MARIO D'URSO SECRETS - CASE REALI, ATTICI VIVACI, MEDIAZIONI ALLEGRE: VITA FORMIDABILE DI UN ITALIANO CHE PIÙ DI OGNI ALTRO HA VISSUTO UN MONDO MAGICO E IRRIPETIBILE - PER LE VOCI DI UN FLIRT TRA LUI E LA PRINCIPESSA MARGARET DIVENNE UN OBIETTIVO DELL’IRA - L’AMICIZIA CON IMELDA MARCOS: 'NON DORMIVA MAI'

Da “Gq” pubblicato da “Il Foglio del lunedì”

 

Mario Durso Mario Durso

Era il tipo di persona che avreste potuto incontrare in un corridoio su cui affacciano le stanze degli ospiti in una casa al mare. Lui, altissimo, con un cappellino in testa sormontato da una piccola ma vistosa elica.
 

Cappellino a elica che gli sarebbe servito come joke in un giro di grandi barche durante il weekend caprese, passando da uno yacht americano all' altro. Quando Mario D' Urso è morto, un anno fa, è stato congedato come una specie di dandy post litteram, molto buono e molto mondano. Non era solo questo.

 

È stato soprattutto una delle persone più divertenti della sua generazione, combinava i privilegi di nascita con le formidabili possibilità che il nuovo Occidente globalizzato aveva offerto ai ragazzi di talento. E ne aveva di talento, in una disciplina alquanto complessa, competitiva e selettiva: la socialità. Brillante, informato. Giuliano Ferrara - maestro di ritratti istantanei - era suo amico e sul Foglio lo commemorò così:

GIULIANO FERRARA VASA VASA MARIO DURSO CARLO ROSSELLA GIULIANO FERRARA VASA VASA MARIO DURSO CARLO ROSSELLA

 

«Fu Re dei memorabilia, protagonista di una gallery in bianco e nero delle più squisite, principe della conversazione e gastronomo padrone di casa impeccabile, mediatore allegro e infaticabile lungo il parallelo unico che collega Napoli e New York, stessa latitudine fatale. Passando per Roma, per Torino, per Londra: case reali, vere e presunte, Camelot a strafottere, lobby culturali, amiche e amici pieni di glamour, attici vivaci con vista su Central Park e pranzi, pranzetti, occasioni, giro dei giri, una vita stupenda che non poteva interrompersi per nessuna ragione al mondo, nemmeno per un minuto».

MARIO DURSO MARIO DURSO

 

D' Urso era un napoletano racé, figlio di una Serra di Cassano e di un grande avvocato internazionalista. Era stato, di base, banchiere d' affari per Lehman, poi deputato, sottosegretario e soprattutto uomo mondano, amico personale di Marella Agnelli e di sua cognata Suni, di Imelda Marcos, di Margaret d' Inghilterra, cognato di Inès de la Fressange e così via, fino all' interessante e altruistico ruolo di garante dello sbarco nella social life romana di Fausto Bertinotti.
 

Eravamo entrati in relazione per circostanze varie, tra cui le occasioni del giornalismo e un progetto abbozzato e mai realizzato di un lavoro a partire dal suo archivio fotografico. Alla fine riuscimmo a concepire un ritratto per un giornale.

 

MARIO DURSO MARIO DURSO

Il ritratto di Mario D' Urso attraverso dodici foto. La preparazione fu molto macchinosa, tra aneddoti e - appunto - esplorazioni fotografiche. Aveva una raccolta disordinata ma ricchissima. «Quei ritagli non so proprio dove li ho messi, ma adesso li cerco».
 

EMMA MARCEGAGLIA MARIO DURSO EMMA MARCEGAGLIA MARIO DURSO

La sua casa era dietro villa Ada, in quella parte della città che sta tra la Salaria e i Parioli, quartieri residenziali della prima metà dell' altro secolo. Le stanze si rincorrono intorno a un giardino, molti tavoli da pranzo, penombra protettiva e già vagamente meridionale.

 

Il padrone di casa, dinoccolato, sempre cordialissimo, era un conversatore rapido e saltabeccante tra politica, società, fatti della sera prima. Di base riceveva in una specie di veranda con un tavolo rotondo. Colazioni divertenti, a base di amici, giornalisti, qualche Michele di Jugoslavia, altre celebrità araldiche o del mondo degli affari.

princess margaretprincess margaret

 

E poi visite alla casa, in cui si passava indifferentemente dall' elogio del Vicks Vaporub alla ricognizione di un certo cappotto di vigogna bianco (francamente di difficile contestualizzazione - e il possessore del cappotto lo sapeva), riferimenti di passaggio a una certa stanza in fondo dove tanti anni fa aveva dormito Giuliana d' Olanda, domande e risposte sulle fotografie.
 

MARIO DURSO MARIO DURSO

Su una consolle era sistemata la foto di un giardino, negli anni Settanta. Un gruppo di uomini intorno a un muretto, qualcuno seduto, uno steso al sole. Ci sono Eugenio Scalfari, Toti Scialoja, Mario Bassani e Nanni Verusio. La dedica del 1997 dice: «Caro Sandro, questa foto è molto antica: una Pasqua del 1973 (o 1974) passata nella tua bella casa di mare con pochi e cari amici: noi due giochiamo a scacchi». La firma è di Scalfari, Sandro è Sandro D' Urso, padre del padrone di casa. Aveva una forma di riserbo per questo scatto, chissà perché.
 

IMELDA MARCOS 1IMELDA MARCOS 1

Le foto più celebri dell' archivio sono quelle del grande ballo a palazzo Serra a Napoli, il 3 settembre 1960, raccolte in un libro pubblicato qualche anno fa da Electa (1960, l' anno dei re a Napoli). I Serra invitano milleduecento persone. Il servizio prevede trenta valletti in polpe e cinquanta camerieri. Presenti il re e la regina di Grecia, i re di Spagna, i re di Svezia, la famiglia reale d' Olanda. Ci sono le regate olimpiche e alcuni dei ragazzi reali sono in gara.

 

Nella mitografia sociale di un Paese in piena stagione di evoluzione - in cui sta maturando la definitiva ascesa della regalità sostitutiva agnelliana - diventa il ballo dei re. È probabilmente l' ultimo grande evento sociale del secolo italiano che culmina nel decennio 60 e che era cominciato esattamente nove anni prima con il ballo Beistegui a Palazzo Labia. Dai Serra c' è anche Maria Callas, accompagnata da Onassis, vestita d' arancio. «Il giorno dopo ce ne andammo a Capri, poi a Roma», ricordava D' Urso. Con la regina d' Olanda resterà un' amicizia per tutta la vita.
 

giovanni  e marella agnelli al ballo di truman capotegiovanni e marella agnelli al ballo di truman capote

Due anni dopo arriva in Italia Jacqueline Kennedy. I D' Urso vengono coinvolti nell' accoglienza, perché, per via dei rapporti di Sandro, avvocato internazionale, chi viene in Italia passa dalla loro bella casa sulla Costiera. C' è una foto dell' agosto del 1962, Jackie arriva a Fiumicino, per la prima volta da moglie del presidente americano. La accoglie il presidente del Consiglio Amintore Fanfani e la prima moglie, Biancarosa. Indossa un abito bianco a pois neri, gonna appena sotto al ginocchio e orecchini di perle.
 

Caroline, la figlia dei Kennedy, dà la mano a Fanfani. In alto, a sporgersi dalla balaustra, una folla di curiosi. D' Urso spunta in seconda fila al centro.
Jackie va in vacanza a Ravello. Mario la vede spesso. Una fotografia li ritrae in motoscafo: Mario, il padre, Jackie e sorella. Un' altra a passeggio a Positano. Un' altra ancora a Capri, stretti tra la folla.
 

MARIO DURSO MARISELA FEDERICI MARIO DURSO MARISELA FEDERICI

L' anno successivo il ventitreenne Mario D' Urso va a Washington. Resta due anni, fa un master in diritto comparato e lavora in uno studio legale. Vita mondana in costante ascesa.
 

Una delle foto più buffe della raccolta risale a vent' anni dopo, ballo Heinz del 1983, per il 75° compleanno di H. John Heinz II. Le foto scelte dai padroni di casa (quelli del ketchup) vengono montate su una specie di album che imita un giornale, The Illustrated Nonsuchnews. Lo scatto 134 - tra Lady Anne Lambton al 133 e Lord Hambleden e Lady Annabel Lindsay al 135 - ritrae Mr Mario D' Urso, addormentato su una sedia, gambe accavallate, testa reclinata leggermente in avanti («Ero distrutto, era tardi. Arrivavo dalle Filippine»). Dagli Heinz è andato con la principessa Margaret, che è in rosa antico. La regina è in abito turchese.
 

marella agnelli 3marella agnelli 3

D' Urso aveva conosciuto Margaret a Roma. Margaret era ospite dell' amica Judy Montagu e di suo marito Milton Gendel, intellettuale, critico d' arte e fotografo americano di origini russe che aveva fotografato spesso le sorelle reali, anche in pose domestiche. Margaret e Mario diventano amici. Lui sarà uno dei pochi italiani invitati regolarmente al ballo della decade, organizzato ogni dieci anni dalla regina d' Inghilterra. La stampa inglese interpreta la relazione come qualcosa più di un' amicizia.
 

D' Urso conservava una propria foto in cui mostra la prima pagina del Daily Express. Margaret and Mario è il titolo. Si ipotizza un amore e la disapprovazione della regina perché lui è cattolico. Mentre raccontava questa storia sorrideva. «Era un' amicizia quasi a base turistica. Margaret venne in vacanza in Italia per quarantatré anni di seguito. Arrivava puntuale ogni agosto, con un biglietto di classe economica. Da Roma si spostava di volta in volta in Campania, in Sicilia, in Sardegna. Era molto precisa, instancabile, visitava musei, scavi archeologici, monumenti.

 

JACQUELINE KENNEDY CON BORSA GUCCIJACQUELINE KENNEDY CON BORSA GUCCI

La scoperta di molti musei la devo a lei». (C' è uno scatto molto turistico di Gendel che ritrae Lady Margaret in un baretto toscano con Sir Harold Acton). Lei teneva un diario e scattava fotografie. I diari delle sue vacanze italiane non sono mai stati pubblicati. Parere di D' Urso: «Ciò detto, è vero che le due sorelle non andavano d' accordo, un po' per l' affaire Townsend, l' uomo che aveva amato e che non aveva potuto sposare per l' opposizione della corona, un po' perché la regina accentratrice non aveva dato alla sorella minore il governatorato delle Bahamas».
 

Jacqueline Kennedy In Piazzetta Jacqueline Kennedy In Piazzetta

A metà degli Anni 70, le voci di un flirt tra D' Urso e Princess Margaret ebbero una coda piuttosto comica. Il Times pubblicò una lista degli obiettivi dell' Ira, in cui, accanto a una serie di personalità inglesi - tra cui il duca di Gloucester, cugino della regina -, figurava anche D' Urso: «Ricordo che mi chiamò l' ambasciatore inglese a Roma per avvisarmi. Mi preoccupai. Per un periodo non potei andare a Londra, mi tenevano sotto controllo e una volta perquisirono anche la mia auto». La storia di Mario D' Urso obiettivo dell' Ira divertiva molto Gianni Agnelli.
 

MARIO DURSO MARIO DURSO

Altra amicizia internazionale: Imelda Marcos, conosciuta al matrimonio della nipote di Francisco Franco, nel 1972, a Madrid. Va a trovarla a Manila, nelle Filippine. Gli piaceva il lato della donna attivissima: «Non dormiva mai. Si mise in testa di ospitare le riunioni di Fondo monetario internazionale e Banca Mondiale a Manila, dove all' epoca c' era poco più di un albergo. Creò un centro congressi nella baia e convinse le grandi catene a costruire tredici alberghi».

 

Ma probabilmente la migliore amica di D' Urso era Marella Agnelli, conosciuta a Roma quando sono entrambi ragazzini, vista la prima volta per strada in via Panama, dove lei andava a trovare uno zio. Molti punti di contatto napoletani, molta vita di relazioni e molti amici in comune - Alberto Arbasino, Federico Forquet, eccetera eccetera. Andava tutti gli anni a trovarla a St. Moritz.

MARIO D URSOMARIO D URSO

 

«Con Marella facevamo una settimana di fitness all' anno. Io, lei e l' allenatore Günter Traub. Sveglia alle cinque, ginnastica, percorso vita in pineta e bagno nel lago di montagna. Spuntino con bresaola. Alle undici si partiva per una camminata fino alle cinque del pomeriggio. Poi sauna, bagno turco, massaggio. E a letto alle otto». La rievocazione si concludeva così: «Adesso siamo più meditativi».
 

Mario D urso e Lucrezia Lante della RovereMario D urso e Lucrezia Lante della Rovere

Difficile immaginarlo meditativo, ma ogni tanto lievemente malinconico sì, sempre attento comunque a sciogliere l' ombra fuggevole in festante cordialità. Poi, del ritratto delle 12 foto si decise di non farne più niente, non era del tutto convinto. Tutte le volte che capitava d' incontrarlo arrivava un piccolo sorriso di rimprovero per non aver tratto dal suo archivio e dai suoi ricordi un lavoro più corposo. Ma era solo un attimo e tornava cordiale. E a volte irresistibile con le sneakers colorate sotto un gessato.

MARIO DURSO E IRA FURSTENBERG MARIO DURSO E IRA FURSTENBERG MARIO DURSO E LELLA BERTINOTTI MARIO DURSO E LELLA BERTINOTTI MARIO DURSO MARISA STIRPE MARIO DURSO MARISA STIRPE Sonia Raule e Mario Durso Sonia Raule e Mario Durso Nicoletta Mantovani Mario Durso e Lella Bertinotti Nicoletta Mantovani Mario Durso e Lella Bertinotti MARIO DURSO MARIO DURSO JAS GAVROSKI MARIO DURSO JAS GAVROSKI MARIO DURSO

 

MARIO DURSO CARLA FENDI MARIO DURSO CARLA FENDI

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