michel foucault guy sorman

“MICHEL FOUCAULT ERA UNO STUPRATORE DI MINORI” - IN FRANCIA, FANGO SUL RE DEI FILOSOFI MORTO DI AIDS. LA DENUNCIA ARRIVA DA GUY SORMAN, COLLEGA DEL GRANDE SAGGISTA: “FACEVA SESSO CON RAGAZZINI IN TUNISIA, HO SBAGLIATO A NON DENUNCIARLO ALL'EPOCA. I MEDIA PARIGINI SAPEVANO, MA NON SCRISSERO NULLA - UN J'ACCUSE SU CUI L'INTELLIGHENZIA D'OLTRALPE TACE, PER NON INDAGARE SU PASSAGGI SCOTTANTI CHE RIGUARDANO ANCHE ALTRI – IL PRECEDENTE DUHAMEL

Francesco De Remigis per “il Giornale”

 

michel foucault

Dispute sulle violenze sessuali in ambito accademico, in Francia sono trending topic da giorni. In tv, sui social, nei partiti. Ciononostante, la recente accusa di pedofilia rivolta al re dei filosofi francesi è stata accuratamente evitata, scrive il settimanale francese Valeurs Actuelles.

 

Perché aprirebbe un vaso di Pandora, ed equivarrebbe a mettere in piedi un processo alle élites del '68. Il tema sollevato da un illustre collega di Michel Foucault, Guy Sorman, sembra infatti non aver diritto di cittadinanza Oltralpe, nonostante una legge sulla pedofilia in discussione nelle due rami del Parlamento.

 

I giornali francesi sviano, glissano o soprassiedono sull' emergere del passato del filosofo. Trova invece spazio Oltremanica, dove il Sunday Times ieri ha sfoderato una firma inattaccabile, per storia e competenze, per raccontare il non-detto sulle attitudini di Foucault: è stato un intellò-pedofilo.

guy sorman

 

E certo non il solo dell' epoca. Scrive Matthew Campbell, quel che in Francia si tace: «Ha abusato di ragazzini in Tunisia». Nel mirino del giornale britannico c' è il cosiddetto Sessantotto dei pedofili in polo e dolcevita, esponenti del progressismo francese già sfruculiati in passato dal tedesco Der Spiegel ed ora presi di mira dalla Perfida Albione. Più che un regolamento di conti, un dovere di verità.

 

Campbell cita Sorman, il quale rimprovera a «Re-Foucault» una sorta di colonialismo sessuale, e a se stesso di non averlo sputtanato per tempo: «Faceva sesso con ragazzini in Tunisia, ho sbagliato a non denunciarlo all' epoca. I media parigini sapevano, ma non scrissero nulla». Un j' accuse su cui l' intellighenzia d' Oltralpe tace, per non indagare su passaggi scottanti che riguardano anche altri.

 

michel foucault

L' élite della Ville Lumière è già sotto choc per le rivelazioni di Camille Kouchner, oggi 46 anni: il suo patrigno Olivier Duhamel, intellettuale 70enne, eurodeputato socialista dal '97 al 2004 e presidente della prestigiosa Fondation nationale des sciences politiques, avrebbe abusato del gemello di Camille quando loro avevano dai 13 ai 14 anni. Ora la bufera-Foucault.

 

Sorman, 77 anni, racconta d' aver fatto visita al collega in una vacanza di Pasqua nel villaggio di Sidi Bou Saïd, vicino Tunisi, dove Foucault era di casa nel '69. I bambini gli «correvano dietro dicendo prendi me, prendi me. Avevano 8, 9, 10 anni, lui lanciava loro dei soldi e diceva vediamoci alle dieci di sera al solito posto». Il cimitero locale: «Faceva l' amore lì, sulle lapidi, con i ragazzini. La questione del consenso non fu mai nemmeno sollevata».

 

Sorman afferma che il «re» non avrebbe avuto il coraggio di farlo in Francia, paragonandolo a Paul Gauguin, il quale dipingeva a Tahiti donne giovanissime con cui aveva rapporti, o ad Andre Gide, il romanziere che predava ragazzini in Africa. Professore dal '70 al 2000 a Sciences-Po (economia e filosofia politica), Sorman si rammarica dei suoi silenzi di fronte ad atti «ignobili» e «moralmente riprovevoli». Ma oggi come ieri è solo: i media francesi sapevano.

michel foucault

 

«C' erano giornalisti in quel viaggio, testimoni ma nessuno ne ha scritto». Perché?

«Foucault era il re dei filosofi, il nostro dio in Francia».

 

olivier duhamel

Dolcevita, testa calva e occhiali, figlio di un chirurgo, è stato uno dei primi intellettuali-star del XX secolo, noto anche per aver firmato nel '77 una petizione per legalizzare il sesso con i 13enni. Morto nel 1984 a 57 anni, la sua biografia The Passion of Michel Foucault di James Miller (1993) descriveva già il suo interesse per indirizzi sadomaso in America. Al culmine della fama, diventato apertamente «omo», parlava di «possibili relazioni polimorfe, variegate, individualmente modulate».

 

È morto di Aids, ma nelle sue «bio» nessuno menziona mai le sue abitudini sessuali in Tunisia. Coperte dagli stessi intellò, che ieri lo veneravano e oggi difendono se stessi e il mito sessantottino da cui sono sbocciati.

michel foucaultmichel foucaultmichel foucaultMICHEL FOUCAULTolivier duhamelmichel foucault cover

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)