I DOLORI DI LUCIO PRESTA - L’AGENTE DEI TELE-VIP SI CONFESSA A “RADIO2”: “MIA MADRE MORÌ LA NOTTE IN CUI SONO NATO E IO MI SENTIVO RESPONSABILE” – “IL MIO LAVORO? HO BISOGNO DI CONFRONTARMI CON I MIEI ASSISTITI. NON HO MAI AVUTO RAGAZZI USCITI DA REALITY, NÉ ARTISTI CHE FANNO SERATE IN DISCOTECA. RAPPRESENTO PROFESSIONISTI” – “MIA MOGLIE SPESSO HA PAGATO COLPE NON SUE. NON POTENDO ATTACCARE ME ATTACCAVANO LEI”
Lucio Presta è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino. L'agente ha parlato della sua biografia, 'Nato con la Camicia', e del motivo che l'ha spinto a scriverla: "Avevo il bisogno di ricostruire la notte in cui sono nato, altrimenti sarei impazzito. Ci sono notti che devi assolutamente ricostruire e ricordare, perché sono l'imprinting della tua vita, un qualcosa che ha segnato la tua esistenza. Quella non fu una notte straordinaria per me, ma probabilmente da quella notte non straordinaria per me è nata una vita che è stata sicuramente straordinaria.
LUCIO PRESTA SUL CASO PARISI-CUCCARINI
La notte in cui sono nato è una notte di tanti anni fa, una notte che sembrava di gioia e di allegria. Per mio padre c''era in arrivo un figlio, una grande gioia. Una gioia che poche ore dopo si è trasformata in disgrazia e disperazione. Quella notte è cambiata la vita di tante persone. La mia, che sono nato. Quella di mio padre, quella di mia sorella. E purtroppo quella di mia madre. Mi piace pensare che tutto questo fosse un disegno fantastico e meraviglioso. Voglio precisare una cosa. Mio padre non mi riteneva responsabile per la morte di mia madre. Sono io che mi sentivo responsabile. E' diverso.
lucio presta foto mezzelani gmt019
Poi siamo cresciuti in due direzioni diverse. Lui vantava il fatto che mi avesse fatto studiare e mandato in collegio, io però mentre mi costruiva tutto questo non lo vedevo mai, non stavo mai con lui. Mi è mancato il contatto, un abbraccio, una carezza. Non essendo stato allattato, non avendo potuto avere gli abbracci di mio padre, mi è mancato il contatto fisico. Questa biografia per me è un danno d'immagine clamoroso. C'è gente che mi chiama e mi dice che l'ho fatta piangere ed emozionare. Allora mi sono iniziato a chiedere se non ho sbagliato qualcosa. In questo mondo preferisco mostrare l'altra faccia, quella da duro, da musone, da orso. Certi aspetti della mia vita e della mia persona hanno stupito tutti".
Lucio Presta ha parlato del suo rapporto con i propri figli: "Ho bisogno di avere con loro un contatto fisico, continuo. Li abbraccio, li accarezzo. Ora sanno anche che ho assoldato degli investigatori per farli seguire. Ritenevo importante prevenire invece che curare. Mi interessava molto sapere che vita avessero. Poi mi sono sentito in colpa, perché ho avuto la fortuna di avere proprio due ragazzi per bene. Abbiamo avuto modo di parlarne, di approfondire".
Sul momento in cui Lucio Presta è diventato agente: "Inizia tutto con un appuntamento con Mario Maffucci. Un capostruttura all'epoca importantissimo della Rai. Da lì partono una serie di intuizioni molto felici da parte mia. Io ero in televisione, venivo dalla danza, conoscevo tutti in televisione. Poco dopo ho incrociato un personaggio straordinario, Vincenzo Ratti. Sono partito con lui debuttando in Serie A da giovanissimo. Ho fatto buoni campionati, qualche volta ho vinto la classifica dei cannonieri.
Mi sono fatto apprezzare dai miei assistiti, con loro ho bisogno di confrontarmi, di non avere segreti, di avere un rapporto passionale, affettuoso. Piano piano la vita mi ha regalato tante gioie e qualche piccola delusione. Se tu sei sempre te stesso e cerchi di essere sempre in pace con te stesso, alla fine il risultato paga, la gente conosce il tuo stile, sa che sei una persona seria e affidabile e non vivi di mode del momento. Io non ho mai avuto ragazzi usciti da reality, cose di questo genere, se non quando poi erano già affermati o li ho aiutati a diventare degli affermati professionisti. Io non ho artisti che fanno serate in discoteca, io rappresento personalmente professionisti che quando vanno in scena stanno facendo una prestazione artistica. Non sono seduti su un divanetto a scattare dei selfie".
lucio presta bacia paola perego
Sul rapporto con la moglie, Paola Perego: "Spesso e volentieri ha pagato colpe non sue. Non potendo attaccare me attaccavano lei, pensando di ferirmi nella parte più debole del mio lato, il lato aperto, il fronte aperto. L'ha sempre vissuta con assoluta serenità, qualche volta si è arrabbiata e l'ha detto. Ma sul piatto della bilancia ci sono anni di rapporto che valevano la pena rispetto alle cattiverie che può subire nel nostro lavoro".
MATTEO RENZI E LUCIO PRESTA DURANTE LE RIPRESE DELLA DOCUFICTION SU FIRENZElucio presta con paola perego in grecia LUCIO PRESTA E PAOLA PEREGO A LA VITA IN DIRETTA sempre forte la passione tra paola perego e lucio presta eccoli mentre si scambiano dolci effusioni a largo sullo yacht f LUCIO PRESTA FOTOGRAFA PAOLA PEREGO LUCIO PRESTAROBERTO BENIGNI LUCIO PRESTA