massimo gramellini silvia romano

GRANE PER GRAMELLINI –  PROVA A DIFENDERE LA COOPERANTE RAPITA IN KENYA DAGLI HATERS MA AGGIUNGE: “HA RAGIONE CHI PENSA CHE AVREBBE POTUTO SODDISFARE LE SUE SMANIE DI ALTRUISMO IN QUALCHE MENSA DELLA CARITAS”. GLI HATERS SE LA PRENDONO CON LUI, TRA CUI LUCA SOFRI: “È UN ESEMPIO DI ‘PREMETTISMO’, IL RISULTATO DEL TERRORISMO RICATTATORIO COSTITUITO DALLE REAZIONI VIOLENTE A QUELLO CHE SCRIVERAI” – I TWEET

1 – CAPPUCCETTO ROSSO

Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

 

massimo gramellini

Ha ragione chi pensa, dice o scrive che la giovane cooperante milanese rapita in Kenya da una banda di somali avrebbe potuto soddisfare le sue smanie d' altruismo in qualche mensa nostrana della Caritas, invece di andare a rischiare la pelle in un villaggio sperduto nel cuore della foresta. Ed è vero che la sua scelta avventata rischia di costare ai contribuenti italiani un corposo riscatto.

 

Ci sono però una cosa che non riesco ad accettare e un' altra che non riesco a comprendere. Non riesco ad accettare gli attacchi feroci a qualcuno che si trova nelle grinfie dei banditi: se tuo figlio è in pericolo di vita, il primo pensiero è di riportarlo a casa, ci sarà tempo dopo per fargli la ramanzina. E non riesco a comprendere che tanta gente possa essersi così indurita da avere dimenticato i propri vent' anni.

 

GRAMELLINI E LA COOPERANTE RAPITA IN KENYA

L' energia pura, ingenua e un po' folle che a quell' età ti spinge ad abbracciare il mondo intero, a volerlo conoscere e, soprattutto, a illuderti ancora di poterlo cambiare. Le delusioni arrivano poi, quando si diventa adulti e si comincia a sbagliare da professionisti, come canta Paolo Conte.

Silvia Romano non ruba, non picchia, non spaccia. Non appartiene alla tribù dei lamentosi e tantomeno a quella degli sdraiati. La sua unica colpa è di essere entusiasta e sognatrice. A suo modo, voleva aiutarli a casa loro. Chi in queste ore sul web la chiama «frustrata», «oca giuliva» e «disturbata mentale» non sta insultando lei, ma il fantasma della propria giovinezza.

 

2 – LA PRESA DELLA PRIMA PAGINA

Luca Sofri per “Wittgenstein – il Post”

 

Non si sa da dove cominciare (e non è un modo di dire) a elencare le cose sbagliate (ed è un eufemismo) nella rubrica di stamattina di Massimo Gramellini sul Corriere della Sera. Ci rinuncio per imbarazzo a dire l’ovvio.

 

SILVIA ROMANO 2

Ma ci rinuncio anche perché non voglio aggiungermi alla folla di critici che nelle ore a venire lo tempesteranno di più esplicite obiezioni (anche per colpa mia e di questo post): perché la cosa che mi interessa mostrare ora è il risultato di questa quotidiana tempesta di reazioni, soprattutto quelle più violente.

 

L’incipit di oggi di Gramellini è un perfetto esempio di “premettismo”, un tic indotto dal timore di essere accusato di indulgenza o simpatia nei confronti di chi stai difendendo (oppure viceversa, di antipatia per chi stai attaccando) e di subirne ritorsioni: è diventato un elemento frequentissimo degli articoli di commento o di opinione, dei post sui blog, capita a molti di esserne contagiati (anche a me).

 

LUCA SOFRI CON FIDANZATA MORA

È il risultato del terrorismo ricattatorio costituito dalle reazioni critiche aggressive e violente a quello che scriverai: ed è la prova che il terrorismo ha vinto, costringendo chi scrive a dichiarare la propria obbedienza, una specie di cartello al collo, pur di poter esprimere un moderato dissenso sulle forme.

 

Una demagogia indotta, che si allinea a quella più generale e volontaria che è diventata la linea editoriale di molti quotidiani. Oggi, in prima pagina sul Corriere della Sera, si accusa una giovane donna milanese di “smanie d’altruismo” (espressione-ossimoro nella stessa categoria del “buonismo”) per essere andata ad aiutare delle persone che ne hanno bisogno in Africa invece che a Lambrate.

silvia costanza romano

 

Io non credo che Gramellini pensi davvero quelle cose – non me lo ricordo così, e spero il titolo non sia suo – ma se anche fosse, non credo che le avrebbe scritte vent’anni fa, quando si scriveva senza il timore di quello che ti si sarebbe scatenato contro (anche senza la ricchezza di confronti e opinioni utili, certo, le due cose convivono), quando non tirava quest’aria qui, che ti fa criticare chi insulta una ragazza in pericolo di vita, ma sotto il titolo “Cappuccetto Rosso”.

 

“Premetto che non ho niente contro l’onorevole Mussolini, che ha senz’altro ragione a voler frenare i disordini e le violenze socialiste”, avrebbe potuto dire allora un deputato d’opposizione, all’inizio del suo discorso parlamentare di denuncia delle persecuzioni squadriste. Sarebbe stato meglio per lui.

 

3 – TWEET SU GRAMELLINI E LA COOPERANTE

DAGOSELEZIONE

 

massimo mantellini

@mante

LUCA SOFRI DANTE TEX GILL

Sono andato anch’io a leggere la rubrica di Gramellini sul Corriere oggi, così sono persona informata sui fatti, anche se avrei preferito di no. E comunque, accidenti, sì, è un articolo davvero miserabile.

 

Giulia Blasi

‏@Giulia_B

Riguardo all'attacco della rubrica di Gramellini, io tenderei a essere un po' meno indulgente di @lucasofri: quel paternalismo non nasce dalla prudenza, è costante, con punte di misoginia acuta. Facciamoci pace.

 

Mangino Brioches

@manginobrioches

Comunque "smanie di altruismo" entra a pieno titolo nel lessico dell'orrore, con "buonista", "estremista umanitario", "pacchia", "taxi del mare", "pace fiscale", "furbetto della mensa scolastica". Bravo #Gramellini.

SILVIA ROMANO

 

SandroSca

@SandroSca

Gramellini fa quell'incipit per stabilire una triste empatia con quella stessa parte del paese lobotomizzata da manine e gattini di quegli altri

Come quel Corallo che si lamenta di chi blasta

SILVIA ROMANO 1

Una corsa agghiacciante a rivolgersi alla parte peggiore del paese, che intanto agonizza

 

Lorenzo Bottini

@BottDontLie

Se il caffè italiano dev'essere quello di gramellini ben venga Starbucks

 

Simone Giani

MASSIMO GRAMELLINI

@SimoneGiani2

Non vorrei creare ulteriori polemiche ma ho appena visto #Gramellini in un bar ordinare un caffè negro bollente.

 

Marco Castelnuovo

@chedisagio

Conosco Massimo Gramellini da oltre dieci anni. Conosco la cura che mette nelle parole e l'attenzione che dà alla vita delle persone. E se leggeste tutto il pezzo ve ne accorgereste anche voi.

 

MASSIMO GRAMELLINI

TRUMPO

@iltrumpo

Il sogno di #Gramellini di essere frainteso come Michele Serra si è avverato.

 

Anna Momigliano

@annamomi

“smanie d’altruismo” è una delle espressioni più brutte che abbia mai sentito

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