domani podcast

DEL ''DOMANI'' NON C'È CERTEZZA (NEL SENSO CHE SONO DUE) - PRIMA DEL GIORNALE DI DE BENEDETTI C'ERANO I PODCAST CREATI DA ''PIANO P'', LANCIATI DURANTE IL LOCKDOWN CON LO STESSO NOME. ORA RIPARTONO CON SANDRO VERONESI, GIÀ POMPATISSIMO PER IL SUO ''COLIBRÌ'' IN ODORE DI STREGA - SULLA PIATTAFORMA CI SONO GIÀ GLI AUDIO CON MARIO CALABRESI, ESTER VIOLA, DANIELE CASSANDRO, SIMONE RUGIATI, MATTEO B. BIANCHI, PAOLO CONDÒ, CRISTINA POZZI E CARLO LUCARELLI

Silvia Bressanelli per www.corriere.it

 

DOMANI PODCAST

Tutto era iniziato durante il lockdown . La piattaforma di podcast Piano P con il sostegno di Zacapa Rum, il 17 aprile ha avviato una serie di podcast in otto episodi Domani. Una finestra aperta sul futuro , dove otto «pensatori» provenienti da ambiti diversi (scrittori, creativi, cuochi...) hanno provato a immaginare quale potesse essere il domani post pandemia. Venerdì 3 luglio parte la seconda stagione: altre otto puntate, altri otto ospiti, che continuano a guardare al domani. «La prima stagione è andata molto bene», racconta Silvia Rota, ideatrice e anima del progetto realizzato da Carlo Annese, fondatore di Piano P.

 

« Domani - aggiunge Rota - è nato per far circolare idee e offrire uno sguardo il più possibile positivo sul futuro. Ho voluto una seconda stagione perché credo nel mezzo podcast, specie in questa fase». A un mese dalla conclusione delle prime puntate, ecco il nuovo ciclo. «La riflessione sul post pandemia non si esaurisce con la fine del lockdown ; ci aspetta una lunga ricostruzione, caratterizzata da opinioni e pensieri in continua evoluzione. E tante incognite». (Il mondo è davvero cambiato? Cosa succederà con l'arrivo dell'autunno?).

 

simone rugiati

Venerdì la prima puntata del secondo blocco sarà sul sito pianop.it e sulle piattaforme per l'ascolto gratuito dei podcast: ospite Sandro Veronesi, che con Il colibrì (La nave di Teseo) guida la corsa allo Strega 2020 (che sarà assegnato giovedì). Lo scrittore, tra gli autori del «Diario a staffetta» sui giorni del virus ospitato da «la Lettura» tra marzo e maggio, guarderà al ruolo dell'intellettuale e della cultura in questa fase di ripresa.

 

Ogni venerdì fino a settembre, i nuovi ospiti continueranno il percorso avviato nella prima stagione da Mario Calabresi, Ester Viola, Daniele Cassandro, Simone Rugiati, Matteo B. Bianchi, Paolo Condò, Cristina Pozzi e Carlo Lucarelli (puntate raccolte su pianop.it ), guardando, in otto dialoghi con Carlo Annese, ad ambiti e discipline diverse. Il 10 luglio Gaia Segattini, influencer, fashion designer, esperta di sostenibilità, parlerà di moda, tra attenzione al territorio e artigianato.

 

paolo condò

Il 17, con Davide Enia, drammaturgo e attore, si parlerà di teatro, ma anche di migrazione, tema al centro de L'abisso (con cui ha vinto il Premio Ubu 2019). Il 24 luglio, a parlare di musica sarà il cantautore e rapper Ghemon, che il 21 giugno per la Festa della Musica ha partecipato, con tanti altri musicisti, al flash mob a sostegno dei lavoratori dello spettacolo in Piazza Duomo a Milano.

 

Il linguista Federico Faloppa (7 agosto) analizzerà le parole dell'emergenza. Lo psicologo Armando Toscano (21 agosto, dopo una pausa per Ferragosto) si occuperà di relazioni, città, quartieri, ma anche di adolescenza. Il 4 settembre lo sguardo di Domani si sposterà sul cinema con Andrea Chimento, docente e critico, direttore di LongTake (piattaforma che organizza anche eventi e corsi).

 

sandro veronesi foto di bacco

E l'ultima puntata, l'11 settembre con la scrittrice Nadia Terranova, proverà a riflettere sulla «nuova normalità». «In un panorama che cambia a una velocità folle, non potevamo fermarci», conclude Silvia Rota, ideatrice anche di Zacapa Noir Festival , organizzato a Milano dal marchio di rum guatemalteco e interrotto a febbraio per l'emergenza Covid-19: «Anche oltre il festival, continuiamo a portare nutrimento culturale e a sostenere idee e talenti». Provando a immaginare quello che sarà.

Nadia Terranova

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…