big monti napolitano

POSTA! - PER IL GOVERNATORE DI BANKITALIA VISCO "SE CI FOSSE UNA NUOVA CRISI SAREMMO OGGI MOLTO PIÙ VULNERABILI DI QUANTO ERAVAMO 10 ANNI FA". ALTRO CHE "ABBIAMO SALVATO L'ITALIA". NAPOLITANO, MONTI, LETTA, RENZI, GENTILONI E I GIORNALONI TUTTI CI HANNO PRESO PER I FONDELLI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

viktor orban

Lettera 1

Caro Dago, secondo Andrea Malaguti, de La Stampa, "nell' immaginario collettivo, Orban e il gruppo di Visegrad sono sempre stati i cattivi, i nemici dell' Europa". Ma nell'immaginarii collettivo di chi? Della sinistra che è minoranza in tutta Europa? 

Benlil Marduk

 

Lettera 2

Dagovski,

Preferivo i girorondi alle magliette rosse. Almeno li girava della gnocca.

Aigor

 

Lettera 3

AMNESTY

Caro Dago, ad Amnesty International non sanno come passare il tempo, e così si sono messi a contare i post sui social contro i migranti. Durante la ultima campagna elettorale, di media uno ogni ora. Un vero miracolo, perché se questa fosse la frequenza con cui i clandestini sbarcano in Italia in un anno ne arriverebbero "soltanto" 8.760 e invece una volta in un solo weekend ne sono arrivati oltre 12 mila. Quindi, per non fare assist a Salvini, è meglio che ad Amnesty organizzino tornei di briscola e tressette.

Soset

 

Lettera 4

Caro Dago, negli ospedali italiani mancano 14 mila medici e 60 mila infermieri. E allora dai, c'è questa grande idea dei maglietta rossa di sinistra di far venire tanti migranti per poter condividere con loro questa mancanza, perché non farsi curare è un diritto di tutti. 

Lucio Breve

 

Lettera 5

BERLUSCONI ERDOGAN

Caro Dago, Berlusconi è andato da Erdogan. Non è una cosa che entusiasma come non entusiasmava quando andava da Gheddafi. Poi sono arrivati quelli in gamba, Sarkozy e Obama, che hanno buttato giù il dittatore e ancora adesso stiamo pagando le conseguenze con l'arrivo di centinaia di migliaia di clandestini nel nostro Paese che prima Tripoli provvedeva a fermare. Quindi, Berlusconi è andato da Erdogan? Meglio non commentare per evitare futute figure da pirla.

Tom Schusterstich

 

Lettera 6

Caro Dago, George Clooney ferito in un incidente stradale in Sardegna. E noi che pensavamo fosse in California a combattere per i bambini messicani separati dai genitori clandestini da quel bruto di un Trump. 

Arty

 

Lettera 7

george clooney 2

Caro Dago, "Un crimine contro l'umanità": così Hamas ha definito la decisione di Israele di chiudere il valico merci di Kerem Shalom a causa del lancio di aquiloni e palloni incendiari dalla Striscia di Gaza. È il tipico ragionamento da gruppo terrorista: noi facciamo gli attentati ma voi non dovete reagire. 

U.Novecento

 

Lettera 8

Tab Hunter…avete dimenticato di specificare bene che ebbe la carriera cinematografica stroncata perché vennero alla luce foto che lo vedevano impegnato a fare un "bombolone" ad un altro uomo.

Umba Dumba

 

Lettera 9

IGNAZIO VISCO

Caro Dago, ha ragione Salvini, no al ritorno dei profughi da Germania e Austria. Non sono oggetti. Ormai sono abituati a Goethe, Beerhoven, Wagner e Mozart. Come si fa a costringerli a ricominciare daccapo con Dante, Verdi e Puccini?

Daniele Krumitz

 

Lettera 10

Caro Dago, il governatore di Bankitalia Visco: "Se ci fosse una nuova crisi saremmo oggi molto più vulnerabili di quanto eravamo 10 anni fa". Altro che "Abbiamo salvato l'Italia". Napolitano, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e i giornaloni tutti ci hanno preso per il culo: quando c'era Berlusconi stavamo assai meglio che adesso.

Stef

 

Lettera 11

Caro Dago, i 66 migranti della nave privata Vos Thalassa sono stati trasferiti sulla nave Diciotti, perché dopo essersi rivoltati temevando di essere riportati in Libia, stavano mettendo in pericolo l'equipaggio. E quindi adesso li portano in Italia dove se non saranno accontentati nelle loro richieste metteranno in pericolo la popolazione? Noi non contiamo nulla dev'essere deciso tutto in favore dei clandestini?

vos thalassa 4

Maxi

 

Lettera 12

Caro Dago,  la tua osservazione sul fatto che la legge sull’applicazione della custodia cautelare “non funzionerebbe” nel modo in cui pare sia usata nei confronti di Luca Parnasi – per il quale, sia chiaro, la mia simpatia è pari a zero - è ineccepibile sul piano giuridico ma non regge su quello storico.

 

E’ almeno dai tempi di “Mani pulite” (un quarto di secolo fa) che il carcere per l’indagato serve non soltanto per evitare la reiterazione del reato, l’inquinamento delle prove o la fuga dell’’indagato stesso ma anche (e, verrebbe da dire, soprattutto) per farlo “cantare”, anche se magari con testo della “canzone” poco aderente alla realtà dei fatti. E se le legge non funzionerebbe in questo modo, chissenefrega: la lois c’est moi! 

Mario - Bologna

 

Lettera 13

RINO BARILLARI RICOVERATO

Caro Dago, che il mondo occidentale sia senza memoria e troppo preso a salvagardare le posizioni geopolitiche, con buona pace delle regole democratiche, è oramai una costante. Infatti l'insediamento di Erdogan in Turchia non ha fatto registrare prese di posizioni critiche, all'indomani del licenziamento di ben 18 mila persone, da aggiungere agli arresti e licenziamenti per oltre centomila persone nell'arco di due anni dal presunto golpe del luglio 2016. Tra l'altro le regole democratiche e la libertà di stampa continuano ad essere calpestate. In tutto questo l'Occidente con le sue varie istituzioni, tipo la Nato, tace, senza prendere posizioni critiche. Un atteggiamento davvero non condivisibile. Cordiali saluti. Giovanni Attinà.

 

Lettera 14

Caro Dago, in Sicilia i prof di una commissione si sono presentati in maglietta rossa ai diplomandi per essere certi di passare l'esame d'immaturità.

RINO BARILLARI RICOVERATO

Giorgio Colomba

 

Lettera 15

Il vecchio Rino sta barrilando dopo la caduta per una buca e si dimentica le corse pazze da incoscienti per la citta dei suoi colleghi fotografi inseguendo personaggi famosi. Altro che buche.

Davide

 

Lettera 16

Caro Dago, tanti tanti tanti tanti tanti auguri e mille grazie per la splendida (contro? pro? extra? over?) informazione di questi anni!

Roger DeLoop

 

Lettera 17

Caro Dago, si dice che i dirigenti del PSG abbiano dovuto spiegare a Macron che Buffon è davvero il cognome del loro nuovo acquisto italiano e non  un giudizio su di lui.

ARMANDO SPATARO

BarbaPeru

 

Lettera 18

Caro direttore,

il procuratore di Torino Armando Spataro ordina: “Evitare, per quanto possibile, l’archiviazione di fascicoli aperti su episodi di violenza, anche soltanto verbale, a sfondo razziale, nei confronti di cittadini stranieri. Anche quando le vittime non abbiano riportato gravi conseguenze dalle stesse aggressioni.”

Ottimo, la Giustizia, visto che ha tempo e risorse sovrabbondanti, deve porsi delle priorità. Ma se l’aggredito è un italiano? Tipo uno che non fa l’elemosina e si sente dire “Fanculo italiano di merda”? Consiglia Spataro di evitare, per quanto possibile, l’archiviazione di fascicoli aperti su episodi di violenza, anche soltanto verbale, a sfondo razziale, nei confronti di cittadini italiani?

Nieuport

 

Lettera 19

pamela mastropietro

Caro Dago, ho letto lo sfogo dello zio della povera Pamela Mastrostefano, e lo capisco.

Ma vorrei dire a questo povero uomo, devastato dal dolore, che chi ha barbaramente ucciso la sua piccola nipote, non era nè negro nè immigrato, era semplicemente un delinquente. E delinquenti ce ne sono di tutti i colori e di tutte le estrazioni sociali. Le magliette rosse sono state indossate per solidarietà verso quei disperati che si mettono in mare, sapendo di potere morire; donne, neonati, bambini, e certo anche uomini giovani, tra cui ci potrà essere anche qualche delinquente.

 

pamela mastropietro

Se dovessimo elencare le atrocità commesse da italianissimi borghesi ed alto borghesi contro giovani ragazze inermi non finiremmo tra un mese: Simonetta Cesaroni (Via Poma); Izzo e compagni (anzi camerati), i mostri del Circeo; quella poveretta massacrata dal marito maresciallo dell' esercito; per ultimo Luca Varani massacrato in maniera altrettanto disumana che Pamela dai bianchi, borghesi e ricchi Fosso e &. Cosa voglio dire, caro zio di Pamela?

 

Che i delinquenti si trovano dappertutto. Che i delinquenti perchè neri e migranti non devono essere confusi con i migranti disperati ed onesti (e ce ne sono, uh quanti ce ne sono! L'altro ieri quel clandestino che ha bloccato a mani nude un rapinatore, o quel ragazzo del Mali a Parigi che ha scalato un palazzo a mani nude per salvare un bimbo bianco che pensolava dal balcone, lasciato irresponsabilmente da solo in casa da un bianchissimo papà). Caro zio di Pamela, Lei ha tutto il mio affetto e la mia vicinanza, ma non si lasci strumentalizzare da politici senza scrupoli, ai quali del suo dolore non interessa nulla; a loro interessa solo il suo voto.

Gaetano Il Siciliano

 

Lettera 20

UN GIORNO IN PRETURA STENO CON CARLO ED ENRICO VANZINA

Caro Dago, capisco che i tempi d'oro del cinema a Roma furono fantastici; che fu un'epoca meravigliosa quella in cui Steno, Sordi, Monicelli, Gassman, Flaiano potevano incontrarsi per caso in un bar di via Veneto e fare le ore piccole chiacchierando brillantemente, ridendo e inventando personaggi memorabili; che chiunque al mondo invidierebbe i quindici anni deii fratelli Vanzina, di Carlo Verdone, Alessandro Gassman, Christian de Sica, Ricky Tognazzi che si potevano trovare a giocare assieme sulla spiaggia. Anni splendidi, e beato chi li ha vissuti ed è vissuto in quella Roma. 

Ma paragonare i fratelli Vanzina a Steven Spielberg, suvvia! cerchiamo di non esagerare.

Ciao

Mario

 

Lettera 21

pisapia

Dago darling, molti media (specialmente la "progressista" Sky) sono preoccupati perché il mare affoga nella plastica. Poi vai al super e vedi che quintali di acqua minerale, nella stragrande maggioranza imbottigliata nella plastica, vanno a ruba. Poi apri la TV e sei sommersa dalla Pub delle acque minerali. Non so in altri posti, ma qui a Milano l'acqua dei rubinetti é ottima anche da bere e ampiamente certificata come tale. 

 

Paremi di capire che la "benemerita" UE vuole mettere una tassa sulla plastica che ovviamente sarò costretta a pagare anch'io, nonostante io consumi solo circa 1 Kg. di plastica al mese, quella dei contenitori dei detersivi. Anni fa il buon sindaco meneghino Pisapia aveva provato a lanciare una campagna in favore dell'acqua dei rubinetti, ma é stato subito zittito o dimenticato. 

 

A proposito di Pisapia, sono umanamente molto preoccupata per la sua sorte. Tempo fa era osannato e tutti i sinistrati neocapitalisti lo volevano come salvatore del PD. Ora nessuno ne parla più e al suo posto tutte le magliette rosse esultano per il moscio Zingaretti, i cui "alti" meriti sono sconosciuti a tutti, tranne che a voi sudditi del Lazio. Ossequi 

Natalie Paav 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”