sacha baron cohen

ERA MEGLIO BORAT – L’ATTORE SACHA BARON COHEN, UNA VOLTA DISSACRANTE E SCORRETTO, ORMAI È MEJO DELLA BOLDRINI E DI SAVIANO. ALL’EVENTO PER IL 60ESIMO ANNIVERSARIO DELLA MARCIA DI MARTIN LUTHER KING A WASHINGTON, HA PRONUNCIATO UN DISCORSETTO TRITO E RITRITO CONTRO LE FAKE NEWS E IL RAZZISMO. PROPRIO LUI CHE SUI LUOGHI COMUNI, ANCHE OFFENSIVI E RAZZISTI, PER ANNI HA FATTO SGANASCIARE DALLE RISATE MILIONI DI PERSONE - L'ATTACCO AI SOCIAL MEDIA E QUELLO A TRUMP (SENZA CITARLO) - VIDEO

1. MARCIA SU WASHINGTON, IL DISCORSO DI SACHA BARON COHEN CONTRO L'ODIO: "SCEGLIETE LA VERITÀ"

Estratto da www.repubblica.it

 

discorso di sacha baron cohen per i 60 anni della marcia di martin luther king a washington 8

Il comico e attivista Sacha Baron Cohen ha tenuto un discorso al 60esimo anniversario della Marcia su Washington, chiedendo alle persone di scegliere la verità e l'empatia al posto delle bugie e dell'odio.

 

"Quando ero uno studente universitario di 19 anni e stavo lavorando alla mia tesi sul movimento per i diritti civili, ho visitato Atlanta e ho soggiornato presso la storica Butler Street YMCA. [...]

 

Lì ho imparato come gli afroamericani e gli ebrei americani - e persone di così tante fedi diverse - hanno unito le forze, siano andati in prigione insieme, abbiano sacrificato le loro vite insieme e ottenuto insieme vittorie storiche per i diritti civili

 

. [...] Il potere che deriva da nostro restare uniti è precisamente il motivo per cui coloro che si oppongono all'uguaglianza e alla libertà cercano di dividerci. Si appellano agli istinti peggiori dell'umanità, che spesso ribollono appena sotto la superficie. L'ho visto nel mio stesso lavoro".

 

[...]

discorso di sacha baron cohen per i 60 anni della marcia di martin luther king a washington 3

 

Mi fa male essere costretto a ripeterlo ancora una volta: l'idea che le persone di colore siano inferiori è una menzogna.

 

L'idea che gli ebrei siano pericolosi e onnipotenti è una menzogna. L'idea che le donne non siano uguali agli uomini è una menzogna. L'idea che le persone LGBTQ siano una minaccia per i nostri figli è una menzogna".

 

La marcia su Washington ebbe luogo il 28 agosto 1963 sotto la presidenza di John Fitzgerald Kennedy: fu una manifestazione politica a sostegno dei diritti civili degli afroamericani. In quest'occasione, il leader afro-americano Martin Luther King Jr. pronunciò al Lincoln Memorial il suo storico discorso I have a dream, invocando la fine del razzismo e la pace tra bianchi e neri.

polemica manifesti borat 3

 

 

2. SACHA BARON COHEN “NON METTETE LIKE A FAKE NEWS E RAZZISMO”

Testo del discorso tenuto da Sacha Baron Cohen in occasione del 60° anniversario della Marcia di Martin Luther King su Washington per i diritti civili, pubblicato da “la Repubblica”

 

 

Reverendo Sharpton, membri della famiglia King, grazie per avermi invitato qui con voi, oggi. È per me un grandissimo onore. Devo molto a ciò che il dottor King ci ha lasciato e al lavoro del King Center. Quando ero uno studente universitario, a 19 anni, venni ad Atlanta per preparare la mia tesi sul movimento per i diritti civili e soggiornai presso la storica YMCA di Butler Street.

discorso di sacha baron cohen per i 60 anni della marcia di martin luther king a washington 1

 

Non dimenticherò mai come fui accolto dal personale del King Center e dalla gente di Atlanta. Lì ho imparato come i neri e gli ebrei americani — assieme a persone di tante altre fedi — hanno unito le loro forze, sono andati in prigione insieme, hanno sacrificato le loro vite insieme e insieme hanno ottenuto vittorie storiche per i diritti civili. La loro coraggiosa alleanza è una grande lezione che non possiamo mai dimenticare: quando siamo uniti, possiamo affrettare il giorno in cui — come proclamò il dottor King — tutti “i figli di Dio potranno vivere su questa terra con dignità e onore”.

 

Coloro che ostacolano l’uguaglianza e la libertà vedono la forza della nostra unità e proprio per questo cercano di dividerci. Fanno appello ai peggiori istinti dell’umanità, che spesso ribollono appena sotto la superficie. L’ho sperimentato anche nel mio lavoro.

 

Nei panni di Borat, il primo giornalista di fake news, intervistai alcuni studenti universitari, tre ragazzi bianchi con il berretto da baseball e la polo. Dopo aver bevuto un po’, cominciarono a raccontarmi in che cosa credevano davvero.

borat 2 sacha baron cohen nei panni di trump al comizio di pence

 

Mi chiesero se nel mio Paese le donne erano schiave. Mi spiegarono come qui, negli Stati Uniti, “gli ebrei” abbiano “il sopravvento”. Quando chiesi loro se in America c’erano gli schiavi, mi risposero: “Magari!”. “Dovremmo avere degli schiavi”, disse uno, “sarebbe un Paese migliore”.

 

Quei giovani avevano fatto una scelta. Avevano scelto di credere ad alcune delle bugie più vecchie e vili che sono sempre alla base di ogni odio. Per questo mi addolora doverlo ripetere ancora una volta. L’idea che le persone di colore siano inferiori è una bugia. L’idea che gli ebrei siano pericolosi e onnipotenti è una bugia. L’idea che le donne non siano uguali agli uomini è una bugia. L’idea che le persone queer siano una minaccia per i nostri figli è una bugia.

 

In altre occasioni, ho visto delle persone che facevano una scelta diversa.

discorso di sacha baron cohen per i 60 anni della marcia di martin luther king a washington 5

Nei panni di Borat, una volta feci cantare a un intero bar in Arizona “Throw the Jew down the well” (Butta l’ebreo nel pozzo), rivelando l’indifferenza della gente nei confronti dell’antisemitismo. Quando provai a girare la stessa scena in un bar di Nashville, però, le cose andarono in un altro modo. La gente cominciò a fischiare. E alla fine mi buttarono fuori da quel bar.

 

Quelle persone hanno fatto la scelta che ci porta tutti qui oggi: hanno scelto di credere alla verità, e la verità è che siamo tutti meritevoli di rispetto, dignità e uguaglianza, indipendentemente da chi siamo, dal nostro aspetto, da come preghiamo o da chi amiamo. Possiamo sempre scegliere.

 

sacha baron cohen 1

Oggi, le scelte che facciamo sono più importanti che mai, perché le forze dell’odio hanno una nuova arma che non era disponibile nel 1963: i social media. Alcune piattaforme dei social media amplificano deliberatamente quei contenuti che scatenano l’indignazione e la paura, compresa la paura dell’“altro”. Questa tecnologia offre un vantaggio agli intolleranti.

 

Sono passati dai raduni del Klan alle chat room, dai cortei ai messaggi in bacheca. È così che diffondono le loro porcherie, reclutano nuovi membri e pianificano i loro attacchi. E tutti abbiamo visto con quali risultati mortali. C’è un’impennata dei crimini d’odio, degli omicidi contro minoranze religiose ed etniche.

 

E, all’altro capo, assistiamo a un attacco alla democrazia stessa: odio e violenza che non dovrebbero trovare posto nelle nostre società pluralistiche. Oggi facciamo una scelta diversa e chiediamo a tutti di unirsi a noi per opporsi all’odio, alle cospirazioni e alle bugie, soprattutto sui social media. A tutti quelli che stanno online, quando qualcuno cerca di dare la colpa dei problemi del mondo a gruppi vulnerabili, dico: non credeteci.

 

sacha baron cohen in borat

Non cliccate sulle cospirazioni. Non mettete il vostro “Like” alle menzogne. Imparate a conoscere i fatti. “L’istruzione”, come disse Nelson Mandela, “è l’arma più potente che abbiamo per cambiare il mondo”.

 

A tutte le aziende che fanno pubblicità sui social media, dico: queste piattaforme non possono sopravvivere senza i vostri dollari. Senza le vostre entrate, gli “influencer” razzisti non possono diffondere la bugia che gli immigrati e le persone di colore stanno cercando di “sostituire” i cristiani bianchi. Aziende: ritirate le vostre pubblicità dalle piattaforme che diffondono razzismo, odio e bigottismo.

 

discorso di sacha baron cohen per i 60 anni della marcia di martin luther king a washington 7

A tutti gli amministratori delegati dei social media che si sono arricchiti grazie ad algoritmi che contribuiscono ad alimentare la crisi della salute mentale dei nostri figli e la polarizzazione delle nostre società, dico: cambiate il vostro modello di business.

 

Smettete di usare l’odio per aumentare il profitto. Per una volta, usate i miliardi di dollari che avete guadagnato per costruire un prodotto che non sia tossico, ma sicuro. Infine, a coloro che sono stati eletti... Qui negli Stati Uniti, sono passati quasi trent’anni da quando il Congresso approvò norme significative su Internet, in gran parte perché le società di social media hanno speso centinaia di milioni di dollari per bloccarle.

 

sacha baron cohen travestito da borat ai kennedy awards 2

Nel frattempo, da Pittsburgh a Buffalo e ora a Cedar Glen, l’odio nel mondo virtuale uccide nel mondo reale. Quante altre persone devono morire? Membri del Congresso, è ora di ritenere queste società di social media responsabili dei danni che causano. Abbiamo sempre la possibilità di scegliere. Oggi, mentre altri diffondono bugie, noi scegliamo la verità. Mentre altri alimentano cospirazioni, noi scegliamo i fatti. Mentre altri alimentano l’odio e la divisione, noi scegliamo l’empatia e l’unità che ci permettono di progredire insieme, per l’uguaglianza, per la dignità e per la democrazia, soprattutto qui negli Stati Uniti. Un grazie di cuore a tutti. (Traduzione di Luis E. Moriones)

who is america sacha baron cohen 1sacha baron cohensacha baron cohen

 

maria bakalova, sacha baron cohen e jimmy kimmel

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…