
GLAMOUR D'AUTORE - NEL LIBRO ''ON STYLE'' GLI SPLENDIDI SCATTI ANNI '50 DI INGER MORATH, LA FOTOGRAFA CHE DISSO NO A HITLER E FU LA PRIMA DONNA AD IMMORTALARE HOLLYWOOD - DA MARILYN ALLA HEPBURN, RIUSCI' SEMPRE A COGLIERE LE STAR NELLA LORO TEATRALE QUOTIDIANITA'
Anneta Konstantinides per “Daily Mail”
Un salto nel mondo di Audrey Hepburn, Marilyn Monroe e nel glamour di Hollywood negli anni ’50, oggi è possibile farlo grazie al libro “Inger Morath: On Style”, la fotografa austriaca che, quando studiava alla università di Berlino, si rifiutò di entrare nella gioventù nazista.
Fu allora mandata a lavorare in una fabbrica insieme ai prigionieri ucraini e dovette scappare a piedi, fino in Austria, quando giunsero i bombardieri russi. Dopo la guerra, Morath lavorò come giornalista e fu una delle prime donne ingaggiate dalla famosa agenzia “Magnum” di Parigi. Sposò Arthur Miller e con lui collaborò. A renderla grande fu il modo in cui fotografava: che fosse l’esplosiva Marilyn o la donna americana qualunque, Morath riusciva sempre a cogliere nei suoi soggetti l’aspetto più teatrale.
marilyn secondo morath
jayne mansfield nella vasca da bagno
audrey hepburn senza trucco
terry moore in camerino
backstage dior 1954
yves saint lauren nel backstage
warhol secondo morath
vienna town hall in 1961
scuola di bellezza a new york
A lei non interessava la moda, ma le relazioni sociali che si basavano sull’apparenza, la durata dello spirito creativo in condizioni di trasformazione. Non è la sfilata di “Yves Saint Laurent” che vediamo ma lo stilista che prepara gli abiti nel backstage. Non è il vestito Givenchy di “Colazione da Tiffany” ma Audrey in camerino senza trucco, Jayne Mansfield nella vasca da bagno.