la settimana enigmistica 3

L’UNICA CERTEZZA DELL’ESTATE? LA “SETTIMANA ENIGMISTICA” – ANCHE “LIBERO” LODA UNA DELLE PIÙ ANTICHE RIVISTE ITALIANE, “INTUIZIONE DEL “CAVALIERE DEL LAVORO GR. UFF. DOTT. ING. GIORGIO SISINI CONTE DI SANT' ANDREA", COME ANCORA OGGI SI DICHIARA, SENZA TEMERE SBERLEFFI FANTOZZIANI, SULL'ULTIMA PAGINA” – “CHI NON RICORDA LE ESTATI AL MARE, CON LE COPIE ABBANDONATE SUI TAVOLINI CON TUTTI I GIOCHI FINCHÉ NON SI ARRIVAVA AL "BARTEZZAGHI"…”

 

la settimana enigmistica

Giordano Tedoldi per “Libero Quotidiano”

 

Tra le poche certezze della vita, specialmente ad agosto, c'è la Settimana Enigmistica. Un caposaldo dell'ozio intelligente, un intramontabile passatempo che, ad onta di ogni fervore innovatore, continua a riscuotere innumerevoli consensi (e tentativi di imitazione, come recita lo slogan che da ottant' anni compare sui numeri pari) rimanendo sostanzialmente identica al primo numero, che uscì il 23 gennaio 1932 (i lettori più enigmistici si accorgeranno che la data è palindroma).

 

la settimana enigmistica 3

Dopo quasi un secolo, la cronaca continua a raccontarci quanto il pubblico sia affezionato alla Settimana: dall'attore Luca Bizzarri che, provocatoriamente, annuncia su Facebook il suo ritiro dalle scene dopo aver ottenuto l'onore di comparire nella classica fotografia in prima pagina che correda il primo cruciverba, all'episodio dell'uomo che, lo scorso aprile, ha rubato a un'Esselunga di Milano una quarantina di copie per «rivenderle a prezzo scontato agli anziani del quartiere impossibilitati a uscire per il lockdown», come ha dichiarato a sua difesa.

SETTIMANA ENIGMISTICA

 

O al grande Vittorio Gassman, che trovava nella Settimana Enigmistica uno dei pochi momenti di tregua dalle sue ultime crisi depressive. Qual è il segreto della Settimana Enigmistica? Una delle più antiche riviste italiane, come ha scritto tempo fa Il Post in un bell'articolo che ne racconta la storia, si deve all'intuizione del "Cavaliere del Lavoro Gr. Uff. Dott. Ing. Giorgio Sisini Conte di Sant' Andrea", come ancora oggi si dichiara, senza temere sberleffi fantozziani, sull'ultima pagina.

 

il bartezzaghi

IL TRASLOCO

Sisini fu direttore per 41 anni, un lungo lasso di tempo in cui apportò pochissimi cambiamenti alla sua creatura: il trasferimento della redazione da via Nöe 43, a Milano, all'attuale sede di Piazza delle Cinque Giornate 10; un lieve cambiamento dell'impostazione grafica dopo soli 19 numeri (all'inizio non c'era la piccola foto nel cruciverba d'apertura ma un disegno di un personaggio celebre formato dai quadrati neri).

alessandro bartezzaghi

 

Sisini morì nel 1972, e gli succedettero alla direzione prima Raoul de Giusti, suo stretto collaboratore, poi, nel 1988, Francesco Baggi Sisini, nipote del fondatore, affiancato, negli ultimi anni, dal condirettore Alessandro Bartezzaghi, figlio primogenito del celeberrimo Piero, indiscutibilmente il più grande cruciverbista italiano. Solo raccogliendo tutti gli aneddoti sul "Bartezzaghi", come si chiamava per antonomasia il cruciverba finale, e il più ostico, del periodico, si potrebbe scrivere un capitolo di storia italiana.

 

la settimana enigmistica

Chi non ricorda le estati al mare, con le copie abbandonate sui tavolini delle villette, o degli stabilimenti balneari, con tutti i giochi e le parole crociate riempite pagina dopo pagina, finché non si arrivava al "Bartezzaghi", per scoprirlo o del tutto immacolato, oppure timidamente riempito con qualche lettera, addirittura qualche sillaba o parola, segni inequivocabili della rinuncia, da parte del malcapitato che si era cimentato, ad addentrarsi nelle giungle di definizioni paradossali, oscure, che chiedevano soluzioni non meno criptiche?

 

Giorgio Sisini Conte di Sant' Andrea

Ma ancora più icastici, nella memoria, erano quei numeri in cui il "Bartezzaghi" era letteralmente sconciato da scritture e riscritture disperate, con tentativi estremi di forzare, nel rigido schema di linee orizzontali e colonne verticali, parole che, con palmare evidenza, non c'entravano un fico secco.

 

E non poche volte le nostre orecchie hanno udito il grido di trionfo "Ho risolto il Bartezzaghi!", per poi constatare che quella vittoria era fasulla, ottenuta con l'invenzione di parole inesistenti ma rispondenti all'incrocio alfabetico.

 

piero bartezzaghi 2

E ancora, come non intenerirsi, sopraffatti di nostalgia, ogni volta che si sente dire, a proposito di qualunque cosa, la frase "basta unire i puntini", per intendere il ricavare una conclusione da certe premesse, pensando a tutte le volte che i puntini li abbiamo pazientemente e oziosamente uniti davvero, sulla pagina della Settimana Enigmistica in cui emergeva infine un disegno, spesso di una insignificanza e un infantilismo incredibili, eppure proprio a causa di questa sua tinta naïf, incredibilmente magnetico? Unite i puntini quanto volete, sottili e aridi ragionatori, non ne emergerà mai la soddisfazione di aver disegnato un pescatore con la canna da pesca sulla spalla, o una barca a vela delle più elementari.

SETTIMANA ENIGMISTICA

 

Abbastanza incredibile anche come, in tanti anni di vita, il periodico abbia sempre conservato molte spanne di superiorità sui concorrenti, cioè sui famigerati "innumerevoli tentativi di imitazione". Eppure, caso raro per uno slogan, è tutto vero. la delusione Ricordiamo le facce deluse al ritorno dell'amico inviato in edicola con l'incarico di tornare con la copia fresca di giornata, e quello annunciava: "la Settimana Enigmistica era finita, ho preso quest' altra" e con contrizione ci consegnava un altro, dignitosissimo, periodico di parole crociate.

 

la settimana enigmistica

Serviva solo il tempo di affrontare la prima definizione, perché le braccia cadessero. Niente da fare, il livello era incomparabilmente inferiore, la sfida infinitamente meno eccitante, e solo con fatica non si abbandonava il gioco sopraffatti dalla noia. I cruciverba più facili della Settimana, quelli appunto "facilitati", erano più eccitanti del cruciverbone finale pubblicato dai rivali. Rivali che erano inferiori anche per cura editoriale (non mancavano i refusi, che sulla Settimana sono rarissimi) o per la qualità e densità degli inchiostri.

 

piero bartezzaghi 2

Ma allora, tirate le somme, qual è il segreto della Settimana Enigmistica? La genialità del fondatore, certo. Ma anche la sua distanza dal chiasso del mondo, il suo concepire l'enigmistica come una sorta di idea platonica, immutabilmente bella, e che abbisogna giusto di qualche piccolo aggiustamento ai tempi, come quando nelle definizioni si fa riferimento a celebrità del momento, o a fatti di cronaca o di costume ancora caldi. Per il resto, la redazione compone ancora i giochi con gomma e matita, protetta da un riserbo davvero inattuale, badando solo all'importante: divertire attivando i neuroni senza trucchi o bellurie. riproduzione riservata.

la settimana enigmistica 12

             

 

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…