NON TUTTE LE PARACULATE RIESCONO COL BUCO – UNA EX DI MISS ITALIA PRESTATA AL GIORNALISMO (QUALE?), TALE BARBARA DI PALMA, AVEVA ACCUSATO RICCARDO SCAMARCIO DI AVERLA FATTA CADERE IN DISCOTECA - IN UN SOFFERTO SERVIZIO A “LA VITA IN DIRETTA” RACCONTA IL DRAMMATICO EPISODIO - SCAMARCIO SI È INCAZZATO E L’HA PORTATA IN TRIBUNALE - ORA È ACCUSATA DI CALUNNIA…
Giulio De Santis per "Roma.Corriere.it"
Dalle luci della ribalta di Miss Italia ai microfoni della della «Vita in diretta», per finire in prima fila in un'aula di Tribunale dove occuperà la sedia riservata agli imputati. E' il percorso di Barbara Di Palma, giornalista, seconda al concorso di bellezza del 2000, adesso finita sotto processo per aver calunniato l'attore Riccardo Scamarcio: lo aveva accusato di averla sbattuta in terra durante una serata in una discoteca in Umbria pur di non concederle un'intervista.
La vicenda risale al 28 ottobre del 2007: il sex symbol del cinema italiano era stato invitato a San Nicola di Celle, una località a pochi chilometri da Perugia, per vestire i panni del deejay nel locale «Matrioska». La sera promette bene, Scamarcio da dietro la consolle mixa un disco dopo l'altro facendo andare in visibilio gli ospiti della discoteca. La notte corre via senza problemi, tanto che quando l'attore termina l'esibizione viene letteralmente sommerso dagli applausi di tutti i giovani che si sono scatenati sulla pista da ballo al ritmo della sua musica.
Il giorno dopo, però, sulle reti Rai - nel corso della trasmissione la «Vita in diretta» - va in scena tutt'altra storia. La giornalista Barbara Di Palma, in un lungo servizio, racconta di essere stata scaraventa a terra dall'attore. A commento dell'incidente la donna sottolinea come «la cosa che mi abbia colpito di più sia stata che Scamarcio non sapeva che ero una giornalista, potevo essere una fan come tante altre». La caduta è cosi seria - denuncia la Di Palma - che è stata persino costretta ad andare in ospedale per effettuare una Tac. E al termine del servizio il conduttore Michele Cucuzza esprime solidarietà alla Di Palma.
Scamarcio, però, reagisce senza perdere un attimo, sostenendo di non essersi accorto della presenza dell'inviata in discoteca. «Sono rammaricato che la giornalista si sia fatta male ma non sono responsabile di quanto lei mi attribuisce», sottolinea l'attore. Un amico, Paolo Mascelloni, presente quella sera, aggiunge che «la giornalista è caduta da sola e io le ho teso le mani, aiutandola a rialzarsi: ci sono decine di testimoni». Qualcuno dello staff insinua perfino che la vera causa della caduta siano i tacchi troppo alti.
Le parole dell'attore sono state ritenute credibili dal giudice dell'udienza preliminare che ha disposto il rinvio a giudizio della giornalista su richiesta del pubblico ministero Stefano Fava. «Sono soddisfatto che la versione di Scamarcio abbia trovato riscontro nel giudizio del giudice», osserva l'avvocato David Terracina, legale dell'attore.
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