gigi e andrea roncato

“GIGI E ANDREA? NOI FACEVAMO SKETCH DI MEZZ' ORA, NON C'ENTRIAMO NIENTE CON PROGRAMMI COME ZELIG” – GIGI SAMMARCHI PARLA DELLA STORICA COPPIA CON ANDREA RONCATO: “RIGUARDO ALLA COCA NON HO MAI DETTO NULLA, NÉ LUI ME NE HA MAI PARLATO” - GLI ESORDI ALL’OSTERIA DELLE DAME A BOLOGNA: “GUCCINI CANTAVA, E NOI FACEVAMO I CRETINI” – GLI ANNI ’80, BERLUSCONI, IL RIFUGIO DORATO IN COSTA DEL SOL: “CON LO SPETTACOLO HO GIA' DATO, NON E’ PIU’ ARIA, IL TIPO DI TV CHE FANNO OGGI NON MI PIACE, NON MI CI RICONOSCO” – VIDEO

 

Franco Giubilei per “Specchio – La Stampa”

ANDREA RONCATO GIGI SAMMARCHI

 

Gigi Sammarchi appartiene alla nobile stirpe delle "spalle", indispensabili sponde di quel gioco a ping-pong che tiene alta la tensione comica in una coppia di attori. Discende dalla grande scuola del varietà italiano del Dopoguerra che partorì Billi e Riva e poi negli anni Tognazzi e Vianello, fino alla diramazione tutta milanese di Cochi e Renato e così via fino a Zelig, che rispetto alle origini ha segnato un punto di azzeramento e ripartenza, stavolta con ritmi tutti televisivi: «Il tipo di tv che fanno oggi non mi piace, non mi ci riconosco - dice Sammarchi -.

 

Io e Andrea (Roncato, l'altro elemento della coppia, ndr) facevamo sketch da venti minuti-mezz' ora, ora in due minuti hai già dato. La verità è che noi non c'entriamo niente con programmi come Zelig».

 

Bolognese come il suo compare/amico di palco, settantatré anni, di formazione pedagogista, Pierluigi Sammarchi detto Gigi si è trovato sotto i riflettori nel pieno degli Anni 80, il cui spirito è ben rappresentato dai programmi e dai film cui ha partecipato, oltre che dal boom della tivù commerciale di Berlusconi, che di quel genere di prodotti fu formidabile propulsore: «Gli Anni 80 sono stati il decennio più bello per musica e spettacolo, anche per l'esplosione delle televisioni private».

 

ANDREA RONCATO GIGI SAMMARCHI

Il suo compagno d'avventura ha detto pubblicamente di aver avuto frequentazioni con la droga principe di quegli anni, la cocaina, ed è singolare come il ruolo di personaggio serio rispetto allo scemoide scavezzacollo che era Andrea sul palco si ritrovi anche nei loro rapporti personali, in un'amicizia nata da bambini, quando Gigi aveva sei anni e l'altro due di più: «Io ad Andrea riguardo alla coca non ho mai detto nulla, né lui me ne ha mai parlato.

 

Sapevo che avrebbe negato, perché lui mi ha sempre un po' sentito come il fratello buono, che non fa gli eccessi, mentre lui era un po' più estremo».

 

Ecco perché «siamo sempre andati d'accordo, come sul palco, dove io facevo "l'intelligente". Nell'affascinante gioco di specchi fra vita privata e realtà in cui non è raro smarrirsi, come accade ai più fragili, per indole e carattere ad Andrea è toccata la parte del saggio che ha interpretato con tutta la bonomia bolognese del caso.

 

il lupo di mare con gigi e andrea

All'inizio i due si esibivano all'Osteria delle Dame, uno dei luoghi di quella Bologna che da una certa ora in poi dava il meglio di sé: «Guccini cantava, e noi facevamo i cretini», racconta Gigi, che dopo aver fatto supplenze per due anni buttò la laurea alle ortiche per darsi al cabaret, ritrovandosi da subito nel ruolo che avrebbe resistito finora, fino agli show che il duo comico continua a tenere anhe oggi: «Queste cose nascono per caso, dall'improvvisazione sul palco, dallo stimolo che dai a una battuta. In tutto questo lui era il cretino e io quello intelligente della coppia».

 

ANDREA RONCATO GIGI SAMMARCHI

Sammarchi ha una casa a Marbella, dove vive con la moglie e il cane per la maggior parte dell'anno, e non ha grandi hobby se non una piccola passione per la riparazione di vecchi juke-box che gli ha attaccato un amico: «L'unica cosa che mi diverte fare è rimetterli in sesto, una cosa cominciata quando un amico mi chiese per scherzo di riparare due suoi juke-box e io ne ho fatto uno bellissimo».

 

Ex tifoso della Virtus di pallacanestro, una religione a Bologna, nota non a caso come "basket-city", lo ha pure praticato, e con buoni risultati: «In gioventù giocavo da play-maker con una media di trenta punti a partita».

 

GIGI SAMMARCHI E ANDREA RONCATO

A grattare un po', in realtà, vengono fuori anche altri passatempi che esigono tempo, dedizione e allenamento, tipo la maratona: «Le faccio da quindici anni, le classiche, da quella di New York alle altre, le ho fatte tutte». Lontano dai riflettori, davanti al mare della Costa del Sol, ha tutta l'aria di vivere in pace con sé stesso, senza patire la mancanza del pubblico, che è poi la droga di ogni attore: «Ho deciso da tempo che con lo spettacolo ho già dato, per il mio modo di lavorare e per gli spettacoli che ho sempre fatto, la tv attuale non è più aria».

GIULIANA CALANDRA ANDREA RONCATOANDREA RONCATO GIGI SAMMARCHI 66ANDREA RONCATO GIGI SAMMARCHIil lupo di mare con andrea roncato

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...