamente».

 

Lei era molto amica di Cossiga.

«Simpaticissimo. I politici della Prima Repubblica erano più simpatici, più appassionati. Certo, c' erano anche dei vecchi tromboni. Quelli di oggi non li conosco personalmente, vedo che vivono su Twitter».

 

La politica influenza molto la Rai anche oggi? Li sente mai Renzi e Campo Dall' Orto?

FEDERICA SCIARELLI AL MARE FEDERICA SCIARELLI AL MARE

«La lottizzazione selvaggia è finita. È brutto quando i politici mettono il becco nelle cose Rai, attaccano i talk show. Durante una puntata ho litigato con un carabiniere e mi sono ritrovata con Salvini e Gasparri sul collo. I poteri forti hanno i loro preferiti. Ma in Rai conta ancora chi fa un buon programma. A Chi l' ha visto? non entra nessun raccomandato, scegliamo chi ci pare. Ma una cosa non capisco».

 

Cosa?

«In Rai c' è una regola ferrea, il Job Posting, ma non viene rispettata. Impone di dare la precedenza a chi è assunto e stipendiato rispetto a nuovi acquisti. Abbiamo tanti bravi interni, si dovrebbe prima cercare lì. Floris era arrivato dalla radio, e poi a Ballarò fece benissimo».

 

E lei è stata corteggiata da altre tv?

«Ho un buon mercato, c' è un copia e incolla di Chi l' ha visto? a destra e a manca. Ma sono fedele, ho una squadra di amici con cui sto benissimo e sarebbe molto difficile separarmene. Abbiamo costruito cose importanti. Mi invitano tutti ai loro talk show ma non vado mai da nessuna parte. Se vado da uno l' altro si offende, così ho trovato la soluzione».

La madre di Sarah Scazzi apprende dalla Sciarelli della morte della figlia La madre di Sarah Scazzi apprende dalla Sciarelli della morte della figlia

 

Ha paura di non riuscire a tenere a freno la lingua?

«No, ma è vero: sono molto diretta, troppo. In tanti anni sono arrivata al punto che a Chi l' ha visto? mi schiero dalla parte dei famigliari. L' altro giorno avevo in studio la mamma di una ragazzina che stava in comunità. È scomparsa. Tre anni fa hanno trovato un cadavere. E ci hanno messo 3 anni a fare la comparazione e stabilire che quel corpo fosse di sua figlia. Ma le pare?».

 

Federica SciarelliFederica Sciarelli

Il caso di cui va più fiera?

«Aver fatto riaprire il processo per la morte di Ilaria Alpi.

Dopo averci lavorato un anno intero, una delle nostre inviate è riuscita a rintracciare il supertestimone che ha ammesso di aver dichiarato il falso indicando in Omar Hashi Hassan il responsabile dell' omicidio. Abbiamo, poi, un archivio che racchiude 30 anni di lavoro. Nemmeno le questure ne hanno uno così. Infatti polizia e carabinieri vengono a consultarlo».

 

tv federica sciarelli chilavistotv federica sciarelli chilavisto

Ci dice, per chiudere, una cosa che si sa poco di lei?

«Ho praticato atletica per 10 anni come mezzofondista, adoro la bicicletta. Sembra che cerchi in tutti modi di rompermi l' osso del collo. Sono spericolata. Amo lo sport, elimina le tossine. Vorrei che lo praticassero tutti, e tanto. C' è tanta di quella gente incazzata in giro...».

Federica Sciarelli legge in diretta la confessione di Michele Misseri Federica Sciarelli legge in diretta la confessione di Michele Misseri federica sciarelli 4federica sciarelli 4SCIARELLISCIARELLIdederica sciarellidederica sciarellifederica sciarelli 3federica sciarelli 3

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…