MAI DIRE RAI! - IL PASTICCIACCIO DEGLI INVIATI IN USA CON RENZI FINISCE NEL CAOS: TG1 E TG3 MANDANO UN LORO GIORNALISTA MENTRE TG2 E RAINEWS SONO COSTRETTI A FARSI COPRIRE SOLO DALLA BOTTERI UBIQUA
DAGOREPORT
E alla fine fu il caos. La questione degli inviati Rai al seguito del premier Matteo Renzi in Usa si è trasformata in una grande confusione, con due telegiornali serviti dai loro inviati e tutti gli altri costretti ad essere coperti solo dalla corrispondente negli States. Altro che spending review, il criterio indicato dal direttore del personale Valerio Fiorespino (con l’appoggio del dg Luigi Gubitosi) ha finito solo col creare telegiornali di serie A e di serie B.
renzi porta a porta tortellini
Tg1 e Tg3 hanno potuto seguire la visita con i loro due inviati Roberto Chinzari e Tatiana Lisanti, che nelle edizioni della sera hanno offerto ai telespettatori un collegamento in diretta da San Francisco. Tg2 e Rainews, invece, si sono appoggiati alla corrispondente Giovanna Botteri, che al Tg2 delle 20.30 è andata in onda con un servizio chiuso dopo aver fatto collegamenti in diretta con la all news di Monica Maggioni per tutta la giornata e aver realizzato anche un servizio per la trasmissione serale di Raiuno “Petrolio”, di Duilio Giammaria.
LUIGI GUBITOSI OSSERVATORIO GIOVANI EDITORI
Insomma, l’organizzazione modello “newsroom” è finita col flop già al primo tentativo: Maggioni e il direttore del Tg2, Marcello Masi, non hanno voluto saperne di appoggiarsi sugli inviati degli altri tg e hanno costretto la corrispondente al doppio lavoro. Tra l’altro aver garantito l’inviato al Tg3 e non al tg di Raidue va contro la logica degli ascolti: il notiziario di Masi raggiunge un pubblico medio di quasi 2,5 milioni di telespettatori mentre il Tg3 gravita intorno a 1,5 milioni. Al Tg2 si sono consolati con l’intervista esclusiva di domenica a Matteo Renzi (quella dell’affondo sulla “vecchia guardia” Pd), firmata dalla vicedirettora Ida Colucci, che è stata lasciata a Roma.