pecchini aurora leone

“NON HO MAI DETTO AD AURORA E A CIRO NIENTE DI SESSISTA” - GIANLUCA PECCHINI, IL DIRETTORE GENERALE (DIMISSIONARIO) DELLA NAZIONALE CANTANTI, VA AL CONTRATTACCO E NEGA DI AVER DETTO "SEI DONNA, NON PUOI SEDERE QUI" AD AURORA LEONE DEI "THE JACKAL": "NON GIOCHIAMO AD ARMI PARI, IO NON HO NEANCHE FACEBOOK. LORO USANO UNA MACCHINA MEDIATICA CONTRO CUI IO NON POSSO COMPETERE. IERI MATTINA PER SENSO DI RESPONSABILITÀ MI SONO BECCATO TUTTI GLI INSULTI E HO DATO LE DIMISSIONI. MA ORA…”

Da leggo.it

 

aurora leone

«Ciro, Aurora  ed io abbiamo interagito per pochi minuti prima della cena. Mi sono preso la responsabilità per il bene dell'evento e della raccolta fondi ma oggi, a freddo e a seguito dei numerosi attacchi e insulti ricevuti ci tengo a chiarire categoricamente che io non ho mai detto ad Aurora e a Ciro niente di sessista. Si è scatenata su di me, sulla mia famiglia e sul nome dell’Associazione Italiana Cantanti una gogna mediatica. Chiedo a Ciro e ad Aurora dei The Jackal di essere sinceri e di chiarire che, nel nostro rapidissimo dialogo, prima della cena, io non ho mai pronunciato assolutamente nulla di sessista».

ciro the jackal

 

 

Sono le parole pronunciate da Gianluca Pecchini, Direttore generale della Nazionale Cantanti, coinvolto nel caso della partita del cuore, accusato di aver pronunciato parole di stampo sessita "Sei donna non puoi sedere qui" da Aurora Leone, attrice dei The Jackal.

 

 

pecchini

 

«Se non dovessero farlo - aggiunge - dovrò tutelare la mia immagine da questa macchina mediatica del fango che mi hanno scatenato contro, sia a titolo personale che dell'Associazione a cui ho dedicato 40 anni di vita e che ha raccolto 100 milioni di euro compresi i 300mila euro di ieri sera».

 

 

 

«Io e i The Jackal non giochiamo ad armi pari -sottolinea- io non ho neanche Facebook. Loro usano una macchina mediatica contro cui io non posso competere. Vorrei che loro fossero sinceri e che dicessero come sono realmente andate le cose, questo caos mediatico rischia di rovinare la mia immagine, la mia reputazione e la mia famiglia visto che ho anche tre figlie. Ieri mattina per senso di responsabilità mi sono beccato tutti gli insulti e ho dato le dimissioni perché sennò rischiava di saltare la manifestazione. Ma ora è il momento di fare chiarezza».

 

ciro dei the jackal

 

 

Pecchini all'Adnkronos racconta così la sua versione dei fatti su quanto accaduto al J Hotel: «Eravamo tutti nella sala del ristorante del J Hotel e io stavo andando a controllare dove si sarebbero seduti Mogol, che è il nostro fondatore, Donna Allegra Agnelli e tutti gli altri ospiti. Tradizionalmente -spiega- al tavolo della Nazionale Cantanti ci si siedono solo i calciatori e i cantanti. In quel momento i cantanti smettono di essere artisti e diventano una squadra di calcio che il giorno dopo deve scendere in campo per raccogliere fondi»

LA VIGNETTA CON ruggeri leone E pecchini

 

 

«I The Jackal venivano da Napoli e mi avevano spiegato che avevano chiesto, vista la distanza che dovevano percorrere in treno, di poter anticipare il loro arrivo che era previsto per il giorno dopo e quindi verso di loro era stata fatta una agevolazione -racconta ancora Pecchini- Io sono andato lì e ho semplicemente detto loro: “Ragazzi questo è il tavolo della Nazionale Cantanti” e gli ho chiesto se gentilmente si potevano sedere in altri tavoli e così hanno fatto visto che hanno mangiato nel tavolo a fianco».

gianluca pecchini

 

«Non so perché Aurora abbia raccontato questa storia -aggiunge il direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti- l'ho vista un pò stizzita quando le ho detto che quello era il tavolo della Nazionale Cantanti ma non mi sarei mai immaginato un caos del genere. Loro (i The Jackal) continuano a dire che io ho detto frasi sessiste e a infangare il mio nome nonostante io li abbia visti forse per 46 secondi».

 

 

 

«Lavoro in questo settore da 40 anni -ribadisce Pecchini- non abbiamo mai fatto discriminazioni verso nessuno, se per Aurora la discriminazione è che la nostra squadra deve porter stare seduta al tavolo insieme per poter parlare delle proprie cose allora sì, sono sessista», conclude ironico.

pecchini aurora leonegianluca pecchini dg nazionale cantantiaurora leone the jackal 6aurora leone the jackal 7aurora leone the jackal 4aurora leone the jackal 20aurora leone the jackal 5aurora leone the jackal 21aurora leone the jackal 3aurora leone the jackal 8aurora leone the jackal 2aurora leone the jackal 9gianluca pecchini nazionale cantanti

Ultimi Dagoreport

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…

volodymyr zelensky vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – TRUMP HA FRETTA DI CHIUDERE LA GUERRA IN UCRAINA: OGGI HA CHIAMATO PUTIN - IL PIANO USA PER LA PACE: ZELENSKY DEVE CEDERE ALLA RUSSIA LA ZONA DI KURSK. PUTIN MANTERRÀ IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MA SOLO UNA PARTE DEL DONBASS. LA RESTANTE ZONA ORIENTALE, ORA OCCUPATA DAI RUSSI, DIVENTERÀ UN’AREA CUSCINETTO PRESIDIATA DA FORZE DI INTERPOSIZIONE. L'INGRESSO DI KIEV NELLA NATO? NELL'IMMEDIATO E' IRREALIZZABILE. E IN FUTURO? SI VEDRA' - TRUMP INGORDO: GLI USA HANNO DATO 340 MILIARDI A KIEV MA VUOLE 500 MILIARDI IN TERRE RARE DALL'UCRAINA (DIMENTICA CHE ANCHE L'UE HA SGANCIATO 170 MILIARDI. E INFATTI ANCHE GLI EUROPEI SARANNO AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE...)