mara maionchi

ECCHECAZZO! MARA MAIONCHI NO LIMITS: "MIO MARITO MI HA TRADITO? GLI HO FATTO UN CULO COME UN PANIERE MA NON SI LASCIA PER UNA SCOPATA - AVREI TANTO VOLUTO ESSERE UNA GNOCCA COME BRIGITTE BARDOT MA DA VECCHIA HO IL MIO PERCHE’ – 'XFACTOR'? MI DIVERTO COME UNA PAZZA. MANUEL AGNELLI È UN GRAN FICO. E SIAMO ANCHE SEDUTI VICINI. TIÈ” – “HA VISTO QUANTE VOLTE DICO CAZZO? LO SO CHE NON SI DEVE DIRE, MA NON ME NE ACCORGO NEANCHE… IO DICO IL ROSARIO TUTTI I GIORNI, SA”

 

 

Silvia Fumarola per la Repubblica

xfactor 2017 mara maionchi xfactor 2017 mara maionchi

 

Mara Maionchi scoppia in una di quelle sue risate liberatorie e contagiose. «Ha visto quante volte dico cazzo? Lo so che non si deve dire, ma non me ne accorgo neanche Voglio proprio vedere come farà lei con le mie parolacce».

 

Semplice, verranno tolte. «Ah, le toglie. Ma sì fa bene. Sono una signora». Altra risata. Ha 76 anni e scandisce l' età con un certo orgoglio. Rossetto corallo, occhi verdi, la cattivissima Maionchi è senza filtri.

 

Ex produttrice discografica, talent scout, giudice, concorrente ( Masterchef) ma anche attrice, protagonista di spot, «nonna non canonica » (la figlia Giulia, discreta, seduta accanto a lei, annuisce), ora è tornata a fare la giudice di X Factor su SkyUno. Guadagna standing ovation e fa scatenare i social. «Il segreto è che mi diverto come una pazza. La giuria è forte: Levante è bella e capisce di musica. Fedez è bravo, è un imprenditore, lo so, ma di animo gentile. Manuel Agnelli è un vero artista ed è un gran fico. Si è un sex symbol e siamo anche seduti vicini. Tiè».

 

mara maionchi x factormara maionchi x factor

Mara, vive una seconda giovinezza.

(risata fragorosa) «Le vecchie hanno il loro perché, non lo sa?».

Ammetterà, non sono tutte come lei.

«Vero. Ma sa perché? Io sono sempre stata libera: libera di testa, voglio dire, un po' anarchica. Sono me stessa. Quando hai vissuto un po' capisci che è importante fregarsene e divertirsi».

 

Da chi ha preso?

«Credo da mia madre, anche lei era molto libera. Non venne al mio matrimonio, diceva che i matrimoni la intristiscono. Però venne alla cena. Quando sposai Salerno (Alberto Salerno, autore di canzoni, ndr) più giovane di me - e all' epoca era rarissimo - non fece un plissé: "Che importa, è lui che si prende la vecchia"».

 

Forte. E lei come ha educato le sue figlie?

(ride) «Non le ho educate». La figlia: «Non è vero». «Ma sì, insomma », riprende lei «penso di non essere stata una madre come le altre, ma sono venute su bene. Merito loro».

 

Le donne fanno più fatica?

«Ho cominciato come segretaria, ho fatto tutta la gavetta. Poi sapevo fare le cose, ho imparato sul campo il mestiere. Sono come il Barone rosso, anch' io ho dovuto mettere tante tacche sul mio aereo dopo i combattimenti».

 

levante, mara maionchi e manuel agnellilevante, mara maionchi e manuel agnelli

La discografia era in mano agli uomini.

«Non mi sono fatta intimidire ».

La considerano una scopritrice di talenti, Gianna Nannini l' ha ringraziata.

«È stata molto carina. Ma io non penso di aver "scoperto" nessuno. Le persone sono venute da me con un talento loro, io ho saputo riconoscerlo. È diverso. Col talento da solo non ci fai niente, devi lavorare. Arrivavano certi presuntuosi...».

Facciamo i nomi.

«No i nomi no. Diciamo quelli di cui vado fiera. Tiziano Ferro: non se lo filava nessuno ma io sentivo che c' era qualcosa, e abbiamo insistito, insistito. Quando è entrato in classifica è stata felicità pura. Eccheca».

Ma a volte capita di insistere e non succede niente?

«Capita. Quando prendi una cantonata non è bello Ci sono tante pippe in giro».

Perché ce l' ha tanto con chi canta in inglese? In fondo i ragazzi ascoltano solo musica straniera.

«Proprio per questo. Eccheca cantate in italiano. A parte che quando cantano in inglese non si capisce niente, ma poi sei italiano? Fammi sentire cosa dici. Però con quel gruppo napoletano l' ho dovuto ammettere: che palle, erano bravi».

 

mara maionchimara maionchi

Si aspettava tanto successo dopo la prima puntata?

«Beh sono contenta, la gente si diverte. Le audizioni funzionano ma non vedo l' ora che arrivino i live, sarà tutto molto più vivace. Agnelli ha fatto battute formidabili. Lui sì: è cattivissimo e credibile. Mi piace».

 

Chi vincerà "X Factor"?

«Chi se ne fregherà di noi e ha voglia di farsi notare. Quello è il talento: crederci e essere».

 

Non sono tutti David Bowie, però. Non pensa che, così giovani, perdano un po' il contatto con la realtà?

«Infatti li ridimensioni, o almeno ci provi. Alcuni tendono a esagerare, devono trovare l' equilibrio. Però parliamoci chiaro devi avere due palle così a 20 anni per salire sul palco davanti a quel pubblico e a quattro giudici. In fondo li ammiro ».

 

Strappano la stima anche alla "cattiva" ?

«Mi commuovo anche Alla fine credo di avere il dono dell' empatia. Ca..o non sono cattiva, sono schietta. E mi piacciono le persone buone. Io dico il rosario tutti i giorni, sa».

MARA MAIONCHI A MASTERCHEF    MARA MAIONCHI A MASTERCHEF

Questa è una notizia.

«"Non ho paura di Dio, ho paura del suo fan club", come dice Woody Allen. Il rapporto con Dio mi dà forza e comprensione. Lo ammetto, forse sono un filo opportunista ma ci credo. Ci sono stati momenti nella vita in cui mi ha davvero aiutato».

 

Tre anni fa ha avuto un tumore, perché ha deciso di parlarne ovunque?

«Per dare speranza e per dire di fare prevenzione, è fondamentale. Tante ragazze mi hanno scritto di parlare delle metastasi, ne parleremo. Voglio impegnarmi è una battaglia. A me finora è andata bene ».

 

Chiama suo marito Alberto per cognome: Salerno. Come mai ha deciso di scrivere un libro a quattro mani con lui?

«Perché mi divertiva. Lo sanno tutti, l' abbiamo pure scritto, che mi ha tradito. Doveva stare più attento ma dopo 40 anni non si lascia un marito per una scopata. Una storia è diverso, una sera di libertà, vabbè No, vabbè un co, non è vero che non conta. Non ho fatto finta di niente, gli ho fatto un culo come un paniere. Questo non so come dirlo in altro modo».

 

Però, scusi, uno che conserva la ricevuta dell' albergo dove va con l' altra, come traditore non è Arsenio Lupin.

(ride) «Anche lui mi ha detto: non scriverlo che faccio la figura del cretino. È una persona perbene. Lo sa com' è: gli uomini sono semplici. Le donne sono diverse ».

 

MARA MAIONCHIMARA MAIONCHI

Che pensa della rincorsa della giovinezza?

«Bisognerebbe avere il coraggio di non farlo. Dietro ci sono schiere di ventenni. La natura non ripaga mai nella stessa maniera, la salute è tutto. Ma se mi chiede, cosa avrebbe desiderato nella vita? Avrei tanto voluto essere una grande gnocca. Ha presente Brigitte Bardot? Chissà che sensazione si prova quando cammini e tutti si girano».

MARA MAIONCHIMARA MAIONCHI

 

MARA MAIONCHIMARA MAIONCHIMARA MAIONCHIMARA MAIONCHImara venier mara maionchi e nicola carraromara venier mara maionchi e nicola carraroMARA MAIONCHI MARA MAIONCHI Mara MaionchiMara MaionchiMara MaionchiMara MaionchiMARA MAIONCHIMARA MAIONCHI

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...