nastassja kinski

“VOGLIO SCUSE PUBBLICHE PER LE SCENE DI NUDO CHE MI FECERO GIRARE A 15 ANNI” - NASTASSJA KINSKI, OGGI 63ENNE, E' RIUSCITA A BLOCCARE L'ULTERIORE MESSA IN ONDA DELLA SERIE "TATORT", GIRATA NEL 1977, SU UNA TV TEDESCA - L’ATTRICE, FIGLIA DI KLAUS KINSKI, HA RACCONTATO CHE ALL'EPOCA DELLE RIPRESE NON FU ACCOMPAGNATA DAI GENITORI SUL SET: "MIA MADRE NON FU INVITATA, QUESTO È STATO INTENZIONALE DA PARTE DELLA PRODUZIONE. IO TORNAI IN ALBERGO E PIANSI”. NASTASSJA KINSKI SI È POI CHIESTA PERCHÉ IL FILM...

Estratti da repubblica.it

 

NASTASSJA KINSKI

Nastassja Kinski (diventata celebre per i film di Roman Polanski e Wim Wenders) vuole scuse pubbliche per le scene di nudo girate quando aveva appena 15 anni per il film tv Certificato di maturità all’interno di una serie dal titolo Tatort.

 

"Voglio confrontarmi con le persone che ne sono responsabili. E voglio delle scuse - pubbliche", ha detto Kinski alla stazione televisiva Rtl riguardo al thriller del 1977, come riporta la Frankfuerter Allgemeine Zeitung.

 

Due settimane fa, il settimanale tedesco Der Spiegel aveva reso noto che l'attrice voleva impedire che le scene di nudo nell'episodio venissero trasmesse ulteriormente e si era rivolta a dei legali. La Norddeutscher Rundfunk (Ndr), che ha prodotto il film diretto dal regista tedesco Wolfgang Petersen (scomparso nel 2022), ha dichiarato di aver avuto una "conversazione personale con il direttore del programma" e che "il film è attualmente bloccato su tutti i canali di trasmissione".

 

NASTASSJA KINSKI

 

Nel film, Kinski interpreta la studentessa diciassettenne Sina, che ha una relazione con il suo insegnante sposato (interpretato da Christian Quadflieg, morto nel 2023). Kinski ha raccontato che, durante le riprese, aveva solo 15 anni e non si sentiva a suo agio con scene del genere, "anche se il regista e tutta la troupe mi piacevano".

 

Kinski ha raccontato poi che, nell'occasione, non era stata accompagnata dai genitori sul set. "Mia madre non è stata invitata, questo è stato intenzionale da parte della produzione, solo così posso capirlo", ha detto ancora la figlia dell'attore tedesco Klaus Kinski aggiungendo di aver girato le scene perché parte del suo lavoro di attrice.

 

"Ma poi sono andata in albergo e ho pianto", ha aggiunto l'attrice, che ha spiegato di aver aiutato con i suoi primi film la madre, che all'epoca stava divorziando e si trovava in difficoltà finanziarie. Riguardo all'episodio di Tatort, Kinski si è poi chiesta perché "non sia stato girato in modo diverso, in modo che non si vedesse tutto".

 

NASTASSJA KINSKI

Non è la prima volta che Nastassia Kinski affronta il tema del disagio che ha provato da ragazza in certe situazioni, dovuto anche alla mancata consapevolezza di potersi rifiutare. Quando è venuta a Roma pochi mesi fa a ritirare un premio, parlando delle sue due figlie modelle, ha detto: “Fanno le loro scelte e io ho cercato di dar loro il meglio di me e quello che le ho detto è stato soprattutto di credere in sé stesse, non badare troppo ai giudizi negativi e ricordarsi che possono sempre dire no se qualcosa non le convince

 

NASTASSJA KINSKI NASTASSJA KINSKI NASTASSJA KINSKI nastassia kinski foto richard avedon klaus kinski quien sabe. nastassja kinski marcello mastroianni cosi come sei NASTASSJA KINSKI

(...)

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO