chiara ferragni fedez

FEDEZ È DAVVERO (QUASI) NULLATENENTE: LA VERA POTENZA ECONOMICA DELLA SUA (EX) FAMIGLIA È CHIARA FERRAGNI: L’IMPERO DI LEI VALE 26 VOLTE QUELLO DI LUI – IL PATRIMONIO NETTO DELLE SOCIETÀ DELL'INFLUENCER, PRIMA DEL PANDORO-GATE, AMMONTAVA A 39 MILIONI DI EURO. QUELLO DEL RAPPER, CHE HA LASCIATO LA MAGGIORANZA DELLE SUE SOCIETÀ ALLA MADRE, A 1,5 MILIONI DI EURO - ANCHE LA CASA DA 6 MILIONI È DI PROPRIETÀ DELLA MOGLIE - SUI SOCIAL IRONIZZANO: “FAVORISCA GLI ALIMENTI” (PARAFRASANDO LA CANZONE "FAVORISCA I SENTIMENTI")

 

 

Articoli correlati

SCOOP! GAME OVER FRA CHIARA FERRAGNI E FEDEZ. IL RAPPER, DOMENICA SCORSA, SE NE E ANDATO DI CASA E..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. NELLA SEPARAZIONE DEI FERRAGNEZ IL SOGGETTO DEBOLE È FEDEZ. CHIARA PRIMA DI BALOCCO VALEVA ECONOMICAMENTE 26 VOLTE IL MARITO

Estratto dell’articolo di Franco Bechis per www.open.online

 

il patrimonio dei ferragnez

I Ferragnez siedono su una montagna di soldi e certo non avranno anche in mezzo al terremoto familiare in corso quelle preoccupazioni economiche che di solito rendono difficili le separazioni.

 

Fra i due però il soggetto più debole economicamente è Fedez, che secondo una stima del patrimonio netto a lui attribuibile di tutte le società del suo gruppo, vale circa 26 volte di meno della consorte Chiara Ferragni. Questo almeno fino all’esplosione del caso Balocco […].

 

Il patrimonio netto delle società della Ferragni a lei attribuibile valeva prima di quel momento circa 39 milioni di euro. Quello attribuibile a Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, ammonta invece a circa 1,5 milioni di euro.

 

La liquidità presente nei conti bancari delle società controllate attribuibile complessivamente a Chiara è di 16 milioni di euro. Quella attribuibile al marito Federico è invece di circa 600 mila euro. In realtà i due gruppi societari non hanno questa differenza così grande: quello della Ferragni vale 2,6 volte quello di Fedez.

fedez e chiara ferragni

 

Solo che la holding che controlla il gruppo del rapper, la Zedef, è sua proprietà solo per una quota del 10 per cento, mentre il 90% della società è intestato a mamma e papà. […]

 

[…] La holding della Ferragni si chiama Sisterhood, controllata al 100% dalla influencer. Attraverso la holding Chiara detiene il 100% di Tbs crew e il 32,5% della Fenice, di cui però l’azionista di maggioranza con il 40% è il gruppo Barletta attraverso Alchimia spa.

 

la proposta di matrimonio di fedez a chiara ferragni 6 maggio 2017

La Fenice a sua volta controlla interamente il 100% di Fenice retail. La Ferragni poi ha nelle sue mani il 99,9% di Ferragni enterprise, la cui restante quota (0,1%) è nelle mani della mamma Marina di Guardo. È questa società ad avere acquisito la casa dove fine 2023 si è trasferita tutta la famiglia, Fedez compreso.

 

Secondo una valutazione Cerved l’appartamento dopo la ristrutturazione vale circa 6 milioni di euro […]. Complessivamente attraverso le sue quote di partecipazione la Ferragni consolida un fatturato di poco inferiore ai 24 milioni di euro e un utile di circa 9 milioni di euro.

 

tweet sulla separazione ferragni fedez

[…] Più frastagliato invece il gruppo che fa riferimento a Fedez e ai suoi genitori. La capogruppo è appunto la Zedef che controlla il 100% della società appena nata dalla fusione fra la società operativa Zdf e la Doom.

 

Sempre la Zedef controlla il 100% della Autoscontri srl e il 50% della Happy Seltz, che a sua volta controlla la Tubo srl, che è la società cui partecipano anche il rapper Lazza e Leonardo Maria Del Vecchio per produrre la bibita gassata a mini contenuto alcolico, l’hard seltzer “Boem”.

 

FEDEZ E LAZZA CON LA BIBITA BOEM

Fedez poi ha investito da solo nella 0220 srl- “A better mistake”, società che produce vestiario e accessori, che nel 2022 però ha perso 1,5 milioni di euro. Complessivamente il fatturato di gruppo riportabile alla partecipazione di Fedez ammonta a 1,6 milioni di euro e l’utile netto a 521 mila euro. Ma appunto è solo il 10% del totale.

 

2. SCISMA ECONOMICO TRA MAMME E MILIONI

Estratto dell’articolo di Salvatore Dama per “Libero quotidiano”

 

tweet sulla separazione tra fedez e chiara ferragni 2

«Dillo alla mamma, dillo all’avvocato». Quello divorzista. Se è vero che Chiara Ferragni e Fedez si avviano verso la separazione, più che a uno scontro tra moglie e marito, prepariamoci a una sfida tra donne. Perché Federico Leonardo Lucia ha messo tutto il suo impero in mano alla signora Annamaria Berrinzaghi, sua madre.

 

tweet sulla separazione ferragni fedez

È lei che amministra il complesso reticolo societario che fa capo al cantante. È lei che gestisce soldi, investimenti, immobili. Lei che comanda. Quando Fedez ha dichiarato in tribunale di essere “nullatenente”, be’, non è andato tanto lontano dalla realtà. E lo scisma dei Ferragnez rischia di essere cruento, se non si mettono d’accordo.

 

Nota positiva: i coniugi hanno tenuto separati i rispettivi imperi dal giorno uno. Così la roba in comune è poco o nulla. Esempio: il mega attico a Citylife è di proprietà della “Ferragni Enterprice”, intestata a Chiara e, per uno 0,01, a mamma Marina Di Guardo. Dunque Federico era ospite. E, infatti, pare che abbia fatto le valigie e se ne sia andato.

 

la nuova casa di chiara ferragni e fedez 5

[…] Zedef srl ha chiuso il 2022 con le bollicine: un utile di quasi 4 milioni di euro. Alla fine del 2022, la holding aveva un tesoretto cash sui conti correnti di 2,1 milioni di euro. Nello stato patrimoniale ha un attivo di quasi 10 milioni di euro. In crescita rispetto all’anno precedente (2021), quando si era fermato a 6 milioni. Zedef srl poi controlla la società ZDF srl e, attraverso questa, Flv immobiliare e Doom Entertainment.

 

Doom ha fatturato nel 2022 10 milioni di euro (+1,3 milioni rispetto al 2021), ha un valore patrimoniale di 4,4 milioni di euro. Una sede di proprietà e venti impiegati. Nasce come etichetta discografica indipendente, poi si specializza in influencer marketing e gestisce, oltre a Fedez, una ventina di creator.

 

Ma la Zedef srl negli anni ha anche diversificato acquisendo varie partecipazioni: una piccola (0,04%) della Bending Spoons spa, che produce app per il telefonino con cui si modificano foto con l’intelligenza artificiale; il 100% di Autoscontri Srl (noleggio autovetture e servizi di scorta e protezione persone); il 50% di Happy Seltz srl, la società lanciata a metà con Lazza per commercializzare Boem, una bibita gassata.

BALOCCO - THE END EDITION - MEME BY VUKIC SULLA FINE DEL MATRIMONIO FERRAGNI FEDEZ

 

L’ingresso nel mondo della moda, invece, non è andato benissimo. Fedez ha acquisito una quota (il 5%) di 0220 srl, che commercializza il brand “A Better mistake” e, in effetti, è stato un errore. Si tratta di un marchio di abbigliamento “genderless”, gli antichi e “non inclusivi” lo chiamerebbero unisex. Ebbene, pare che piaccia ma non tantissimo. La società ha chiuso l’ultimo bilancio con una perdita di 1,5 milioni. Ricapitolando: Lucia ha solo il 10% del forziere familiare e una partecipazione in perdita. […]

FEDEZ E LAZZA CON LA BIBITA BOEM LAZZA E FEDEZ CON LA BIBITA BOEM la nuova casa di chiara ferragni e fedez 4fedez chiara ferragnifedez chiara ferragniCHIARA FERRAGNI E FEDEZ A DUBAIchiara ferragni fedezFEDEZ CHIARA FERRAGNIla proposta di matrimonio di fedez a chiara ferragni 6 maggio 2017 1

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…