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GIUSTI – “QUALCOSA SI MUOVE NEL NOSTRO CINEMA, IN GRAN PARTE INUTILE E COSÌ RIPETITIVO: "NON ESSERE CATTIVO" DI CLAUDIO CALIGARI VOLA VERSO GLI OSCAR” – UNA LEZIONE PER ALBERTO BARBERA CHE NON L’HA VOLUTO A VENEZIA PERCHÉ IL REGISTA ERA SCOMPARSO…

MASTANDREA CALIGARI 1MASTANDREA CALIGARI 1

Marco Giusti per Dagospia

 

"Non essere cattivo" di Claudio Caligari vola verso gli Oscar? Meglio cosi'. In fondo era il film italiano piu' serio e forte visto a Venezia. Anche quello piu' documentato sul tema che affrontava, le pillole e la coca nei primi anni 90. E quello piu' direttamente scorsesiano. Certo, arrivare alla corsa agli Oscar da morto, magari non e' il massimo, ma  gia' vedere Valerio Mastandrea, sorta di supervisore e vestale del film e coproduttore assieme a una stravagante compagnia che unisce Andrea Leone, Pietro Valsecchi e la Rai Cinema di Paolo Del Brocco, pronto con lo smoking per la serata di gala potrebbe essere un vero evento stracult e irripetibile.

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E comunque vada, perche' ancora vanno passati i turni finale, l'idea che il piccolo film malato e maledetto di Caligari batta nella corsa agli Oscar nomi piu' spinti e blasonati, che poi sono ogni anno piu' o meno gli stessi, ci fa proprio piacere.‎ Perche' e' il segno che qualcosa si muove nel nostro cinema, in gran parte inutile e cosi' ripetitivo. Inoltre non e' ne' un film internazionale ne' un film di un produttore forte, ma un film, forse l'unico, che i ragazzetti italiani vogliono vedere e che sentono come vero. Gloria a Caligari e al suo cinema e gloria a Valerio che si e' battuto come un leone per portarlo avanti. Daje!

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