carlo enrico vanzina

LA STRUGGENTE LETTERA DI ENRICO VANZINA AL FRATELLO CARLO SCOMPARSO UNA SETTIMANA FA: "CARLO È SEMPRE OTTIMISTA. IO PESSIMISTA. LUI HA UN ATTEGGIAMENTO ESISTENZIALE ALLA BUSTER KEATON E PENSA SEMPRE A UN MONDO FELICE. IO, CHE DIO MI PERDONI, FELICE NON LO SARÒ PIÙ. ORA QUANDO PARLERO’ DI LUI LO DOVRO’ FARE AL PASSATO ED E’ ATROCE"

sordi carlo enrico vanzina

Enrico Vanzina per il Messaggero

 

Questo articolo lo avevo scritto tempo fa. Adesso che Carlo se ne è andato ho deciso di pubblicarlo per la seconda volta. E lo faccio usando ancora il presente, perché lui comunque c' è. Mio fratello Carlo è sempre ottimista. Io pessimista. Lui ogni tanto si annoia. Io mai. Lui è paziente fino all' inverosimile.

 

Enrico Vanzina

Io perdo la pazienza  quasi subito. Lui legge tantissimo. Io, pur facendo lo scrittore, molto di meno. Se andiamo in treno a Milano lui, nel viaggio, è capace di divorare due romanzi. Io a malapena leggo qualche racconto. Lui va al cinema quasi tutti i giorni, vede tutti film che escono, è la persona che conosco che conosce meglio il cinema. Io il cinema lo adoro, ma faccio fatica a tenere il passo. Lui è silenzioso. Io amo far caciara. Lui ha avuto due figlie, più una. Sa fare il papà in maniera stupefacente. Io, se avessi avuto dei figli, non credo che avrei avuto questa sua abilità.

 

enrico vanzina saluta il fratello carlo

Lui è preciso, meticoloso, tenace. Io sono disordinato, un po' arruffone, distratto. Lui non lascia mai le cose a metà. Io mi lascio pezzi di vita alle spalle con una certa vaghezza. Lui è molto religioso. Lo sono anch' io, ma con qualche smarrimento. Lui odia il freddo. Io odio il caldo. Lui canta benissimo, ma non canta mai. Io canto meno bene di lui ma adoro esibirmi al microfono dei piano bar. Io però so suonare il pianoforte. E lui no. Lui ama i grandi alberghi e i ristoranti dove si mangia bene. Io mi accontento con più facilità. Lui se mangia male, si lamenta subito, dice che si è gonfiato. Non la finisce più. Lui è timido. Molto timido.

 

UN GIORNO IN PRETURA STENO CON CARLO ED ENRICO VANZINA

Io sono fastidiosamente estroverso. Lui è molto spiritoso. Lo sono anche io, un po'. Ma lui, di più.Da piccolo faceva delle strepitose imitazioni. Ricordo quando a tavola imitava Paolo Panelli, avrà avuto dieci anni, e mio padre Steno, che di comicità se ne intendeva, rideva alle lacrime. Lui avrebbe potuto fare l' attore. Invece ha deciso di dirigere gli attori. Io, invece, come attore sarei stato un cane che abbaia. Lui è molto intelligente. Io ci provo. Lui è profondamente buono. Io sono dispettoso. Lui ha una memoria infallibile, ricorda le persone, le cose, i posti, i fatti. 

 

Io per molti anni ho preferito scordare il passato per imparare meglio il presente.

in ricordo di carlo vanzina 4

Non so se ho fatto bene. Adesso mi sfuggono tante cose delle quali vorrei potermi riappropriare. Lui, da ragazzo, era molto complicato. Forse anche un po' infelice. Io ero schiettamente semplice. E forse sono stato più felice di lui.

 

Lui sorride poco, ha un atteggiamento esistenziale alla Buster Keaton. Io rido a crepapelle, spesso. Anche lui lo fa quando il suo amico Gigi Proietti gli racconta una barzelletta. Per far ridere Carlo ci vogliono dei fuoriclasse.

 

Ogni tanto, però, mente scriviamo qualche film buffo, ridiamo tra di noi. Ed è bellissimo. Ricordo quando morì nostro padre e lui non voleva ammettere l' idea.

 

Continuava a dirmi: devo parlare con Papà. Ma Papà non c' era più. Perché lui non vuole accettare la tristezza. Lui pensa sempre ad un mondo felice. E io sono felice di essere suo fratello. (Adesso, che Dio mi perdoni, felice non lo sarò più. Adesso quando parlerò di lui lo dovrò fare al passato. Ed è atroce)

 

enrico vanzina con la moglie federica (1)enrico vanzina abbraccia aurelio de laurentiis dietro di loro federica vanzina e gloria sattade sica carlo vanzinaenrico vanzina e gigi proiettienrico vanzina enrico e carlo vanzina con stenoin ricordo di carlo vanzina 1in ricordo di carlo vanzina 5enrico e carlo vanzina con roberto d agostinocarlo vanzinaenrico vanzinain ricordo di carlo vanzina 12in ricordo di carlo vanzina 6steno con i figli carlo ed enrico vanzinasteno con i figli carlo ed enrico vanzinal ultimo saluto della moglie lisa a carlo vanzina

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…