GIU' IL SIPARIO! - CORDELLI: ''A LEGGERE IL PROGRAMMA DELLA PROSSIMA STAGIONE DEI TEATRI DI ROMA C'È DA RESTARE INCREDULI. MENO STIMOLANTE PERSINO DEL PROGRAMMA DEL PICCOLO DI MILANO, CHE HA IN CALENDARIO QUATTRO SPETTACOLI DI UN SOLO DRAMMATURGO, STEFANO MASSINI, OSSIA IL DIRETTORE''
Franco Cordelli per il “Corriere della Sera - Roma”
Se pensiamo che il direttore del Teatro di Roma e, si suppone, il consiglio di Amministrazione vorrebbero anche il Valle, viene da mettersi le mani nei capelli. Per carità, che si facciano bene i lavori di ripristino del teatro e lo si affidi a più attendibili mani!
A leggere il programma della prossima stagione dei teatri India e Argentina c' è da restare increduli. Chi ha concepito una roba simile, meno stimolante persino del programma del Piccolo di Milano, che ha in calendario quattro spettacoli di un solo drammaturgo, Stefano Massini - ossia il direttore o consulente artistico?
A Roma una simile leggerezza non si dà, c' è di peggio. C' è, come apertura e spettacolo cruciale, Ragazzi di vita. Chi è l' autore del testo? Pasolini. A furia di aver ripetuto questo nome, nelle ultime due stagioni, esso è divenuto trasparente. Eppure qui si continua con lui - come fosse l' unico scrittore romano che sia esistito. C' era Elsa Morante. C' era Moravia, che molto scrisse per il teatro. Ma Moravia chi è? E il romanzo del suo vecchio amico, Pier Paolo, a chi è stato affidato? A Massimo Popolizio, come regista non proprio una garanzia.
A scorrere l' elenco degli spettacoli c' è da aver paura. Uso un simile termine senza esagerare. In cartellone, nulla di nuovo. Anzi, il peggio che si sia visto a Roma o altrove dal 2014 al 2016. Lehman Trilogy è l' ultimo spettacolo di Ronconi, ma non è un bello spettacolo - e occuperà il palcoscenico dell' Argentina per quasi un mese. Colpisce La morte di Danton , altro spettacolo palesemente brutto. Ma La morte di Danton è firmato da Mario Martone, il direttore dello Stabile di Torino.
Voglio citare anche il ritorno di Federico Tiezzi. Tiezzi è un altro caso Pasolini; o un altro caso Massini. Ma non vi basta mai? Non c' è nessun altro? E che dire del Casa di bambola che vanta Filippo Timi come interprete di tutti i ruoli maschili? Né potevano mancare la ripresa (di uno spettacolo nato proprio a Roma) del Natale in casa Cupiello di Latella e il ritorno di un altro De Filippo, Non ti pago , ultima regia di Luca. Ed Emma Dante? Anche lei, sempre presente.
Ci sarà con l' Odissea . Ne avevo visto due anni fa un anticipo, Io, Nessuno e Polifemo . Mi era bastato. E Lucia Calamaro? Non le fu già dedicata una rassegna o qualcosa del genere?
Sembrano tutte idee fisse: un coacervo privo di fantasia, che fa del teatro di Roma, quindi di Roma, non la capitale ma la cameriera d' Italia.