filippo scotti ciro capano e' stata la mano di dio È stata la mano di dio antonio capuano

“NON TI DISUNIRE. NON TE LO PUOI PERMETTERE..." - IL DIALOGO DI CIRO CAPANO, L’ANTONIO CAPUANO DI “È STATA LA MANO DI DIO”, DI  SORRENTINO: “ALLA FINE TORNI SEMPRE QUI, AL FALLIMENTO, PERCHÉ È TUTTO UN FALLIMENTO, È TUTTA UNA CACATA, HAI CAPITO O NO? NESSUNO INGANNA IL PROPRIO FALLIMENTO, NESSUNO SE NE VA VERAMENTE DA STA' CITTÀ” - “TU NON TIENI NESSUN DOLORE, TU TIENI LA SPERANZA. E LA SPERANZA FA FARE FILM CONSOLATORI. LA SPERANZA È UNA TRAPPOLA. SIENT’A ME: DIMENTICA IL DOLORE E PENSA SOLO A TE DIVERTI’, ACCUSSÌ HAI FATT’ O’ CINEMA. LA FANTASIA, LA CREATIVITÀ, SO' FALSI MITI” - VIDEO

CIRO CAPANO - ANTONIO CAPUANO IN E' STATA LA MANO DI DIO

 

 

ANTONIO CAPUANO IN “È STATA LA MANO DI DIO”

 

ciro capano antonio capuano in e' stata la mano di dio

Dago-Trascrizione

 

Julia taglia! So Capuano: taglia Julia taglia, sei entrata nel decorativo, è tutto orpello, zero nuance. Sei autoreferenziale, ti stai sfilacciando. E in ultima analisi, julia, ce rutt' o’ cazz… Brava! Te si levat' annanz 'o cazz. Mo' si che ti meriti un applauso. È chell ca duvesser fa tutt' quant’, ma nun tengono u curagg'…

 

FABIO: Capuano, sono Fabietto Schisa

 

CAPUANO: E a me che me ne fott, chi te sap

 

ciro capano e' stata la mano di dio

FABIO: Sono un suo grande ammiratore

 

CAPUANO:  A me gli ammiratori me stanno ‘ncopp’ 'o cazz. A me piace il conflitto, hai capito guaglio’. Senza conflitto non si progredisce. Senza conflitto è solo sesso, e il sesso non serve a niente.

 

FABIO: Dove va, aspetti un attimo

 

CAPUANO Ma stai ancora ‘cca? Ma che guard’ affa?

 

FABIO: Niente, guardare è l’unica cosa che so fare

 

CAPUANO Ma te ne vuoi ji’ si o no, ma da me che bbuo'?

 

FILIPPO SCOTTI CIRO CAPANO - E' STATA LA MANO DI DIO

FABIO: Cosa voglio? Tutto! Tutto, quello che ha detto a teatro, io sono sconvolto, non pensavo che si potesse fare a teatro, che uno si alza e si mette a protestare

 

CAPUANO E infatti non si fa, sono io che faccio 'o cazz che me pare, io so' libero. Tu si libero?

 

FABIO: A questa domanda preferirei rispondere più avanti

 

CAPUANO O ttien nu poco 'e curagg'?

 

FABIO: Ce l’ha qualche domanda meno impegnativa, magari?

 

 

filippo scotti ciro capano e' stata la mano di dio.

CAPUANO: Ricordati, chi non tiene 'o curagg’ nun se cocc’ ch' femmen bell

 

FABIO: Senta, Capuano, la vita ora che la mia famiglia si è disintegrata, non mi piace più. Non mi piace più ne voglio un’altra, immaginaria, uguale a quella che tenevo prima. La realtà non mi piace più, la realtà è scadente. Ecco perché voglio fare il cinema, anche se avrò visto al massimo 3 o 4 film

 

CAPUANO: Nu’ bast, Schisa, nu’ bast’. O’ cinema, vonno fa tutti quant’ stu cazz 'e cinema, ma pe’ fa' cinema ce’ vonn 'e ppall. E tu 'e ppall e ttien’ uagliò?

e' stata la mano di dio la scena di capuano

 

FABIO: Ho fortissimi dubbi

 

CAPUANO: E allora si nu ttien ’e ppall, te serve o’ dolore. O tiene u’ dolore?

 

FABIO: Si gliel’ho appena raccontato, su quel fronte sto messo bene.

 

CAPUANO: Mmm e cosa mi hai raccontato? Un dolore? No no, tu non tieni nisciun dolore, tu tien' 'a speranza. E 'a speranza fa fare film consolatori. La speranza è una trappola.

 

filippo scotti e' stata la mano di dio

FABIO: Mi hanno lasciato solo, Capuano, e questo si chiama dolore

 

CAPUANO: Nun basta Schisa! C’hann lassato soli a tutti quanti. Tu sei solo? Non me passa manco po’ cazz’, perché tu non sei originale. Sient’ a mme: dimentica il dolore e pensa solo a te diverti’, accussì hai fatto il cinema. Però e tene' coccos ’a dicere. A tien’ a coccos a dicere o no? Perché vedi, la fantasia, la creatività, so falsi miti che nu servon a nu cazz'

 

FABIO: Non lo so se ho qualcosa da dire, come si fa a capirlo?

 

CAPUANO: Boh, e io che cazz ne sacc’? Je teng quatt cose a dicer', solo quatt. E tu?

 

e' stata la mano di dio la scena di capuano

FABIO: Non lo so, pensavo di andare a Roma a fare il cinema, così capisco se ci sono tagliato

 

CAPUANO: A Roma? La fuga? So palliativ’ ro cazz! Alla fine torni sempre a te schisa, e torni qui, al fallimento, perché è tutto un fallimento, è tutta una cacata, hai capito o no? Nessuno inganna il proprio fallimento, nessuno se ne va veramente da sta città. Roma? Che cazz' ci vai a fa a stu Roma? Sul ’e strunz vann a Roma! Hai visto quante cose da raccontà ce stanno int’ a sta città. Guarda, guarda…

 

Ma è mai possibile che 'sta città non te fa veni in mente nient’ a raccuntà? Insomma Schisa la tien' coccos a ricer'? O si nu strunz come tutti quant’ llate? A tiene na cos’ a raccuntà? Forza, curaggio. A tiene o no n’a cos’a raccunta? Tien’e’ o coraggio roo ddicere. E te vo movere o no?

 

filippo scotti e' stata la mano di dio 2

FABIO: Si si

 

CAPUANO: E dimmell’

 

FABIO: Quando sono morti non me li hanno fatti vedere!

 

CAPUANO: Non ti disunire Fabio

 

FABIO: Mi chiamano tutti Fabietto

 

CAPUANO: È ora che ti fai chiama’ Fabio, non ti disunire

 

FABIO: Ma che significa?

 

CAPUANO: Ll'e a capi’ tu solo, ll'e a capi’ tu solo, sfaccim’. Non ti disunire schisa, non ti disunire mai, Schisa, non te ‘o ppo permetter…

 

filippo scotti e' stata la mano di dio 1

FABIO: Che significa, perché?

 

CAPUANO: Perché non ti hanno lasciato solo, no, t’hann ’abbandunat…Sient’a me non ci andare a Roma, vienem’ a truvà, me truov’ sempre cca. Accusi facimm 'o cinema, uaglio’…

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