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“NINO MANFREDI MI DICEVA SEMPRE: A TE TE CE VOLE ER BROMURO. NON DEVI MAI ANDARE SOPRA LE RIGHE PERCHÉ TU SEI GIÀ NATA SOPRA LE RIGHE” – GEGIA RACCONTA ANCHE IL RAPPORTO CON JERRY CALÀ – “MI INNAMORAI PERDUTAMENTE DEL SUO FRATERNO AMICO, MAURIZIO, CHE È MORTO NEL 2012: CI SIAMO SPOSATI, RIMASI ANCHE INCINTA MA PERSI IL BIMBO DOPO DUE SETTIMANE. POI…" - VIDEO

 

Davide Di Francesco per https://www.noidegli8090.com

 

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Gegia (pseudonimo di Francesca Carmela Antonaci), è l’attrice pugliese che negli anni ’80 abbiamo visto in moltissimi film cult: Acapulco, prima spiaggia… a sinistra, Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, Il tassinaro, Professione vacanze e Bomber.

 

 

Il primo film del quale ti volevamo chiedere è “Bomber”. Che rapporto avevi con Bud Spencer?

“Bud Spencer era uno molto all’americana. Una persona molto riservata, aveva la sua roulotte, la signora che gli cucinava.  Lui arrivava la mattina sul set, dava il ‘Buongiorno’ con un sorriso. Non ti diceva quello che dovevi fare o che non dovevi fare. Quando se ne andava poi altri sorrisi e via. Mangiava per conto suo, faceva la sua vita. Era molto riservato. Era un gran signore”.

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Parliamo di Gigi e Andrea, “Acapulco, prima spiaggia… a sinistra” e Lino Banfi in “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”

“Gigi e Andrea, altri due fratelli. Risate e divertimento, Gigi serissimo, Andrea un po’ meno ma simpaticissimo, una persona adorabile. Mi ricordo bene la scena in accappatoio dove eravamo tutti bagnati, ci siamo divertiti molto. Lino Banfi è una persona dolcissima con il quale si lavora benissimo, non è cattivo, non ti rompe le scatole come altri che a volte ti trattano male.

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Ti ricordi quello spot della Lavazza che hai girato con Manfredi?

“Nino Manfredi era un mostro sacro e una persona meravigliosa, ma quando era nervoso alla fine diceva “Ahò chi ce l’ha mandata questa…”. Ho girato con lui circa 50 spot che erano veri e propri film. Quell’uomo era un genio.

 

Ero giovanissima e l’unica cosa che ricordo è che lui era molto forte di carattere, un leader, ci insegnava tanto. Mi diceva sempre: ‘A te te ce vole er bromuro. Non devi mai andare sopra le righe perché tu sei già nata sopra le righe‘. . Andavamo spesso tutti a pranzo fuori tutti insieme con la sua famiglia e i suoi amici. Arrivavo alla fine delle riprese tutte le sere con un grande mal di testa, talmente ero concentrata, tutta tirata, tesa per paura di sbagliare”.

 

 

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Che ricordo hai di Professione Vacanze e del tuo rapporto con Jerry Calà?

“Come ho sempre detto, Jerry in un’altra vita secondo me è stato un fratello. Perché lui, come notoriamente si sa, è stato da giovane un donnaiolo ma a me ha voluto sempre bene. Una persona generosissima. In Professione Vacanze mi innamorai perdutamente del suo fraterno amico, Maurizio, che è morto nel 2012 dopo che ci eravamo separati da 20 anni: era più grande di me. Faceva l’assistente alla regia era un bel ragazzo, moro con gli occhi verdi e mi innamorai perdutamente e pare anche lui. In quei sei mesi ci fidanzammo, vennero i miei genitori e anche i suoi. Poi ci siamo sposati, rimasi anche incinta ma persi il bimbo dopo due settimane. La troupe mi fece una festa, ma era una cosa sbagliata perché i primi tre mesi non si fanno feste, si dice che porta male.

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Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho fatto due puntate di una serie con Neri Marcorè e Carlotta Natoli che si chiama Le Più belle Frasi di Osho, faccio un personaggio carino, molto particolare e divertente. Poi ho finito un film di Davide Ferrandini, un’opera prima e sto preparando un nuovo spettacolo teatrale.

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